Recensione Cities XL 2012

Tutti di nuovo sindaci nel city builder di Focus Home Interactive

Recensione Cities XL 2012
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  • Pc
  • Gli appassionati di city builder non dimenticheranno mai le ore spese su Sim City, a realizzare strade, tubature, complessi residenziali e quant'altro. Oggi Sim City non c'è più, ma nel genere è sorto un nuovo protagonista che, con i suoi pro ed i suoi contro, dal 2009 è presente sui nostri schermi: Cities XL. Più snello rispetto al re del genere Sim City, l'incarnazione del city builder di Focus Home Interactive, dopo aver vissuto delle difficoltà agli inizi (si ricordi ad esempio la chiusura prematura dei server per la sezione online del titolo) è adesso giunto alla sua terza versione che prende il nome di Cities XL 2012.

    Costruire

    La nuova versione di Cities si presenta rinnovata rispetto alla precedente in alcuni punti: innanzitutto avremo a disposizione oltre 300 edifici in più rispetto al titolo dello scorso anno, facendo salire il totale a oltre 1000. Aumenta quindi notevolmente la possibilità di caratterizzare le nostre città con un'ampia sezione di strutture ad hoc che ci permettono di ricreare ambientazioni sempre più varie: dalle cittadine medievali europee, con le loro caratteristiche architetture segnate da secoli di storia, fino ad arrivare alla classica metropoli americana costellata di enormi grattacieli ospitanti uffici e appartamenti più o meno di lusso. Le possibilità sono tantissime, anche di commistione di generi, visto che la voglia di provare nuove strutture sarà davvero tanta. Non mancheranno ovviamente i monumenti delle città più famose, come Parigi, New York oppure Honk Hong, che potremo ricreare con mappe appositamente studiate allo scopo e che ricreeranno l'orografia del terreno su cui sorgono realmente queste città. E parlando di mappe va detto che la gamma a nostra disposizione è stata ampliata portando il totale a 62 mappe giocabili e differenti fra loro.
    In questo Cities XL 2012 la creazione di più e più città sparse per il mondo di gioco non sarà fine a se stessa, essendo ora possibile collegare ogni città realizzata (anche se a dire il vero anche nell'11 era possibile commerciare con le altre città sulla mappa). Ciò ci permetterà di creare città specializzate in uno o più campi, ad esempio nella produzione industriale oppure nella manifattura, oppure ancora creare un polo maggiormente residenziale, dato che i collegamenti fra le varie città consentiranno lo scambio di merci e servizi. Allo scopo sarà utile e necessaria la costruzione di porti, aeroporti, tunnel e ponti per i collegamenti che si potranno sbloccare man mano che la nostra città diverrà più grande e prospera.
    Detto questo vediamo come la sostanza del titolo sia comunque rimasta fondamentalmente invariata. Inizialmente potremo scegliere tra un numero limitato di opzioni per l'espansione della nostra città, permettendo l'insediamento di lavoratori non specializzati in porzioni edificabili a bassa densità abitativa, mentre man mano che il gioco proseguirà ci si apriranno nuove porte. Innanzitutto i lotti a media ed alta densità e la possibilità di far venire in città elites dirigenziali, aziende Hi-Tech e cosi via. La presenza di infrastrutture dovrà essere accompagnata all'espansione dell'abitato per non scontentare la sempre più esigente popolazione. Saremo chiamati a realizzare scuole, ospedali e cliniche, strutture per il divertimento e lo svago (dai bowling alle ruote panoramiche), stazioni di polizia e carceri, stazioni dei vigili del fuoco e così via.
    Importante per la pianificazione urbanistica della città è la posa delle strade ed il controllo del traffico, che ai livelli più alti potrà essere tenuto sotto controllo dai mezzi pubblici di trasporto come autobus e metropolitana. Grande attenzione andrà riposta anche nella cura della rete viaria della città, con la possibilità di poter scegliere tra un numero elevato di tipi di strade diverse, a senso unico o meno, ed in caso di grandi viali su quante corsie si debba procedere in una direzione piuttosto che in quella opposta. Scelte che a prima vista possono sembrare banali ma che si riveleranno decisive con metropoli di una certa grandezza, dove i cittadini spesso saranno scontenti a causa del traffico, motivo che impedirà d'altronde la fruizione di alcuni servizi principali della città, in quanto difficilmente raggiungibili dagli abitanti. Nulla di nuovo sotto il sole dunque, neanche dal punto di vista delle meccaniche di gioco. Sostanzialmente ad ogni nuovo capriccio della popolazione basterà soddisfare le sue richieste con la semplice costruzione della struttura voluta (scuole, divertimenti,...), cosa che si risolve facilmente con un noioso click. Il fatto che il gioco sia cosi schematico lo renderà noioso dopo poco, non portandoci davanti a problematiche più interessanti. Solamente chi volesse davvero creare una replica fedele di città realmente esistenti troverà pane per i suoi denti.

