Recensione Anomaly 2

11 Bit Studios bissa il successo ottenuto con il suo Tower Defense al contrario

Recensione Anomaly 2
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  • Quello dei Tower Defense è uno dei tanti sottogeneri derivati dalla Strategia in Tempo Reale (RTS), categoria a cui appartengono serie importanti come Command & Conquer, Age of Empires e Company of Heroes. In questa tipologia di prodotti lo scontro fra due o più eserciti viene ricondotto ad una situazione in cui il giocatore deve organizzare difese statiche per ostacolare un nemico che si sposta lungo un percorso prefissato. A parte titoli multipiattaforma come Plants vs Zombies e Defense Grid: The Awakening, il genere ha finora trovato maggior successo nell’ambito dei giochi Flash con Protector, Gemcraft, Destkop Tower Defense e tanti altri.
    Annunciato un po’ a sorpresa alla fine di Febbraio, dopo una curiosa campagna di preordine “al buio” durata un paio di settimane, Anomaly 2 è il seguito di Anomaly: Warzone Earth, titolo sviluppato dallo sviluppatore polacco 11 Bit Studios che, nel 2011, ha proposto una visione inversa del Tower Defense. Vediamo quindi come se la cava il secondo capitolo.

    Anomalie

    Pubblicato due anni fa su PC, PSN, Xbox Live, iOS e Android, Anomaly: Warzone Earth ha rinfrescato il genere dei Tower Defense, inquadrandolo dal punto di vista diametralmente opposto a quello consueto. Il giocatore era infatti messo al comando della fazione in attacco, e doveva quindi gestire un convoglio di mezzi pesanti, dalle diverse caratteristiche e potenzialità, programmandone il percorso da battere all’interno delle mappe di gioco, e decidendo quindi in quante e quali torri aliene imbattersi per la strada.
    Nei panni di un comandante senza nome dotato di un’armatura speciale denominata Combat Suit, con cui era in grado di richiamare sul campo i suddetti mezzi pesanti, il giocatore accompagnava la sua moderna carovana di morte, assistendola all’occorrenza grazie ad alcune abilità ad area che spaziavano dalla cura temporanea a utili mezzi di distrazione dell’avversario, come i decoy o le cortine fumogene.
    Questa nuova concezione fu accolta con un buon successo sia di critica che di pubblico, ma non ci saremmo aspettati che lo sviluppatore polacco, 11 Bit Studios, avesse altro da dire nell'ambito di questo genere, o comunque avesse intenzione di sviluppare un vero e proprio sequel (dopo Anomaly: Korea, uscito solo per smartphone Apple e Android). Ed invece Anomaly 2 è un prodotto solido, che funziona bene quanto il suo predecessore e garantisce una certa freschezza, per l'introduzione di nuove unità che ben si amalgamano con la componente strategica che, inalterata rispetto al predecessore, funge da ottima base per lo sviluppo delle dinamiche di gioco.

