Recensione Baldur's Gate 2: Enhanced Edition

Il gioco di ruolo per PC più famoso di sempre, torna in un'edizione rivista e corretta per computer e dispositivi mobile.

Recensione Baldur's Gate 2: Enhanced Edition
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  • Ogni generazione di hardware informatico e di console vanta dei videogiochi che sono stati in grado di fare la differenza, sia che ci si limiti a parlare del piano tecnico che discutendo di gameplay o profondità narrativa. E poi ci sono quei capolavori destinati ad entrare nell’olimpo videoludico, titoli che hanno lasciato un segno indelebile non solo nel cuore dei videogiocatori ma anche nell’industria videoludica e quindi nei meccanismi produttivi del medium digitale. Tante sono infatti le software house che si sono ispirate ai titoli di Bioware, in primis la stessa softco canadese che, attingendo dai suoi vecchi successi nell’ambito del videogioco di ruolo, ha saputo realizzare due saghe di grande successo: la fiction fantascientifica Mass Effect, e l’epopea fantasy Dragon Age (che presto vedrà l’arrivo di un terzo episodio, probabilmente conclusivo). Ma in un epoca videoludica caratterizzata da dinamici titoli action, più votati a brutali e rapide azioni sul campo di battaglia che a ponderate manovre tattiche, Beamdog in collaborazione con Overhaul Games, decide di riportare in vita uno degli RPG che hanno fatto la storia del videogame per PC (e non solo). Baldur’s Gate II è con poche riserve il gioco di ruolo occidentale universalmente riconosciuto come migliore esponente del genere. Siamo finalmente riusciti a mettere le mani sull’ultima fatica di Beamdog, la versione Enhanced Edition del suddetto gioco, per immergerci in un’avventura fantasy ai confini del tempo e ai limiti della nostalgia.

    ALLE PORTE DI ATHKATLA

    Chi si ricorda il poderoso ranger Minsc e il suo inseparabile criceto Boo? E Imoen? Il malvagio mago Irenicus? Nei primi minuti di questa nuova Enhanced Edition, i fan di Baldur’s Gate si ritroveranno catapultati in un vero e proprio viaggio nel tempo, nuovamente gettati nella mischia dell’Advanded Dungeons & Dragons Rulebook, a spasso sulla Costa della Spada nel continente di Faerûn. In Shadow of Amn ci troveremo sulle tracce di un potente e pericoloso incantatore elfico che sembra essere alla ricerca del potere del figlio di Bhaal, Signore dell’Omicidio (una costante narrativa del franchise). Il gioco ha inizio nella cella di un carcere - per l’esattezza ci troviamo nelle segrete della prigione di Athkatla, città nella quale si svolgerà la prima parte dell’avventura - nella quale ci troviamo rinchiusi svuotati del nostro equipaggiamento e possedimenti, insieme ad un manipolo di avventurieri tanto intrepidi quanto improbabili.
    Il titolo originariamente sviluppato da Bioware è un diretto seguito delle avventure giocate nel primo Baldur’s Gate, con tanto di possibilità di importare il vecchio personaggio, opzione naturalmente presa in considerazione anche dal team di Overhaul Games per questa nuova Enhanced Edition.

    "Ci troviamo al cospetto di un fedelissimo capitolo originale, con un codice rimaneggiato e ripulito di tutto punto per fittare alla perfezione con i sistemi operativi e i monitor di oggi."

    Compaiono anche molti PNG, reclutabili e non, già visti nel corso della precedente avventura. Se siete proprio a digiuno vi diciamo che siete di fronte ad un RPG con visuale isometrica, contraddistinto da un sistema di combattimento molto fedele alla controparte cartacea e con una solida componente narrativa (la serie Icewind Dale è addirittura ispirata ai romanzi dell’autore R.A. Salvatore). Non manca la possibilità di interagire con numerosi PNG e personaggi secondari, il tutto condito da numerosissime linee di dialogo e l’immancabile sistema d’interazione a scelta multipla che ormai contraddistingue non solo il gioco di ruolo ma un’infinità di altri generi. Ovviamente ci sono vaste mappe istanziate tutte da esplorare. L’approccio al combattimento è ragionato, meno statico rispetto a quello che caratterizza un gioco da tavolo o una partita di scacchi, ma indubbiamente un battle system che premia il giocatore riflessivo, che ragiona prima di gettare nella mischia un party tutt’altro che invincibile. Con la pressione dell’apposito tasto dell’interfaccia o della barra spazio, il gioco entra in pausa e ci permette di impartire istruzioni al nostro gruppo di avventurieri: in prima linea mettiamo il guerriero con la sua armatura pesante, e subito dietro gli altri combattenti in mischia; nelle retrovie o in posizioni strategiche posizioniamo gli incantatori e tutti gli eroi che fanno utilizzo di armi a distanza. Una volta che i membri del party sanno quel che devono fare, premiamo nuovamente barra spazio e il flusso temporale viene immediatamente ripristinato. L’intelligenza artificiale ci viene naturalmente in aiuto, e quando sprovvisti di un ordine da noi direttamente impartito, i piccoli avatar si muoveranno assecondando un atteggiamento difensivo o aggressivo a seconda dei casi. Nei combattimenti ordinari basterà un minimo di tattica e qualche piccolo accorgimento; ma gli incontri con draghi, creature magiche e potenti maghi, ci costringeranno invece ad un’attenta pianificazione dell’azione e a valutare attentamente il campo di battaglia, con conseguente quick load delle partite salvate in caso d’insuccesso. Le boss fight si elevano ad un livello superlativo, sia per quanto riguarda l’aspetto prettamente ludico, che per ciò che concerne la contestualizzazione narrativa. Pozioni e oggetti magici non sono certo all’ordine del giorno e quei pochi che avremo occasione di recuperare, barattare o acquistare nel corso dell’avventura, saranno prezioso strumento per momenti particolarmente difficili e ostacoli molto complessi da superare.