    Amministrare

    Di pari passo con l'aspetto "costruttivo" del titolo va quello amministrativo. Di grande importanza sarà l'argomento "tasse". La nostra libertà di scelta in merito sarà piena, ma ci si dovrà mettere in guardia dall'introdurre imposte troppo alte, pena una scarsa affluenza di abitanti, o la fuga dalla città stessa. Sostanzialmente starà a noi, a seconda dell'inclinazione che il centro urbano che staremo costruendo avrà, valutare cosa sarà meglio fare: se tassare maggiormente i ceti più alti o più bassi, se l'industria della manifattura o quella pesante. Considerando che la maggior parte delle entrate verranno proprio dalle tasse questo è un aspetto che andrà tenuto sempre sott'occhio.
    Oltre alla tassazione, un mezzo per ricavare introiti è quello del commercio e dello scambio di risorse con le altre città presenti sul pianeta. Il tutto sarà sempre gestito dal sistema dei Token (dove un Token equivale a 100 dollari in-game) da "scambiare" con le altre città a seconda di quanti se ne hanno per ogni settore economico di riferimento. Quando le città saranno molte, e magari specializzate in qualcosa di particolare (come la produzione industriale o elettrica, gli uffici e cosi via), avremo il nostro bel da fare per mettere in piedi un vero e proprio network commerciale per magari far fiorire le nostre metropoli preferitie.
    Il maggior difetto di questa nuova versione è forse la mancanza di vere e proprie novità riguardo alla profondità del gameplay. Sostanzialmente ci sembra di poter dire che Cities XL 2012 altro non sia che un grosso aggiornamento della versione precedente e d'altronde è quello che ci si può aspettare da un gioco pubblicato a cadenza annuale. Se però nel caso ad esempio di un titolo sportivo questo può essere un aspetto più che motivato, per quanto riguarda un city builder la scelta può essere più opinabile.

    Questioni di tecnica

    Cities XL 2012 non è cambiato molto rispetto alla controparte dell'anno scorso nemmeno sotto il profilo tecnico. Il motore di gioco è lo stesso e l'impatto visivo non cambia rispetto a prima. Con la configurazione di prova (Q6600, 4GB di ram e GeForce 550TI 1024 GDDR5) il gioco, a dettagli alti e AA 2x, comincia ad aver difficoltà a gestire il tutto quando la città raggiunge e supera i 20.000 abitanti. Nulla di ingiocabile, ma qualche scatto qui e là lo si incontra.
    Dal punto di vista sonoro non c'è molto da dire essendo presente una colonna che non farà certo storia e degli effetti al massimo sufficienti. Segno positivo invece per i mod tools che potranno essere trovati direttamente sul sito ufficiale del gioco , assieme a nutrite guide per creare direttamente in casa i mod che più ci possano interessare, da nuovi edifici a modifiche del gameplay.

    Cities XL 2012 Cities XL 2012Versione Analizzata PCNulla di eclatante per la nuova versione di Cities XL. Sim City rimane ancora lontano ed il city builder di Focus Home Interactive non è cosi profondo come ci si potrebbe aspettare. Anzi il numero degli edifici e delle mappe, sbandierato come grande novità della versione 2012 del titolo, sembra essere messo apposta per coprire le pecche e la noia di un gameplay che rimane troppo superficiale nella gestione e amministrazione della città. Consigliato solo a chi non ha già il precedente episodio.

    6.5

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