Sony:"E' troppo presto per parlare della fine di questa generazione di console"

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Parlare della PS4 è prematuro, almeno a sentir parlare Shuhei Yoshida, presidente di Sony Computer Entertainment Worldwide Studios. L'exec ha dichiarato che, mentre le console possono avere dei limiti tecnici verso la fine del loro ciclo, nuovi servizi ed idee possono prolungare i cicli di vita oltre ciò che è possibile per il singolo hardware. In un'intervista fatta a Yoshida da Lemonde, è stato chiesto se il rilascio della Wii U significasse l'inizio della prossima generazione di console. Ecco la risposta:"Non necessariamente. Dal lancio della PS3, circa sei anni fa, abbiamo avuto un'evoluzione della grafica, come quella che vediamo in Uncharted 3 e Beyond di Quantic Dream".

"La vita delle console è stata estesa anche dai servizi online", ha continuato Yoshida, "e in futuro verranno offerti nuovi servizi basati sul cloud e nuove funzioni sociali. E' quindi troppo presto per parlare della fine dell'attuale generazione". Yoshida è stato anche interrogato sulle prestazioni della Ps Vita e non sembra molto soddisfatto delle 3 milioni di unità vendute nel mondo fino ad oggi:"Questi risultati sono al di sotto delle nostre aspettative e spiegano come si sono equipaggiati gli utenti. Essi hanno dispositivi miltimediali, come gli smartphone, che comprendono la possibilità di giocare. E' difficile per noi giustificare l'acquisto di una macchina supplementare. Sta a noi apportare valore aggiunto per attirare i giocatori sulla Ps Vita. Poi c'è un problema relativo ai contenuti disponibili sulla console portatile. Con la rinascita delle software house di mobile gaming, sono state destinate maggiori risorse a questo tipo di produzione, anche se per i creatori intenzionati a sviluppare giochi su Ps Vita, le possibilità rimangono limitate. Una soluzione potrebbe essere quella di favorire il sostegno della nostra piattaforma di gioco con le aziende di sviluppo minori".