Recensione Hamilton's Great Adventure

Il nuovo Indiana Jones del panorama indie!

Recensione Hamilton's Great Adventure
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Il fascino dei trabocchetti, ammettiamolo, è irresistibile. Da sempre costituiscono una parte centrale nella vita di un avventuriero vecchio stampo alla Indiana Jones. Quanti di noi hanno trattenuto il fiato nel sentir suonare l'organo di Willie l'Orbo? Sicuramente molti, se non tutti quelli della generazione degli anni '80. Pavimenti che crollano, scale pericolanti, pareti che si chiudono, leve, interruttori, massi che rotolano, sono tutti elementi tipici di Hamilton's Great Adventure! Fat Shark torna alla ribalta con un titolo in grado di stupire per la sua diabolica semplicità e compie un grande balzo in avanti nella produzione videoludica, dimostrando non soltanto di poter cambiare genere senza difficoltà, ma anche di essere pienamente autonoma in tutte le fasi necessarie per lo sviluppo di un videogioco.
    Hamilton's Great Adventure poggia sul Bitsquid Tech: game engine di nuova generazione e prodotto di punta del team svedese, è stato presentato nell'Aprile di quest'anno.

    "Vado a mettere i tracobetti!"

    La trama rientra nel più classico dei cliché, le parole avventura e tesori rendono immediatamente idea di cosa ci aspetta. Ernest Hamilton sta passando una tranquilla serata in compagnia di sua nipote Amy. Dopo un'estenuante insistenza la bambina riesce a convincere il nonno a raccontarle la storia che ha cambiato per sempre la vita del nostro vecchio eroe.
    Dunque, indossati i panni del giovane Ernest, dovremo attraversare i quattro continenti pur di recuperare il Fluxatron - pezzo mancante di un marchingegno necessario a salvare il mondo.
    Tuttavia non saremo soli, ci accompagnerà un grazioso uccello tropicale di nome Sasha che si rivelerà fondamentale in molte occasioni.

    Sono quattro gli scenari che faranno da sfondo ai 60 livelli di gioco: Amazzonia, Egitto, Himalaya e il continente perduto di Maralidia. Perfettamente realizzati e ben suddivisi, riescono nell'intento di non annoiare. Tutti i livelli poggiano su una struttura a griglia caratterizzata da un punto di respawn ed uno di uscita (posizionati solitamente agli opposti). Per poter avanzare sarà necessario recuperare una chiave d'oro che ci permetterà di accedere al quadro successivo aprendone la porta. Ad ostacolarci troveremo una quantità impressionante di trabocchetti in grado di mettere a dura prova la nostra capacità di deduzione logica, ma fortunatamente Sasha sarà un ottimo compagno di viaggio e riuscirà nel duro compito di alleggerire le nostre fatiche. Il risultato è un action-puzzle con un level design impeccabile, capace di rendere perfetta e graduale la curva di apprendimento: il tutto risulta quindi difficile ma mai frustrante.

    Squeeeeek!

    Tecnicamente abbiamo davanti un piccolo miracolo, nella fascia dei giochi indie è raro trovarne con un simile spessore. Il game design è azzeccato per ogni singolo elemento e l'impatto visivo di Hamilton's Great Adventure stupisce. La modellazione poligonale dei personaggi, seppur con qualche imprecisione, è davvero accattivante. A coprire qualche sbavatura nelle texture interviene la profondità cromatica dei colori, grazie al sapiente uso delle DirectX11 possiamo godere di un risultato degno di titoli ben più blasonati: è impossibile non notare il design vivace e pulito delle ambientazioni, che non rislteranno mai caotiche. Un compito non facile visto il numero elevato di elementi mobili. Ben integrato l'uso del cell-shading, la soluzione è indovinata e non risulta fuori posto. Le imperfezioni sono minime e difficilmente vengono notate, soprattutto se saremo impegnati nell'evitare sabbie mobili o le capre saltellanti dell'Himalaya.
    Contrariamente a quanto si possa pensare la longevità va oltre le sei/otto ore di gioco ed aumenta notevolmente se dedichiamo del tempo ad ottenere il massimo punteggio per ogni livello, compresi quelli bonus. La valutazione passa per il Bronzo, l'Argento e l'Oro ed è naturalmente legata al numero di monete e diamanti che riusciremo a raccogliere - in alcuni casi ottenere il massimo sarà stimolante quanto difficile. L'audio non delude: i motivetti, anche se poco vari, non stancano mai ed hanno la subdola capacità di insinuarsi nella nostra testa e facilmente li accompagneremo con il nostro fischiettare.

    Hamilton's Great Adventure però non è perfetto. In più di qualche occasione avrebbe fatto comodo un maggior controllo sulla telecamera dato che le poche opzioni a disposizione non aiutano molto. Pur potendo intervenire sullo zoom e su alcune angolazioni avremo spesso difficoltà nell'inquadrare le aree di gioco. Male integrata è la tecnica usata per narrare lo svilupparsi della storia. Lo slide-show risulta noioso e invoglia a saltare le sequenze (peccato per la buona qualità delle immagini utilizzate che ricordano i bozzetti di studio di una scenografia). Penalizzante infine la mancata retro-compatibilità con le vecchie DirectX9. Questa scelta, dettata e in parte giustificata dall'avanzare della tecnologia, preclude di fatto l'esperienza di gioco a molti utenti.

    Joypad o no?

    Hamilton's Great Adventure consente di impostare il gameplay in due modi: tastiera/mouse o joypad: entrambi presentano dei pro e dei contro. L'accoppiata tastiera/mouse permette di controllare contemporaneamente i due protagonisti, con la prima Ernest, con il secondo Sasha. Dato che non di rado sarà necessario l'uso combinato dei nostri, questa caratteristica risulta il sistema di controllo più comodo, anche se riduce l'esperienza di gioco con Sasha ad un semplice punta e clicca. Il joypad invece permette di controllare completamente il nostro piccolo compagno alato. Sorvolare a 360 gradi la zona di gioco ci regalerà delle stupende vedute aeree, aiutandoci anche a studiare il percorso. Tuttavia non avremo modo di intraprendere delle azioni combinate, complicando molto alcuni passaggi.

    Hamilton's Great Adventure Hamilton's Great AdventureVersione Analizzata PCFat Shark ha realizzato un piccolo capolavoro, un must per gli appassionati del genere action-puzzle e assolutamente consigliato ai neofiti. Troverete qualsiasi genere di trappole ed ostacoli degni di un avventuriero. Il connubio tra i due protagonisti è divertente ed Hamilton è una brillante caricatura del più noto Dottor Jones. Una volta finito avrete davanti molti livelli bonus, alcuni semplicemente geniali. Trovandolo in digital delivey a meno di 10€, l'acquisto è caldamente consigliato a tutti.

    8.5

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