Recensione Ace Combat: Assault Horizon

Il gioco di combattimento aereo di Namco Bandai, approda su PC con un porting completo di tutti i DLC.

Ace Combat: Assault Horizon
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Con un’uscita quasi del tutto inaspettata, Ace Combat Assault Horizon è comparso nel negozio online più grande della rete (Steam), con tanta indiscrezione da far invidia al più abile dei ninja. Sono passati diciotto anni dalle lodi e dai fasti dei primo capitolo uscito sulla prima console Sony, quando ancora la famosa saga Namco-Bandai si chiamava Air Combat. La casa di distribuzione con sede a Tokyo cerca di fare breccia nel mercato PC, con un porting del loro ultimo titolo di combattimento aereo.
    Ace Combat Assault Horizon si propone come un vero e proprio reboot del noto brand sviluppato da Project Aces, un gioco che ha visto il suo debutto circa un anno fa su Playstation 3 e Xbox 360. Nonostante il lungo ritardo, l’inatteso porting per la piattaforma computer si propone come una versione “enhanced”, rivista e corretta, che vanta una veste grafica in alta risoluzione e il pacchetto completo di DLC già usciti per versioni console (8 aerei e 2 mappe per il multigiocatore).

    GLI ASSI DEL CIELO

    Ace Combat Assault Horizon sta alle simulazioni di volo come i cavoli stanno nella torta di mele. La famosa saga di Ace Combat ha da sempre offerto combattimenti aerei squisitamente arcade, un marchio di fabbrica tipico del brand, che non poteva mancare anche in questo episodio nonostante non sia il primo titolo di questa categoria a veder la luce sulla piattaforma PC. Ci aveva già provato Ubisoft con i due capitoli Hawx della serie Tom Clancy, ma gli sviluppatori giapponesi di Ace Combat, è proprio il caso di dirlo, sono sempre stati in grado di offrire qualcosa in più rispetto alle produzioni occidentali. La trama ci viene raccontata in modo diretto attraverso cutscene realizzate con lo stesso motore grafico del gioco, intermezzi narrativi nei quali il giocatore verrà chiamato ad interagire saltuariamente con la pressione di un pulsante, con la possibilità di guardarsi attorno per osservare l’ambiente circostante e decidere il da farsi. Questo tentativo di inserire quick time event per aumentare l’interazione durante lo svolgimento narrativo, risulta piuttosto fine a se stesso, ma aiuta comunque a immergersi ulteriormente nel mondo di gioco. La storia è incentrata su un carosello di personaggi che appartengono a diversi rami dell’aviazione moderna, quindi piloti di caccia, di bombardieri ed elicotteristi, inserendo così un lieto pretesto per differenziare il gameplay tra una missione e l’altra. Sebbene nessuno dei personaggi rimarrà impresso nella nostra memoria, la storia raccontata in Ace Combat Horizon, per quanto scontata e prevedibile, rimane comunque piacevole da seguire, rievocando clichè nostalgici dai film Hollywoodiani degli anni 80 che vedevano le forze aeree Usa in perenne conflitto con quelle russe.

    "La storia è incentrata su un carosello di personaggi che appartengono a diversi rami dell’aviazione moderna, quindi piloti di caccia, di bombardieri ed elicotteristi"

    Il plot è incentrato sulla ricerca e l’annientamento di una temibile arma in mano ai ribelli della “nuova federazione russa” e non mancherà di certo il confronto tra il protagonista Bishop e il temibile asso nemico Markov, con il solito tocco cinematografico tipico della saga.
    Anche il gameplay di Ace Combat non si discosta troppo dagli altri titoli di volo arcade già usciti su questa piattaforma, un gioco nel quale non si dovrà fare altro che abbattere e annientare la moltitudine di nemici disseminati in cielo e in terra. Qui traspare il primo grande difetto di questo titolo (minimo comun denominatore di tutto il genere) insito in una certa ripetitività dell'azione, specialmente nei combattimenti aria-aria, dove non si deve fare altro che puntare il nemico, agganciarlo e sparare missili in quantità. Ad ogni modo sono lodevoli gli sforzi dei programmatori per spezzare questa monotonia inserendo la particolare e spettacolare “Modalità Duello”, nella quale sarà possibile cimentarsi in inseguimenti al cardiopalma seguendo un percorso prestabilito; si tratta fondamentalmente di una sorta di minigioco dove bisognerà mantenere costantemente il contatto visivo sul nemico schivando strutture e cimentandosi in acrobazie per evitare gli ostacoli. Il susseguirsi della storia ci vedrà salire a bordo di elicotteri Apache, micidiali bombardieri o interpretare il mitragliere su un Black Hawk, senza contare che una missione ci permetterà addirittura di salire sulla famigerata cannoniera AC130. Una varietà di buon livello che porterà con se sempre a qualcosa di nuovo e inaspettato. Peccato che, a lungo andare, questa ricca offerta non basti a rendere più vario un gameplay rimasto una o due generazioni indietro, e che costringe il giocatore a ripetere sempre le stesse azioni.
    Nonostante il sistema di controllo consenta l’utilizzo di un joystick, abbiamo trovato alquanto ostico controllare i nostri apparecchi con la periferica d'eccellenza per il genere aereo. Questo è dovuto ad una fisica di gioco che non è votata alla simulazione, quindi a virate e cabrate precise, quanto ad una guida semplice e arcade. Per fortuna i controlli mouse e tastiera risultano ben mappati già di default, integradosi perfettamente con il porting di Namco-Bandai. L’uso del pad rimarrà comunque la scelta migliore per un titolo nato e concepito per il mercato console.
    L’offerta multiplayer di Ace Combat Horizon è a dir poco interessante per la sua varietà e la vicinanza alle diverse modalità che caratterizzano il genere FPS, strizzando l’occhio alla saga di Call of Duty. Oltre alle missioni in cooperativa e team deatmatch, sarà infatti possibile disputare modalità inedite come conquista la bandiera o distruggi il quartier generale nemico. Sfortunatamente, l’assenza di un client nel menù di gioco e dei relativi server che ospitano le partite, obbliga gli stessi giocatori a creare un proprio server attendendo che il matchmaking automatico porti con sé qualche ospite. Inutile dire che l’intera offerta multiplayer rischia di morire al debutto.

