Wii U: per Michael Pachter l'E3 è il punto di non ritorno

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Nintendo ha bisogno di risollevare le vendite della propria console Wii U, ma soprattutto ha bisogno di nuove software house che supportino tale piattaforma. Michael Pachter, analista di Wedbush Morgan, in una nota gli investitori ha sottolineato come la conferenza in live stream che la casa giapponese terrà prima dell'E3 sarà una sorta di spartiacque, un punto di non ritorno in caso di fallimento:"Riteniamo che il tablet del Wii U sia il fattore determinante per la capacità di resistenza della console nel mercato della next-gen. Con i lanci delle più potenti Xbox One e Playstation 4 alla fine dell'anno, Nintendo rischia di perdere quote di mercato sostanziose. La qualità e il volume delle sue proposte videoludiche devono colpire il mercato in maniera positivia a breve termine". Pachter ha poi aggiunto che se gli editori di terze parti non "salgono a bordo" il Wii U diventerà solo una console per giochi Nintendo:"Se la popolarità del Wii U non migliora entro la fine dell'anno molti editori di terze parti potrebbero trasferirsi definitivamente su altre console. EA, ad esempio, ha annunciato di non avere giochi Wii U in fase di sviluppo e potrebbe completamente abbandonarla prossimamente".

Pachter ha poi detto che una delle strategie che Nintendo potrebbe adottare per riacquistare utenti delusi o attratti da altre console, è il taglio dei prezzi, entro Natale 2013. Le previsioni di Wedbush Morgan comunque, rimangono infauste: secondo i loro calcoli, Wii U venderà 50 milioni di unità, fermandosi alla metà di ciò che ha fatto la console Wii. Le due maggiori rivali, la Ps4 e la Xbox One invece, potrebbero arrivare a quota 85 milioni, +10% rispetto a Ps3 e Xbox360.