Sony ritorna sull'attacco hacker al PSN del 2011: "Abbiamo imparato molto"

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Certamente ricorderete dell'attacco hacker che il PlayStation Network subì nel corso del 2011: le funzionalità del servizio online di Sony rimasero inattive per ben 23 giorni, nel mentre 77 milioni di account di utenti PlayStation 3 e PlayStation Portable furono esposti al pericolo informatico.

In una recente intervista concessa a Polygon, Shawn Layden, presidente di Sony Interactive Entertainment America e membro della famiglia PlayStation sin dal 1987, è ritornato sul tema tanto scottante, definendo l'accaduto un vero e proprio "battesimo di fuoco".

"Ho perso anni della mia vita", esordisce Layden con amara ironia. "Mi ricordo quel giorno. Se doveva accadere, sono contento che sia successo a noi. Abbiamo imparato moltissimo da quell'esperienza.
Al tempo, eravamo in una posizione così ottima che avremmo potuto definirla allo stato dell'arte. Ma siamo stati colpiti, e ora abbiamo portato le nostre competenza in quel campo al più alto livello possibile. Quindi nessuno è ora compiaciuto, o ignora i pericoli e le sfide che ci attendono là fuori, ma penso che siamo in una situazione decisamente migliore adesso".

In seguito, fortunatamente, l'infrastruttura online di Sony non ha più subito un attacco dalle entità tanto grandi e preoccupanti quanto quelle del cosiddetto PlayStation Network outage.