Shenmue 3: Hiroaki Takeuchi racconta le origini della serie

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Dopo la videointervista realizzata con il compositore della serie di Shenmue, anche Hiroaki Takeuchi, che ne ha curato le animazioni, ha fatto sentire la propria voce, raccontando del suo primo incontro con Yu Suzuki e delle origini del gioco.

Il nome di Hiroaki Takeuchi è particolarmente altisonante in Giappone, nel campo delle animazioni, è stato co-produttore di The Animatrix e ha lavorato per Shueisha, magazine che ha visto la nascita di Dragon Ball. 

La curiosità di Takeuchi nei confronti di Yu Suzuki risale ai tempi di Virtua Racing: il gioco era stato una vera novità nel mondo degli arcade e il produttore desiderava incontrare la mente che lo aveva realizzato. Shenmue è stato il primo progetto che li ha visti collaborare insieme.
Hiroaki Takeuchi ha sin da subito riconosciuti le qualità artistiche di Suzuki: afferma infatti che le sue produzioni hanno qualcosa in più, la sua ispirazione e la sua creatività sono uniche e fanno parte della sua stessa personalità e del suo modo di vedere la vita.

Il compito di Takeuchi, inizialmente, fu quello di mettere insieme un team che si occupasse delle animazioni digitali di Shenmue. Partendo da un concetto, vennero sviluppati prima dei video, in seguito espansi e trasformati nel mondo di gioco, che a sua volta doveva essere scoperto dai giocatori un po' per volta, interagendo con esso.
"Non ti piacerebbe rinascere in un altro mondo e vivere un'altra vita?" diceva spesso Suzuki, e questa sua frase è stata posta non solo alle basi di Shenmue, ma anche allo stile di gameplay che all'epoca veniva chiamato "FREE" (Full Reactive Eyes Entertainment), e che si è evoluto ai giorni nostri in "open world". Per questo motivo, secondo Hiroaki Takeuchi, è stato proprio il creatore della serie a dare inizio a un nuovo modo di vivere i videogame, e si dice certo che, allo stesso modo, potremo aspettarci delle idee innovative e originali per il nuovo capitolo attualmente in sviluppo, Shenmue 3.