    UN VIAGGIO NEL TEMPO IN HD

    Sotto il profilo tecnico ci troviamo al cospetto di un fedelissimo capitolo originale, con un codice rimaneggiato e ripulito di tutto punto per fittare alla perfezione con i sistemi operativi e i monitor di oggi (per non parlare dell’ottima versione iPad sviluppata su base delle tecnologie touch). Il discorso però non è diverso rispetto a quello fatto lo scorso anno, con la versione Enhanced del primo capitolo: alla luce di immagini limpide e cristalline, perfette sulla risoluzione FullHD e adatte ad ogni rapporto di forma, il gioco non appare poi così diverso dalla sua forma originaria.

    "La versione remastered di Baldur’s Gate II: Shadow of Amn si ritaglia prepotentemente un posto tra le migliori riproposte videoludiche degli ultimi anni."

    Sprite ed effetti sono i medesimi, così come le animazioni - un po’ scattose e meccaniche - e gli scenari. Non ci aspettavamo un totale redesign, ma almeno la possibilità di avere dei personaggi un po’ più definiti, personalizzabili, magari dei modelli in 3D contestualizzati al resto del comparto tecnico. Vi è ancora la possibilità di intervenire sul rapporto di zoom attraverso la rotellina del mouse, sebbene a fattore massimo l’immagine risulti sgranata e poco “Enhanced”. L’interfaccia e i menù vantano adesso una maggior leggibilità grazie al supporto dell’high definition. Ci duole vedere che l’impegno di Overhaul Games si sia nuovamente limitato ad una semplice pulitura dell’immagine, quindi ad un basilare restyling dell’interfaccia e a qualche campionatura audio in più. La riedizione di Baldur’s Gate II è tuttavia giustificata nella forma e nel prezzo grazie a una mini-campagna inedita molto interessante e decisamente ben costruita, The Black Pits II, che saprà accontentare soprattutto i videogiocatori che hanno già giocato il capolavoro di Bioware in tutti i modi e in tutte le salse.


    Baldur's Gate 2 Enhanced Edition Baldur's Gate 2 Enhanced EditionVersione Analizzata PCLa versione remastered di Baldur’s Gate II: Shadow of Amn si ritaglia prepotentemente un posto tra le migliori riproposte videoludiche degli ultimi anni, non solo per la buona qualità tecnica, la nuova interfaccia e il supporto alle elevate risoluzioni e ai recenti sistemi operativi (per quello potevamo già appoggiarci alle soluzioni approntate dalla community o all’edizione digitale di GoG.com), ma anche per aver riportato nuovamente gloria ad uno dei massimi esponenti del genere role-playing della storia videoludica. Quale migliore occasione, per i vecchi giocatori PC, di riprendere in mano un titolo a dir poco leggendario; ma soprattutto quale incredibile opportunità per i giocatori più giovani, che finalmente avranno modo di saggiare una delle perle più brillanti e preziose di Bioware. Alla campagna principale Shadow of Amn si aggiunge l’espansione ufficiale Throne of Bhaal, il tutto coronato dalla presenza della storyline inedita conosciuta come The Black Pits II (seguito diretto della campagna originale rilasciata da Overhaul Games in occasione di Baldur’s Gate Enhanced Edition). E’ bene precisare che il titolo non dispone ancora della localizzazione in lingua italiana, ma come avvenne per primo episodio, è lecito aspettarsi l’implementazione della stessa attraverso uno dei prossimi update. Ora non ci resta che attendere la trasposizione dell’altra grande saga fantasy della compianta etichetta Black Isle Studios: Icewind Dale.

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