Quantic Dream utilizzerà i middleware di Autodesk per il prossimo titolo in sviluppo

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Quantic Dream è stato uno dei protagonisti indiscussi della scorsa GDC con la presentazione video di Kara, la tech demo che è stata utilizzata per mostrare la tecnologia dietro al nuovo progetto dello studio francese. Oggi è stato rivelato che la demo, così come il prossimo titolo in cantiere, utilizzerà i middleware di Autodesk.  I software Autodesk HumanIK (animazione) e Autodesk Mudbox (digital sculpting e texture painting) saranno utilizzati per sviluppare il nuovo gioco PlayStation 3. Mudbox, in particolare, è stato citato come "un fattore chiave" che ha guidato la decisione di Quantic a scegliere Autodesk.

"In passato utilizzavamo un altro software per lo sculpting, ma siamo rimasti colpiti dai progressi che Mudbox ha raggiunto nel corso delle ultime release" ha detto Damien Castelltort, chief technology officer di Quantic Dream. "L'interoperabilità tra Maya e Mudbox è un grande vantaggio per noi. Autodesk ha semplificato il nostro flusso di lavoro, consentendo ai nostri artisti di lavorare in modo più efficiente."
Anche Autodesk HumanIK verrà integrato nel nuovo gioco di Quantic. Una delle caratteristiche del software, il full body inverse kinematics (FBIK), permette ai personaggi di interagire in modo più realistico con gli altri personaggi e con l'ambiente all'interno del gioco.
"Personaggi credibili sono fondamentali quando si intende evocare una risposta emotiva durante il gioco," ha dichiarato Guillaume de Fondaumière, co-chief executive officer e produttore esecutivo. "HumanIK ci aiuterà a realizzare animazioni più realistiche, riducendo la quantità di tempo necessaria per realizzarle."