Per Deep Silver, Homefront: The Revolution non ha venduto quanto sperato

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In un'intervista rilasciata a MCV, il publisher Deep Silver ha confessato che il titolo Homefront: The Revolution non ha ottenuto il successo sperato, e che avrebbero dovuto posticipare l'uscita. Lo shooter sviluppato da Dambuster Studios è disponibile dallo scorso maggio, e non ha riscosso il consenso di fan e critica.

Secondo il direttore per il brand ed il marketing di Deep Silver, Paul Nicholls, la compagnia ha imparato molto da questa esperienza:

"Nel mercato di oggi, la qualità è fondamentale, ed alcune IP faticano a comprenderlo. Abbiamo imparato molte cose, e su come procedere da qui. Altrettanto importante è il periodo d'uscita."

"Il team di sviluppo ha svolto un lavoro fantastico, correggendo continuamente il gioco; una vera dimostrazione d'affetto verso i consumatori."

"Rispetto a quando fu lanciato il titolo stiamo ricevendo piu feedback positivi, perciò uno degli errori più grandi che abbiamo commesso è stato lanciare il gioco con il tempismo sbagliato".

Il travagliato sviluppo di Homefront: The Revolution, della durata di quattro anni, ha visto il gioco passare da un publisher all'altro: inizialmente IP di THQ, è stata venduta nel 2013 a Crytek. La crisi finanziaria attraversata da quest'ultima ha costretto la vendita dell'IP a Deep Silver, che ha affidato lo sviluppo del titolo ad uno studio appena nato.