Petz: disponibile da oggi in Italia

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In pochi mesi hanno conquistato oltre 4 milioni di persone, diventando un fenomeno planetario, conquistando i bambini, ma anche gli adulti. Star del calibro di Angelina Jolie li hanno regalati ai propri figli, ma sono moltissime le dive e i divi che se ne sono "innamorati" e li utilizzano in prima persona, da Will Smith a Mariah Carey. Addirittura in Inghilterra, all'Università di Newcastle sono diventati l'oggetto di un simposio che si aprirà tra pochi giorni. Sono i cuccioli virtuali protagonisti della serie di videogiochi "Petz", creata dalla Ubisoft.

Che la passione per gli animali domestici stesse vivendo un boom incredibile non è una novità, basti pensare che la sola industria alimentare per animali nel mondo vale almeno 33 miliardi di Euro, e le vendite aumentano del 4-5% all'anno. Non solo, negli Stati Uniti, la stima del giro d'affari legato a beni e servizi per animali è di oltre 28 miliardi e mezzo di dollari. Nella sola Italia si calcola che 7 milioni 300 mila famiglie abbiano un cane o un gatto (sono 310 milioni gli animali domestici presenti nelle famiglie europee, corrispondenti a quasi un animale per ogni abitante del vecchio continente). Questa "febbre da pet", però ha contagiato anche il mondo dell'entertainment, con gli animali virtuali, digitalizzati per assomigliare in tutto e per tutto ai cuccioli veri, sia nell'aspetto che nei comportamenti, dei cuccioli digitali con cui interagire tramite Pc, console, ma anche console portatili (che consentono di avere sempre con se il proprio cucciolo), e persino attraverso il telefonino.
Nell'ultimo anno la serie di videogiochi simbolo di questo nuovo trend, "Petz", ha venduto oltre 3 milioni di copie (solo considerando il titolo dedicato ai cani, dogz, che oggi arriva in Italia nella versione per la console portatile Nintendo DS), trasformandosi in un fenomeno sociale e di costume, tanto da far parlare di petz-mania.
Ad essere stati conquistati da questo fenomeno, infatti, non sono solo i bambini, come dimostra che di questi giochi, che consentono di scegliere un cucciolo, prendersene cura, educarli e crescerli se ne sono occupati anche magazine e siti di lifestyle tra i più letti e consultati dai giovani adulti, come "Askmen" (conosciuto a livello internazionale per le classifiche annuali sulle donne più sexy del mondo). In Usa, è diventato un vero must nel mondo dello star system: non solo tra i figli dei divi, come quelli di Angelina Jolie e Brad Pitt, ma tra le stesse stelle del cinema e della musica che per esigenze di set, spesso, sono costretti a rimanere lontani dai loro amici a quattro zampe per molto tempo. Un vero appassionato è per esempio Will Smith, da sempre appassionato di videogame, che quando per esigenze di lavoro non può portarsi sul set i suoi quattro Rottweilers, tra una ripresa e l'altra gioca con i suoi cuccioli virtuali per allentare le tensione, come ha fatto anche Justin Timberlake, durante le riprese del film Alpha Dog, durante le quali si è dovuto separare dai suoi due boxer, Buckley e Brennen. Ma anche durante le lunghe tournè viene molto utilizzato per passare il tempo, come ha dichiarato la star Mariah Carey in un'intervista esclusiva a K9 MAGAZINE, dove dice di lasciare spesso a casa il suo adorato Jack durante le trasferte più stressanti (anche se talvolta non resiste e affitta per cifre astronomiche una limo con autista per farselo portare), e di distrarsi con il cucciolo che si è creata con Petz. Grazie alla modalità "Sempre insieme" è infatti possibile con le console portatili di ultima generazione come Nintendo DS, salvare il profilo del proprio cucciolo e continuare a prendersi cura di lui in ogni situazione.
Proprio come avviene nella vita reale, il giocatore può infatti scegliere il suo cagnolino in base alla razza e alle caratteristiche comportamentali ad essa legate, ricreate perfettamente grazie ai consigli di un team di etologi che ha seguito la fase di realizzazione del gioco sin dall'inizio. Ecco allora che, per chi cerca un cucciolo super fedele, la scelta non può che cadere sul "pastore tedesco", con l'avvertenza che si tratta di cani che richiedono una grande cura e attenzione. Particolarmente adatti per chi vuole un cucciolo da addestrare i "border collie", resi famosi in Italia da Shonik, il cane di Infostrada, mentre per chi sogna un vero ciclone, con l'argento vivo addosso, l'ideale è il simpaticissimo "Beagle". Queste sono solo tre delle razze di cuccioli che è possibile scegliere, e per ciascuna di essa nel "centro adozioni" è possibile selezionare sesso, pelo, oltre naturalmente al nome da dargli. A questo punto inizia quella che è una vera avventura, ovvero prendersi cura del proprio virtual pet, crescerlo, giocare con lui, educarlo, prendersi cura della sua salute, dell'alimentazione e di tutti quegli aspetti che chi vuole un amico a quattro zampe non può trascurare. Proprio come nella vita reale, giochi, coccole e carezze sono infatti solo una parte di quello di cui un pet ha bisogno per vivere felice. Non a caso alla realizzazione del gioco ha preso parte di un team di veterinari ed esperti, proprio per garantire il massimo realismo. Ecco allora che il padroncino dovrà provvedere a fornire acqua e cibo al cucciolo ogni volta che verrà richiesto (senza però esagerare), non dovrà mai dimenticarsi dell'igiene e dell'educazione che dovrà essere impartita al cucciolo. Un gioco, che rappresenta però un importante strumento per insegnate ai più piccoli a prendersi cura del proprio cucciolo e delle responsabilità che comporta crescerlo. Non a caso proprio per queste caratteristiche, Dogz è l'oggetto di simposi e incontri, come quello che si terrà  alla fine di questa settimana in Inghilterra, organizzato dall'Università di Newcastle, dal titolo "The reign of Catz and Dogz? The role of virtual creatures in a computerised society" che vedrà esperti delle maggiori università, centri studi e istituzioni educative confrontarsi sul ruolo e sull'importanza degli animali virtuali nella società moderna.