Recensione Euro Truck Simulator 2

Il mestiere del camionista dal divano di casa propria

Recensione Euro Truck Simulator 2
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  • Pc
  • Quando si acquista un nuovo titolo, che sia esso il gioco atteso da una vita e "ghermito" al day one o l'offerta stracciata recuperata col digital delivery, non sempre ci si trova per le mani quel tipo di prodotto che invoglia costantemente ad immergersi nel suo mondo. Eppure vi sono esperienze videoludiche che riescono nell'intento, vuoi per una trama particolarmente avvincente o magari per il gusto di assaporarne ulteriori livelli e sfaccettature, o ancora, e qui vi riescono in pochi, per un concept estremamente credibile e gratificante che ci coinvolge totalmente. Le migliori simulazioni di un determinato lavoro od esperienza - quasi sempre prodotti per PC - fanno leva proprio su questo aspetto, trascinando il giocatore in un universo virtuale curato e verosimile laddove il successo è direttamente proporzionale all'attinenza con la realtà. Senza troppi giri di parole, possiamo tranquillamente affermare che l'oggetto della nostra recensione, ovvero Euro Truck Simulator 2 di SCS Software, riesce a "rapire" l'appassionato grazie a meccaniche del tutto credibili e ben collaudate. Se avete sempre sognato provare l'ebbrezza dell'autotrasporto internazionale fiondatevi ad acquistare il suddetto titolo su Steam senza indugio, altrimenti vi consigliamo di leggere attentamente la nostra disanima. Potreste trovarvi innanzi ad una sorpresa videoludica incredibilmente deliziosa.

    Vita da camionista

    Oggi è un giorno speciale per noi. E' l'alba e ci troviamo a Reims, in Francia, dopo qualche ora di riposo ed un lungo viaggio da Torino. In quanto camionisti professionisti "freelance" siamo giunti nella città transalpina per consegnare degli escavatori ad un cantiere per conto di una società italiana. Ma il nostro reale obiettivo è un altro e ben più ambizioso: come già sottolineato oggi è un giorno speciale. La banca, infatti, ci ha appena concesso un prestito da 100 mila Euro e siamo diretti ad Amsterdam, dove ha sede la storica DAF, casa produttrice di autovetture e camion dal 1928. Il nostro sogno è quello di avviare un'attività di autotrasporti in proprio (abbiamo già un piccolo garage a Verona), ma ci serve innanzitutto un camion tutto nostro ed abbiamo adocchiato proprio un versatile DAF XF, dal costo di circa 100 mila Euro. Con i risparmi accumulati lavorando per conto terzi e l'agognato prestito ci accingiamo ad acquistare il suddetto, tuttavia dobbiamo essere entro il pomeriggio nei Paesi Bassi per sottoscrivere il contratto. Unendo l'utile al dilettevole, ci offriamo per trasportare un carico di legname da Reims ad Amsterdam per conto di un'altra azienda francese; del resto fornisce un poderoso Scania ed un'ottima paga. Accettiamo l'incarico con piacere e ci mettiamo subito in viaggio. E' ancora presto e le strade sono poco trafficate, ma il carico è ingombrante e soprattutto negli spazi stretti degli svincoli bisogna fare particolare attenzione. I circa 500 Km che ci separano dalla città olandese non sono moltissimi e la voglia di arrivare è tanta, ma siamo dei professionisti e dobbiamo rispettare la tabella di marcia con le soste programmate, oltre che naturalmente il codice della strada. Le salate multe sono sempre in agguato e non possiamo sperperare soldi: stiamo pianificando la costituzione di una società di trasporti e dovremo mettere in conto tante spese come il gasolio, i pedaggi dei caselli, gli stipendi degli autisti che assumeremo, la costosa manutenzione dei mezzi e via discorrendo.

