Ubisoft: pressioni da Microsoft e Sony per i 30 FPS su PC?

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Dopo il lungo dibattito scaturito dall'annuncio delle prestazioni (900p/30fps) delle versioni PlayStation 4 e Xbox One di Assassin's Creed Unity, un nuovo "scandalo" coinvolge Ubisoft e le politiche di realizzazione delle edizioni per PC dei titoli di punta che, pare, subirebbero le pressioni di Microsoft e Sony affinché non offrano performance superiori ai 30 frame per secondo.

A rivelare il retroscena sarebbe stato un impiegato della compagnia francese durante una presentazione scolastica relativa al mondo della programmazione nell'industria dei videogiochi. "Il Game Architect ha detto che il team punta sempre ai 60fps ma, a causa di "limitazioni", sono dovuti scendere al compromesso dei 30fps con le recenti produzioni", si legge su Reddit da un utente che ha raccontato la storia e chiesto l'anonimato assoluto. "Questa cosa pare abbia causato pressioni da parte dei produttori di console affinché su PC ci fosse medesimo limite in termine di prestazioni". 
Ovviamente, trattandosi di dichiarazioni anonime che riportano accuse particolarmente pesanti, invitiamo a prenderle per quelle che sono: semplici indiscrezioni. Nessun commento ufficiale per adesso dalle compagnie interessate.