Recensione Black Ops 2

Analizzata anche la versione PC dell'FPS Activision

Black Ops 2 - Apocalypse Map Pack
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Wii U
  • Pc
  • A volte si dice che salire troppo in alto comporti cadute decisamente più rovinose. E' ciò che è accaduto nei cuori di diversi appassionati al brand di Call of Duty, una serie che dopo aver estasiato milioni di giocatori con le prime iterazioni ambientate nella seconda guerra mondiale ha saputo reinventarsi col bellissimo capitolo originale Modern Warfare, per poi, secondo molti, adagiarsi sugli allori della fama e degli strepitosi successi commerciali ottenuti. Un altro aspetto che ha ulteriormente incentivato il sentimento di amore/odio per i “COD” è l'anima bicefala del prodotto, al timone del quale, ogni anno, si alternano - più o meno armoniosamente - le software house Infinity Ward e Treyarch, proponendo una propria ricetta personale dell'fps firmato dal colosso Activision-Blizzard. Se la prima si è trasformata in uno schiacciasassi grazie al filone dalle uova d'oro Modern Warfare, la seconda, nell'immaginario collettivo, si è consacrata solamente di recente con il primo Black Ops, titolo estremamente godibile che si è distinto dagli altri COD per una trama più originale, profonda e matura, oltre che per le inedite ambientazioni di gioco. E' in quest'ottica e con queste premesse che è nato il progetto Black Ops II, titolo che nel giorno del lancio ha incassato la bellezza di 500 milioni di dollari e che ha raccolto brillanti consensi unanimi dalla stampa specializzata. In questa sede ci occuperemo della versione PC e delle sue caratteristiche intrinseche, per tutti i dettagli più intimi del prodotto vi rimandiamo all'eccellente lavoro svolto da Francesco Fossetti per l'edizione console.

    Casus Belli

    Siamo nel 2025 e l'ordine mondiale sta per essere sovvertito dal cattivissimo di turno Raul Menendez (Giancarlo Giannini nella versione italiana, scusate se è poco), capo della potentissima organizzazione “Cordis Die” spinto contro il capitalismo sfrenato più da motivi personali che realmente ideologici. È compito del JSOC (antiterrorismo) americano e degli alleati fermare i folli piani di Menendez, attraverso un percorso maturo e ricchissimo di colpi di scena plasmato nientemeno che dallo sceneggiatore del Cavaliere Oscuro, David S. Goyer. La trama si dipana in un lasso di tempo di circa 50 anni, con flashback ripetuti che coinvolgono i vari protagonisti in un frenetico balletto sino al pirotecnico e chiarificatore finale multiplo (ve ne sono ben sei), influenzato dalle scelte e dai successi del giocatore in determinate e specifiche missioni. Se

    "Dal punto di vista del gameplay ci troviamo innanzi al classico stile Call of Duty, ovvero ad un fps veloce e frenetico ricco di spettacolari eventi scriptati."

    il cattivo principale sullo sfondo resta sempre Menendez, i cosiddetti “buoni” si alternano tra il duo David Mason (figlio di Alex, protagonista anche del primo Black Ops) ed Harper ed il trio Alex Mason, Frank Woods ed Hudson, con i primi impegnati in tecnologici scontri nel 2025 ed i secondi a dettare i ritmi dei flashback nel passato. La guerra fredda, l'invasione russa in Afghanistan e soprattutto le vicende dietro la caduta del generale e leader politico panamense Manuel Antonio Noriega sono solo alcuni degli scenari storici a sostegno della trama estremamente articolata di Black Ops 2, che prenderà corpo col trascorrere delle ore di gioco. Ciascuna missione, ambientata in un determinato periodo storico, è contraddistinta da armi e tecnologie dell'epoca, che diventano le vere protagoniste del nuovo Call of Duty quando si balza nel 2025, un prossimo futuro dominato da droni e grandi corporazioni internazionali che determinano gli equilibri geopolitici mondiali. Dal punto di vista del gameplay ci troviamo innanzi al classico stile Call of Duty, ovvero ad un fps veloce e frenetico ricco di spettacolari eventi scriptati; va tuttavia sottolineato che un level design particolarmente ricercato ed alcune peculiari introduzioni, allontanano sensibilmente il prodotto dalle critiche “storiche” più dure mosse verso la serie Activision. Ciò si riscontra soprattutto nei livelli ambientati nel futuro, laddove gingilli ed armi tecnologiche offrono un'esperienza ludica decisamente fresca, coinvolgente ed interessante. Non mancano brevi sessioni “forzate” come quella in auto o a bordo di un caccia, ciononostante va premiato lo sforzo degli sviluppatori di proporre soluzioni realmente inedite per il brand. Da sottolineare anche la comparsa delle cosiddette missioni Strikeforce (facoltative ma fondamentali nell'economia della trama), che sovrappongono l'esperienza di un fps a quella di uno strategico in tempo reale, pur presentandosi un poco macchinose nelle dinamiche. Alla spettacolare campagna, costellata da evocative sequenze scriptate che strizzano l'occhiolino alle produzioni hollywoodiane (a volte un po' troppo spinte e dunque poco credibili), si affiancano il consueto ed ottimo comparto multiplayer competitivo - rivisto grazie all'introduzione del sistema Pick 10 nella creazione delle classi - e la modalità zombie, in verità un poco avara di contenuti ed in attesa di essere espansa. Nel complesso si tratta di un pacchetto estremamente ricco e curato dove non mancano innovazioni ed importanti smussature, in grado di esaltare i numerosissimi fans del brand grazie ad un approccio più originale ed incisivo. Dal punto di vista contenutistico la versione PC, completamente poggiata sulla piattaforma Steam, offre la medesima sostanza di quelle console, distinguendosi per il solo comparto tecnico del quale discuteremo nel prossimo paragrafo.

