Palmer Luckey: "Virtual Boy ha danneggiato la reputazione della realtà virtuale"

di

Dopo aver parlato di PlayStation VR, Palmer Luckey, il ventitreenne creatore di Oculus Rift, ha speso alcune parole, non troppo lusinghiere, in merito al Virtual Boy, la versione del 1990 della realtà virtuale secondo Nintendo.

Palmer non si è lasciato intenerire dall'età del visore ed ha dichiarato: "Non penso che il Virtual Boy possa essere considerato un vero visore per la realtà virtuale. Non aveva il tracciamento dei movimenti della testa, aveva un angolo di visuale ristretto ed, in definitiva, era praticamente uno schermo 3D monocromatico. Alla fine si tratta di un vero peccato, perchè nel lungo periodo l'associazione del Virtual Boy con la realtà virtuale ha danneggiato la reputazione dell'industria dei visori. C'è da dire però che era dotato del primo display LED venduto al pubblico, uno schermo caratterizzato dal miglior contrasto visto fino a quel momento".

Anche voi non potete far altro che pensare nostalgicamente al Virtual Boy quando si parla di realtà virtuale? Oppure, come Palmer, credete che le due tecnologie siano nettamente differenti?