    Stiamo fantasticando. A circa metà del nostro percorso, nei pressi di Bruxelles, comincia a piovere a dirotto ed inoltre abbiamo perso diverso tempo dietro una lenta bisarca, praticamente impossibile da sorpassare a causa della strada a singola corsia. Il cielo si schiarisce, smette di piovere e possiamo finalmente ammirare i primi campi di girasole. E' segno che stiamo entrando nei Paesi Bassi. Il passaggio al casello è stato piuttosto rapido ed è sempre emozionante giungere in un nuovo Paese, alla cui frontiera si ammirano le bandiere ed i cartelli con alcune indicazioni del codice stradale locale. E' tempo di fare una sosta e la piazzola di un distributore di benzina fa proprio al caso nostro: fortunatamente non dobbiamo spendere soldi per il carburante perché lo Scania fornitoci ha il carburante necessario per il viaggio. Giungiamo finalmente ad Amsterdam dopo aver superato un paio di cantieri e perdiamo un po' di tempo a causa della consegna del legname: l'entrata dell'azienda destinataria è stretta e per non urtare l'ingresso col rimorchio dobbiamo fare alcune manovre correttive. Il traffico impaziente in questi casi può essere un ostacolo. Entriamo e da abili camionisti quali siamo parcheggiamo e sganciamo il carico velocemente. Si tratta di manovre complicate che per i principianti posso risultare anche frustranti (ma sempre gratificanti). Finalmente possiamo raggiungere la concessionaria ed acquistare il nostro camion, il primo passo verso un'azienda di successo nel mondo dell'autotrasporto. Lo compriamo di color giallo e ne personalizziamo alcuni aspetti estetici, ma non abbiamo i soldi sufficienti per acquistare quelle luci che ci piacciono tanto ed altre caratteristiche estetiche della cabina che vorremmo. Ci penseremo in futuro dopo aver messo da parte i crediti necessari. Saliamo a bordo, regoliamo la posizione del sedile, le luci, controlliamo che sia tutto a posto e mettiamo in moto la motrice. Con grande soddisfazione facciamo un primo giro in città e verifichiamo se c'è qualche annuncio di lavoro che ci riporti in Italia. Niente per Verona, ma un'azienda richiede di trasportare del materiale corrosivo a Milano. Non abbiamo ancora, purtroppo, la licenza di guida adeguata per trasportare la suddetta merce e viriamo per un carico di autoricambi da consegnare ad Innsbruck, in Austria, non troppo distante dalla nostra sede italiana. Dopo il doveroso riposo ci rimettiamo in viaggio, riflettendo sui prossimi passi per costruire un'azienda di successo. C'è da ampliare e migliorare il garage che funge da base operativa, inoltre dobbiamo segnarci gli indirizzi delle agenzie del lavoro per trovare validi camionisti come noi cui affidare la futura flotta aziendale...

    Il rude impresario

    A grandissime linee, la "storia" appena raccontata rappresenta uno scorcio di quanto ha da offrire l'opera dei ragazzi di SCS Software, studio localizzato a Praga con grandissima esperienza nella produzione di specifiche simulazioni di guida. Euro Truck Simulator 2 è indubbiamente il titolo proprietario più ambizioso e meglio riuscito, in grado di raggiungere il privilegiato palcoscenico di Steam grazie alle numerose votazioni ottenute - con merito - sulla piattaforma Greenlight. Scopo principe del "gioco", come avrete intuito, è guidare per (quasi) tutta l'Europa potenti bestioni e consegnare merce di ogni genere nei tempi prestabiliti. Ovviamente, trattandosi di una simulazione, vanno rispettate tutte le regole relative a questo affascinante lavoro, dalle soste obbligatorie passando per il rigido codice della strada. Giusto per farvi capire il livello di accuratezza, ci è capitato di prendere una sanzione per aver circolato su una determinata strada senza le luci accese. La sensazione di trovarsi realmente alla guida di un ingombrante e possente tir è resa alla perfezione, soprattutto se si dispone di un volante con i 900° di rotazione.

    "La sensazione di trovarsi realmente alla guida di un ingombrante e possente tir è resa alla perfezione, soprattutto se si dispone di un volante con i 900° di rotazione"

    Con il nostro sempreverde Logitech Driving Force Pro, impostato in ogni dettaglio nel completo menù del gioco, abbiamo ricevuto un feedback assolutamente incredibile, che ogni amante delle simulazioni di guida dovrebbe provare. Naturalmente si tratta di mezzi che arrivano a malapena ai 90 km/h dopo un "quarto d'ora" di accelerazione e la dodicesima marcia inserita, ma il bello del prodotto SCS Software risiede proprio nel suo essere totalmente alternativo alla concorrenza. E' un titolo che spinge a rispettare il codice della strada ed il lavoro del camionista, offrendo uno scenario di gioco vastissimo ed il conseguente piacere della scoperta. Le migliaia e migliaia di chilometri di strade ed autostrade europee ovviamente non sono in scala 1 a 1, ma sono attinenti alla realtà - con relativi paesaggi - e nella giusta proporzione. Per l'Italia, purtroppo, è stata inserita solo una parte del nord e 3 sole città (Milano, Torino e Verona), tuttavia la floridissima comunità di modders ha già incluso Genova ed è indubbio che altre ancora se ne aggiungeranno. La mappa ufficiale comprende oltre 60 tra le più grandi città europee, partendo proprio dal nord Italia sino al nord Europa, Regno Unito compreso con tanto di tunnel della Manica percorribile. C'è da sottolineare che le metropoli sono decisamente piccole e si "risolvono" in una manciata di incroci ove in taluni casi è possibile ammirare i monumenti più famosi; tuttavia non si tratta dell'ambiente naturale per questi mezzi e si tratta semplicemente di punti di raccordo dove caricare/scaricare merci, riparare i veicoli, visitare concessionari o agenzie del lavoro per assumere dipendenti. La parte manageriale, ovvero la costituzione di una florida azienda di autotrasporti internazionale, è curata ed avvincente come quella prettamente ludica. Veder crescere il proprio business, le sedi, la flotta aziendale ed il numero di dipendenti regala grandi soddisfazioni ed è tutto facilmente gestibile attraverso menù di gioco chiari ed eleganti.

