Warren Spector: non è ancora giunto il momento del mio ritiro

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Il Game designer Warren Spector ha parlato ieri in occasione del DICE Summit, una settimana dopo la chiusura del suo studio Junction Point. Durante l'incontro Spector ha detto agli spettatori di non essere ancora pronto per ritirarsi dalle scene, avendo ancora voglia di realizzare i titoli che desidera.

Spector ha aperto il suo discorso chiarendo che non ha intenzione di toccare l'argomento della chiusura di Junction Point, di Disney Interactive, o degli ultimi otto anni, "ma posso dire che ho lavorato con un team fantastico su alcuni progetti davvero speciali".
"Ho avuto un momento rivelatore la scorsa settimana nel mezzo degli eventi" ha detto lo sviluppatore di 57 anni. "Uno dei miei programmatori ha detto "Perché non ti ritiri?". La mia risposta è stata semplice: "Ho ancora cose che voglio realizzare. Non sono ancora pronto per andare a vivere in una fattoria".
Spector ha detto che non sa quanti progetti riuscirà ancora a realizzare, ma che il uo gusto  è cambiato drasticamente da quando ha iniziato a sviluppare videogiochi. Ad esempio, non ha alcun interesse a realizzare titoli che vedono protagonisti space marine pronti a difendere la terra da un'invasione aliena, o uomini in armatura che brandiscono spade enormi
"Voglio contenuti che siano rilevanti per la mia vita, ambientati nel mondo reale. Se riusciremo a raggiungere un nuovo pubblico, smetteremo di realizzare giochi per adolescenti. Ci sono alcuni giochi che dovrebbero non essere realizzati" e mentre lo dice, appare sullo schermo un'immagine di Lollipop Chainsaw di  Grasshopper Manufacture. Spector sostiene che gli sviluppatori dovrebbero celebrare la diversità e l'ordinario, facendo esempi come Heaavy Rain e The Walking Dead, come giochi che esemplificano il suo approccio al design.