Oculus VR: accordo con Facebook raggiunto in tre giorni

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Continua a far discutere l'acquisizione di Oculus VR da parte di Facebook per la cifra super di 2 miliardi di dollari. Questa volta è Brendan Iribe, CEO e co-fondatore della compagnia, a fornire un commento sull'acquisizione, spiegando alcuni retroscena che hanno portato all'accordo, in appena tre giorni, con il re dei social network.

"Non abbiamo mai avuto l'intenzione di vendere la società", ha detto Iribe ai microfoni di VentureBeat. "Stavamo progettando questa cosa e andando avanti su questa strada". 
Il co-fondatore di Oculus VR continua così: "A un certo punto, siamo stati presentati a Mark Zuckerberg. Era veramente interessato a quello che stavamo facendo. Ne era colpito così come altre persone nelle community gaming e geek, dicendosi entusiasta riguardo come stavamo portando avanti la cosa. Ha voluto che gli mostrassi una demo di Facebook, ma gli dissi che c'era una versione dimostrativa migliore giù a Irvine. Così, ha preso un aereo, ha incontrato il team e ha visto le ultime demo. Abbiamo parlato circa le prospettive del progetto. [...] Poi ha chiesto: "Come posso aiutare? Come può aiutarvi Facebook?"".
Dopo aver discusso riguardo un'applicazione ufficiale per il social network, Zuckerberg ha suggerito una partnership: "E se diventassimo socì?", disse il fondatore della piattaforma come ricorda Iribe. "Restate come siete. Quelli che siete. Espandete quelle prospettive e vi concentrate anche su altre cose. Il gaming è il fulcro. [...] Ma se investissimo in modo da poter vendere la piattaforma al prezzo di costo?"
Iribe si è reso conto che quanto detto da Zuckerberg avesse effettivamente senso, anche per questo l'accordo è stato trovato in tempo relativamente breve. "Abbiamo chiuso le trattative con Facebook in tre giorni. Ci siamo chiusi nel loro quartier generale e raggiunto l'accordo".