    Tour europeo

    I veri protagonisti di Euro Truck Simulator 2 sono ovviamente i camion, quasi tutti su licenza e riprodotti fedelmente sino all'ultimo poligono, sia negli interni che negli esterni. Tra i costruttori più noti citiamo Scania, DAF, Renault e Man, ma non mancano anche i nomi storpiati come IVEDO con chiaro riferimento alla IVECO del Gruppo Fiat. La buona notizia è che presto, grazie ad una patch, verranno aggiunti altri marchi prestigiosi, in realtà già presenti grazie alle numerosissime mod prodotte dall'attiva community. Ciascuna motrice, in base al livello raggiunto dal giocatore ed ovviamente previo pagamento di un prezzo, è ampiamente personalizzabile sia con elementi estetici (minigonne, rollbar, luci aggiuntive) che con accessori di varia fattura. Per sentirsi dei veri camionisti è persino possibile associare alla radio delle reali stazioni, attivando lo streaming internet da un apposito menù del gioco. Nulla è stato lasciato al caso ed in molti aspetti il titolo SCS Software appare come un Gran Turismo dedicato all'autotrasporto.

    "L'unico reale difetto di Euro Truck Simulator 2 risiede nell'intelligenza artificiale del temerario traffico cittadino, che in caso di manovre errate del giocatore può risultare un ostacolo non indifferente"

    La crescita del proprio profilo è associato ad un classico sistema di XP che si accumula facendo consegne, evitando danni e multe o sganciando i rimorchi, l'aspetto più arduo di tutta l'esperienza: riuscire a posizione correttamente un carico, magari aiutandosi con la visuale dall'alto, è indubbiamente gratificante ma anche molto difficile all'inizio. Per questa ragione gli sviluppatori hanno reso possibile lo "skip" della manovra, pagando il giusto prezzo in termini di XP. L'unico reale difetto di Euro Truck Simulator 2 risiede nell'intelligenza artificiale del temerario traffico cittadino, che in caso di manovre errate del giocatore può risultare un ostacolo non indifferente, a causa delle semplici routine comportamentali seguite. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, tutto scorre come nella realtà. Sottolineiamo che vi sono diversi modelli di auto per strada, non su licenza ma chiaramente ispirati a quelli reali. Non faticherete a riconoscere ad esempio le Punto che circolano soprattutto in Italia. Dal punto di vista squisitamente tecnico Euro Truck Simulator 2 non fa gridare al miracolo ma svolge egregiamente il proprio compito, offrendo panorami ben realizzati ed una ricostruzione certosina di strade ed autostrade. Va lodato il grandissimo numero di opzioni grafiche avanzate inserite dagli sviluppatori, in grado di agevolare la fruizione del prodotto anche su sistemi non aggiornatissimi. Con la nostra configurazione di prova principale (i5 3570k con Gainward 680 GTX Phantom e 8 Giga di Ram) al massimo del dettaglio ed in 1080p abbiamo ottenuto i 60 fps stabili nella maggior parte delle situazioni, con qualche raro tentennamento nelle circostanze più caotiche durante gli acquazzoni, la cui realizzazione è estremamente realistica. Pur abilitando dal pannello di controllo NVIDIA tutti i filtri si riscontra infine la presenza di aliasing, in verità non troppo fastidioso ma comunque presente. Chiude il quadro tecnico il comparto sonoro, discreto per quanto concerne il sound dei motori ma quasi inconsistente per l'ambiente che circonda il camion. Poco ispirata la colonna sonora, sostituibile con una cartella di mp3 da associare al profilo.

    Euro Truck Simulator 2 Euro Truck Simulator 2Versione Analizzata PCCi sono pochi titoli che riescono a centrare il bersaglio in tutto ciò che promettono di offrire ed Euro Truck Simulator 2 è indubbiamente uno di essi. Vastissimo e realizzato con cura maniacale nei dettagli e nelle dinamiche, sprizza passione smisurata per l'argomento trattato in ogni pixel e sfumatura. Pur non stupendo sotto il profilo tecnico, l'ultima fatica degli SCS Software svolge il proprio compito egregiamente, accompagnando il giocatore per le strade d'Europa con eleganza ed una solida veduta d'insieme. Qualche piccola caduta di stile nel comparto texture ed una IA a volte deficitaria sono le uniche reali mancanze della produzione, cui potrebbe aggiungersi un pizzico di monotonia dopo ore ed ore di gioco. Ma se amate i camion, l'idea di far crescere un business nel mondo dell'autotrasporto e soprattutto guidare in un ambiente verosimile, Euro Truck Simulator 2 è un titolo imprescindibile per la vostra collezione. La prova è particolarmente consigliata a chiunque disponga di un volante con 900° di rotazione, se ne innamorerà perdutamente.

    8.5

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