Woolfe: The Redhood Diaries cancellato. GriN in bancarotta

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Wim Wouters, fondatore di GriN, ha tristemente annunciato la bancarotta del suo studio indipendente il quale non sarà in grado di terminare i lavori di Woolfe: The Redhood Diaries ed onorarne gli impegni intrapresi con la campagna di Kickstarter.

L'obiettivo della software house, nata per sviluppare titoli diretti ai browser, era quello di realizzare un indie che non fosse stilizzato o in pixel art, un tentativo che non ha ricevuto il lieto fine previsto per la favola che cercava di raccontare: "Abbiamo finito, non si torna più indietro. Abbiamo provato ed abbiamo fallito" ha dichiarato lo sviluppatore: "All'inizio non potevamo credere che la nostra creazione non avesse più successo e spinti dalle emozioni abbiamo iniziato a cercare spiegazioni che non prendevano in considerazione la qualità del titolo. Magari i videogiocatori sono solo bambini viziati a cui piace criticare tutto, magari il mercato indipendente è saturo, o magari tutti i free to play delle grandi compagnie hanno inciso sul senso del valore dei videogiocatori. Come poteva essere meno di 10 Dollari un prezzo troppo alto per un'esperienza bellissima come Woolfe. Come poteva essere colpa nostra? Ma alla fine siamo ovviamente soltanto noi i responsabili dei nostri problemi".

Il primo capitolo di Woolfe: The Redhood Diaries era stato pubblicato in Early Access su Steam dopo una campagna di raccolta fondi in cui i videogiocatori avevano donato 72,000 Dollari, ma dopo una tiepida reazione da parte dei fan i publisher non hanno voluto essere coinvolti nel progetto. A causa della bancarotta le ricompense (di cui tante sono pronte per essere spedite) non arriveranno mai ai finanziatori di Kickstarter.