The Last Guardian: il sequel di ICO e Shadow of the Colossus protagonista della nostra Video Recensione

The Last Guardian
Recensione: PlayStation 4
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Proprio come l'enorme creatura protagonista del suo racconto, The Last Guardian è un gioco singolare, dalla forma inconsueta e affascinante. È un'avventura in qualche modo fuori dal tempo, che conserva un barlume di memorie lontane. È un gioco nobile, imponente, eppure inspiegabilmente fragile.

Tentenna, inciampa, cade ferito da un'incomprensibile gestione della telecamera, e lascia il giocatore a urlare di rabbia. Ma poi si rialza, fiero e indomabile, e svela tutte le sue meraviglie. Nell'ora della sua perfezione The Last Guardian vi lascerà in silenzio, sul dorso di una bestia titanica, accarezzati soltanto dal rumore freddo del vento. A guardare le meraviglie di un mondo remoto, le sue architetture magnifiche e solenni.

Che sia in quell'istante interminabile o di fronte alle rivelazioni di un finale poderoso, arriverà un brivido - un singolo e dolce sussulto - come per chiedervi di restare lì per sempre. Superate le incertezze dell'incipit Ueda ribadisce quanto sia forte e comunicativa la sua poetica, con un'avventura antica ma indomita, coraggiosa nel cercare nuove soluzioni. Come l'enorme creatura protagonista del suo racconto, insomma, The Last Guardian resta sempre fedele alla sua natura, ultimo della sua stirpe, consapevole che per quelli come lui esiste il rischio concreto dell'estinzione. Toccherà a noi trasformarci nei suoi guardiani: e proteggerlo, e dargli spazio, e salvaguardarlo, ricambiando così quello che racconta e rappresenta: un profondo atto d'amore.