    Tempo di cambiare

    Togliamoci subito il sassolino dalla scarpa. Se il collaudato e discusso motore di gioco IW Engine, per quanto tirato a lustro, mostra evidenti segni di invecchiamento su console proiettate sulla via del tramonto, sui potenti PC da gioco attuali il fenomeno non può che essere amplificato. Sebbene sia palese lo sforzo degli sviluppatori di rendere il colpo d'occhio estremamente denso e piacevole, ad uno sguardo più attento e professionale non possono sfuggire elementi datati che, almeno in parte, rovinano il sontuoso impianto scenico di Black Ops 2. Considerando le cifre astronomiche che la saga incassa 365 giorni all'anno e la fiducia e l'amore incondizionato che milioni di fans dimostrano al brand Activision, sarebbe stato opportuno perlomeno gettare il guanto di sfida alla tecnica dell'altro pezzo da 90 degli sparatutto bellici, ovvero il rivale Battlefield 3 targato Electronics Arts. Da questo punto di vista la produzione “molla l'osso” in favore di una tirata a lucido della carrozzeria già a disposizione, alimentando il brusio di chi si aspettava qualcosina in più dallo schiacciasassi degli fps. Con questo non stiamo assolutamente dicendo che Black Ops sia visivamente infelice, ma per quanto tu possa truccarti o intervenire chirurgicamente non riuscirai mai a nascondere realmente i segni dell'età che avanza. Lo sottolineiamo con un pizzico di amarezza perché nel complesso il colpo d'occhio generale ed alcuni scorci sono davvero straordinari, laddove brillano di luce propria gli interni di alcune basi futuristiche (ma credibili) o gli elementi naturali e strutturali di altre. Agli evocativi scontri a fuoco nella base sotterranea del primo livello ambientato nel 2025 o a quelli in Pakistan affiancati dai droni, in una spettacolare ambientazione invasa dall'acqua, contrastano la realizzazione della vegetazione, di alcuni mezzi come gli elicotteri Hind russi o le vetture di una Los Angeles sotto attacco, poveri dal punto di vista poligonale, spigolosi e visivamente arretrati. Discreti gli effetti particellari e di illuminazione, che su PC godono di una marcia in più grazie ai filtri avanzati come l'occlusione ambientale o l'FXAA. Rispetto alle versioni console si evidenziano inoltre una maggiore pulizia e nitidezza dell'immagine, suffragate da un buon antialiasing e da profondità di campo e risoluzioni più elevate. Buono il comparto animazioni mentre l'intelligenza artificiale si attesta negli standard della serie. Con tutti i dettagli al massimo abbiamo giocato tranquillamente a 60 fps con la nostra configurazione di prova principale (i5 750 O.C. 4,00 Ghz con Crossfire di HD5870 ed 8 Giga di Ram), riscontrando qualche fastidioso

    "Non stiamo assolutamente dicendo che Black Ops sia visivamente infelice, ma per quanto tu possa truccarti o intervenire chirurgicamente non riuscirai mai a nascondere realmente i segni dell'età che avanza."

    rallentamento durante le cutscenes ed in rarissimi casi nelle sezioni ingame. Con la nostra seconda configurazione di prova, un portatile Acer Aspire 5750g con i5, 4 Giga di Ram e scheda grafica NVIDIA GT540M, siamo dovuti scendere a qualche compromesso ottenendo comunque un buon risultato, sintomo della leggerezza del collaudato IW Engine. Abbiamo ottenuto anche un'ottima performance con la recente GTX 660Ti equipaggiata di chip GK104 Kepler a 28nm, una soluzione che ci ha permesso di giocare senza sbavature e compromesso alcuno. Va sottolineato che con le configurazioni NVIDIA abbiamo dovuto installare i driver beta usciti appositamente per il lancio di Black Ops 2. Buonissimo il doppiaggio italiano per la maggior parte dei personaggi (impreziosito dalla collaborazione di Giancarlo Giannini ed altri bravi doppiatori) ed ottima l'effettistica per incisività, ricchezza e tridimensionalità, sebbene non tutti i campionamenti vengano esaltati da un impianto home theatre con supporto dolby digital 5.1. Chiude il quadro tecnico un eccellente netcode, figlio della grandissima esperienza della software house americana.

    Call of Duty: Black Ops 2 Call of Duty: Black Ops 2Versione Analizzata PCBlack Ops 2, come evidenziato nella recensione per le versioni console, è indubbiamente il miglior Call of Duty dell'ultimo lustro, grazie all'ottima e longeva campagna dinamica e all'eccellente comparto multiplayer, ristrutturato nei suoi punti cardine. Ciononostante l'arretratezza tecnica della versione PC è ancor più evidente pur essendo visivamente migliore rispetto alle controparti da salotto, inoltre in questo terreno di caccia impervio l'opera Activision non solo deve confrontarsi con altri titoli sul piano visivo, ma anche su quello squisitamente ludico, con rivali analoghi - almeno nella sezione competitiva - ben radicati nella fanbase. Nel complesso si tratta di un prodotto che eccelle sotto numerosi punti di vista e che getta le basi per il futuro del brand, in previsione del prossimo reboot tecnologico grazie all'avvento delle console di nuova generazione. Consigliato a tutti gli amanti degli fps veloci e frenetici che trovano nell'accoppiata mouse e tastiera il miglior compagno di viaggio.

    8.8

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