    Ambientato anni dopo gli eventi del predecessore, in un futuro in cui gli alieni robotici, inizialmente sconfitti, sono tornati ancora più forti di prima, conquistando un terzo del pianeta e provocando una specie di seconda glaciazione nella restante parte, Anomaly 2 vede un nuovo protagonista, il Tenente Simon Lynx, indossare la speciale Combat Suit, che permette di chiamare sul campo mezzi e unità, e fornisce abilità con cui supportarli.
    Con le informazioni ottenute dall’ultima missione del coraggioso capitano che fu protagonista del primo Anomaly, e con l’aiuto dello scienziato dottor Zander, il tenente Lynx sarà coinvolto in una serie di missioni che lo porteranno fino al centro dell’Anomalia più grande, situata nell’Antartico, alla guida di un convoglio di mezzi ancora più sorprendenti rispetto al passato.
    Una delle novità introdotte da questa seconda iterazione, infatti, è la doppia modalità operativa presente per ognuno dei mezzi a disposizione, che permette di ribaltarne completamente lo scopo con un semplice doppio clic del mouse, trasformando così un carro dotato di doppia mitragliatrice gatling (che richiede qualche secondo di “riscaldamento” per raggiungere la velocità massima di rotazione), in un pesante mech in grado di utilizzare due lanciafiamme indipendenti per incenerire le torri aliene nascoste dietro gli ostacoli lungo il percorso. Tra gli altri mezzi disponibili in Anomaly 2 troviamo anche un potente cannone, dalla lunga gittata ma con un raggio di rotazione limitato, che all’occorrenza diventa un utile lanciamissili a 360°; nonché un carro in grado di emettere radiazioni che rallentano la velocità di rotazione e di fuoco dei nemici, capace però di trasformarsi in un veicolo aereo che proietta uno scudo protettivo su se stesso e sulle due unità che si trovano rispettivamente avanti e indietro nella colonna.
    Anche gli alieni, dal canto loro, hanno rimodernato il loro arsenale, sfoggiando in questo sequel nuove tipologie di torri come le temibili Predator che, in omaggio al cacciatore alieno più famoso del cinema, attaccano sbucando come trappole dal terreno ed esplodono fragorosamente se vengono danneggiate in maniera pesante. A queste si affiancano varianti delle torri già esistenti come la famigerata Scorcher, che in Anomaly 2 è in grado di proiettare il suo letale raggio termico non solo sulla rotaia di fronte, ma anche su quelle laterali.
    Questa discreta varietà, che apre la strada a nuove soluzioni strategiche di grande impatto, si impernia sull'ottima base che fu propria del predecessore. La conformazione delle mappe di gioco richiede uno studio attento del percorso da seguire, mentre il giocatore si districa fra dedali di strade e postazioni difensive, passando spesso e volentieri alla visuale tattica: in questa fase il tempo si ferma e si ha la possibilità di pianificare le proprie mosse, ordinando ai mezzi da quale parte passare per evitare nemici troppo potenti o avvantaggiati dal territorio. Questo aspetto dona al prodotto un ritmo particolare: mentre da una parte infuria la battaglia, con il proprio convoglio che avanza impavido attraverso le fila nemiche, dall’altra è possibile in ogni momento passare alla visuale tattica per pianificare in tutta tranquillità le proprie mosse e decidere la disposizione dei mezzi più adeguata. L'uso delle abilità attive del comandante, poi, permette di uscire dalle situazioni più intricate, aggiungendo una componente più attiva, che sicuramente coinvolge anche gli strateghi più ponderosi.

    Passando al lato tecnico, Anomaly 2 propone un engine grafico grandemente migliorato rispetto al predecessore, in grado di produrre effetti grafici avanzati ed esplosioni grandiose e colorate, anche su configurazioni hardware attempate.
    Il sonoro invece è di buon livello, con un audio pulito nelle esplosioni e negli attacchi dei carri, accompagnato da un doppiaggio completo dei dialoghi (anche delle schermate di caricamento pre-missione) di buona qualità, anche se solo in inglese. Segnaliamo inoltre anche la mancanza della localizzazione dei testi nel nostro idioma, che invece era presente nel predecessore; ma d’altronde si parla di un titolo indie auto pubblicato e disponibile a un prezzo irrisorio (solo 13,99 Euro), quindi preferiamo apprezzare il maggiore sforzo tecnico a fronte della mancanza di un traduzione, potenzialmente disastrosa, dei testi.
    Ultima importante novità introdotta da 11 Bit Studios in Anomaly 2 è il multiplayer, caratteristica finora insolita sul fronte dei tower defense. In questa modalità viene offerta la possibilità a un giocatore, mentre l’altro comanda il convoglio umano con la combat suit, di controllare le torri aliene e tutto l’ecosistema che vi si trova alle spalle.
    Oltre alla struttura estrattiva di base, in grado di generare risorse fondamentali come i punti esperienza e il Carusarum (la valuta del gioco), il potenziamento e lo sblocco delle torri più avanzate è legato a un pannello dedicato alla ricerca, in cui è possibile selezionare fino a cinque abilità potenziamenti aggiuntivi, tra i quali figurano anche la salute delle torri e la velocità di costruzione delle stesse.
    Un sistema di base building abbastanza basilare, considerati gli standard moderni degli RTS, ma in ogni caso costituisce il primo esempio di quello che lo sviluppatore potrebbe proporre in possibili titoli strategici di più ampio respiro.

    Anomaly 2 Anomaly 2Versione Analizzata PCSviluppare un seguito del già ottimo Anomaly: Warzone Earth ci sembrava abbastanza superfluo, ma 11 Bit Studios ci ha fatto ricredere con un titolo che essenzialmente riprende le basi del predecessore e le eleva all’ennesima potenza, unendole a una veste grafica sfarzosa e brillante come poche, nel settore strategico. L’aggiunta del multiplayer, inoltre, permette di utilizzare per la prima volta la fazione delle macchine contro un altro giocatore umano, in sfide atipiche rispetto alla solita strategia in tempo reale e, contemporaneamente, costituisce una premessa per grandi cose nel futuro dello studio indipendente polacco.

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