Recensione Deponia

Una nuova avventura dai creatori di The Whispered World

Recensione Deponia
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  • Con il rafforzarsi dell'utenza casual e l'arrivo di tablet e smatphone, l'ultimo lustro videoludico riconosce il pieno ritorno di un genere che sembrava destinato a scomparire del tutto, rimanendo vivo solo nel cuore di aficionados e retrogamer, quello dell'avventura grafica punta e clicca.
    Tra remake e riedizioni in alta definizione, l'industria videoludica ha recuperato davvero molto delle glorie del passato, ma ha anche sfornato tanti nuovi e validissimi titoli: gli sviluppatori tedeschi in particolar modo, hanno dimostrato nel corso degli ultimi anni di saper creare prodotti eccezionali e dal sapore davvero intrigante. Daedalic Entertainment è una di queste software house: prolifica e di grande talento, ha sviluppato e distribuito in tutto il mondo ben 23 titoli in quattro anni, tra cui i recenti "The Whispered World" e "A New Beginning". Ma è giunto il momento di imbarcarci per una nuova e pazza avventura, in un fumettoso e caotico pianeta chiamato Deponia!

    UN'IMMENSA DISCARICA

    Deponia si ambienta sul pianeta omonimo, un'unica e gigantesca discarica a cielo aperto formata da distese d'immondizia e montagne di spazzatura. C'è da dire che qui la discarica non è triste e desolata come sulla terra disneyana di Wall-E, bensì è popolata da un sacco da eclettici personaggi, ben felici di vivere in mezzo a un'immondizia che in fin dei conti è il loro mondo e, perché no, la loro ricchezza. Il protagonista della nostra avventura è Rufus, un ragazzo come tanti altri che ricalca un po' l'archetipo dello sfigato in cerca d'avventura, ruolo ormai imprescindibile per ogni avventura grafica di stampo umoristico, uno stereotipo divenuto leggenda specialmente grazie a "The Secret of Monkey Island". Il nostro Rufus si crede brillante, speciale, un talento sprecato per un pianeta senza opportunità come Deponia; così decide di partire verso nuove avventure dopo aver messo a punto un piano assurdo e strampalato a cui non crede nessuno, nemmeno il suo migliore amico Wenzel e la sua ragazza Toni. Ma le cose non possono certo andare per il verso giusto, non ad uno come Rufus, eternamente maledetto dalla sfortuna ed emblematico esempio vivente della legge di Murphy: così invece di partire per la sua incredibile avventura, si trova a dover risolvere un'imbarazzante situazione da lui stesso creata, invischiato in una storia d'amore di stampo tipicamente fiabesco che cita in più d'una occasione il classico dei fratelli Grimm "La bella addormentata".
    Seppur non originalissimo nella concezione, Rufus è il protagonista perfetto di un'avventura comica come Deponia. I personaggi di contorno non sono da meno comunque: bizzarri, sfacciati, ridicolmente assurdi, ci hanno fatto ridere in tantissime occasioni. Il setting è vagamente western con un pizzico fantascienza: una specie di Firefly ma con molta più spazzatura e meno azione. La storia è ben costruita e raccontata con il giusto ritmo dall'inizio alla fine. Le battute e l'ironia non raggiungono forse la demenzialità di Guybrush Threepwood in Monkey island o di Leonard Bernoulli nella serie Maniac Mansion, ma siamo sicuramente molto vicini come genere d'umorismo.

    Gli enigmi proposti durante l'avventura ci ricordano molto da vicino quelli delle intramontabili avventure grafiche di LucasArts appena citate, con oggetti assurdi da unire tra loro o da tirar fuori nelle situazioni più folli. Il livello di difficoltà è medio, non troppo complesso ma nemmeno di facilissima risoluzione: probabilmente non è un'avventura pensata per un primo approccio al genere del punta e clicca.
    Come vuole la tradizione si usa solo il mouse, anche se è possibile premere qualche pulsante della tastiera per alcune rapide scorciatoie. Decisamente buona la longevità, che si aggira intorno alle 10 ore complessive, che possono essere superiori o inferiori a seconda del ritmo di gioco e delle linee di dialogo che vorremo ascoltare durante l'interazione con i personaggi di Deponia.

    LA MAGIA DEL 2D

    Il design adottato per fondali e personaggi è molto simile a quello di Penny Arcade delle famose comic strip, anche se caratterizzato da una linea più curata e da un disegno senza dubbio più ricercato. Le animazioni non sono proprio perfette, denotando poca fluidità in alcuni frangenti e in particolar modo sui personaggi secondari, ma si attestano comunque su un buon livello, certamente più elevato rispetto a quelle di tanti altri titoli recenti dello stesso genere. Sul versante tecnico si nota un sensibile miglioramento rispetto a "The Whispered World", che purtroppo soffriva di svariati bug e qualche problema anche sul piano dell'ottimizzazione video. Durante qualche cutscene, compare saltuariamente e per pochi secondi una grafica in tre dimensioni molto semplice e mai invasiva, utile a creare alcune animazioni che sarebbero state troppo complesse per il tradizionale 2D.

    Musicalmente parlando, i livelli di Deponia sono accompagnati da una soundtrack a tempo di rap e vagamente funky, composta con suoni e rumori che sembrano generati da strumenti improvvisati e da oggetti di recupero. Aggirandoci per la sgangherata cittadina di Deponia, non possiamo fare a meno di ricordare i ritmi underground della famosa band internazionale Stomp, che suona utilizzando bidoni dell'immondizia e oggetti d'uso quotidiano: il feeling è esattamente lo stesso, e si sposa davvero bene con l'ambientazione e con le sessioni di gioco tra i cumuli d'immondizia.
    Pochissimi bug fortunatamente, solo qualche linea di dialogo misteriosamente svanita o non doppiata, dove leggiamo il sottotitolo e vediamo il labbiale ma non sentiamo nulla provenire dalle casse.

    Deponia DeponiaVersione Analizzata PCInsieme alla pletora di giochi dell'industria indipendente, le avventure grafiche come Deponia dimostrano al mondo videoludico quando il 2D abbia ancora molto, moltissimo da raccontare, se solo gli sviluppatori tirassero fuori le idee giuste nella formula corretta. I ragazzi di Daedalic Entertainment hanno fatto un ottimo lavoro con la loro ultima creazione, ottenendo un grande risultato e donando agli appassionati tante speranze per il futuro delle avventure grafiche. Ci sentiamo di consigliare Deponia a chiunque abbia amore per i punta e clicca vecchio stampo o per chi vuole uscire un po' dal solito contesto di titoli action/shooter.

    8.5

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