    UN PORTING INATTESO

    Nonostante si tratti di un semplice porting da console, dobbiamo ammettere che i ragazzi di Namco-Bandai hanno davvero svolto un buon lavoro, realizzando un prodotto stabile e molto gradevole. Graficamente parlando, non vi sono molte opzioni selezionabili dal pannello di controllo, limitando la scelta solo ai soli filtri come il Vsync e l’anti-aliasing, e alla possibilità di selezionare risoluzioni molto elevate sino ad un massimo di 1900x1200. Sulla nostra configurazione di prova (Intel I5 2500 8 GB di memoria RAM e una NVIDIA 560 Ti) siamo riusciti a testare il prodotto in risoluzione FullHD senza riscontrare alcun calo di framerate e senza incappare in bug di sorta. Il motore grafico proprietario rende al meglio le spettacolari sequenze cinematografiche in game, anche se in alcuni frangenti abbiamo notato texture del terreno un po' piatte, come quelle del paesaggio di Miami, in completa contrapposizione con gli alti e dettagliati edifici che si scagliano su un'uggiosa Mosca. Gli unici limiti del motore grafico sono da attribuirsi alla pochezza poligonale a schermo e quindi a dei modelli un po' grezzi e grossolani, sebbene il “difetto” non si noti durante le adrenaliniche fasi di volo; le cutscene al contrario evidenziano maggiormente la cosa, anche se nel complesso il difetto non incide troppo sulla qualità finale di un prodotto ben realizzato e confezionato.
    Riguardo alla componente sonora, i doppiatori italiani si sono sforzati al meglio per riuscire a dare carattere e sostanza ai diversi personaggi della campagna: peccato che, complice anche sceneggiatura un po' sterile, i dialoghi si presentano spesso con “toni” fuori interpretazione o con un labiale fuori sincrono, motivo per il quale ci sentiamo di consigliare il più curato doppiaggio inglese per coloro che non hanno problemi a comprendere la lingua britannica.
    Per ciò che riguarda le musiche d'accompagnamento alle missioni, non possiamo far altro che congratularci con il Namco Sound Theme per la varietà e la qualità delle 38 composizioni sonore che hanno deliziato le nostre sessioni di volo. Per quanto riguarda suoni ambientali e sound design, quindi il rombo degli aerei o lo sfrecciare dei missili, la linea di condotta seguita da Namco è più vicina a quella relativa alla produzione di un film piuttosto che a quella di una vera simulazione, un lavoro senz'ombra di dubbio fedele alla filosofia blockbuster dell'intera saga.

    Ace Combat: Assault Horizon Ace Combat: Assault HorizonVersione Analizzata PCAce Combat Assault Horizon si rivela una grande sorpresa, nonché un ottimo titolo arcade di combattimento aereo. Nonostante la versione PC sia stata battezzata Enhanced Edition, non vi sono vere e proprie novità rispetto alla controparte console, a parte forse la possibilità di giocarlo a risoluzioni più elevate e ad un livello di dettaglio superiore. L'ultima incarnazione del gioco di combattimento aereo di Namco Bandai è un buon porting, e i limiti del titolo sono rimasti gli stessi già visti sulle versioni per home console, quindi una certa ripetitività di un gameplay non troppo ispirato. Peccato anche per la ricca offerta sul fronte del multiplayer, castrata a causa di un'eccessiva rigidità di opzioni dovute al porting: una modalità online che rischia seriamente di rimanere poco giocata se non si ha un amico con cui condividere l'esperienza. Nonostante tutto ciò, il nuovo Ace Combat si rivela come uno dei migliori arcade air combat game mai visti su PC, un titolo che ci sentiamo di consigliare a tutti gli amanti del genere, e chi ha saputo apprezzare i due Tom Clancy's Hawx di casa Ubisoft ma non ne ha avuto abbastanza.

    7.5

    Che voto dai a: Ace Combat: Assault Horizon

    Media Voto Utenti
    Voti: 83
    7.2
    nd