Minecraft: la recensione della versione 1.0

Dopo anni di Beta, rilasciata finalmente la Versione 1.0

Minecraft: la recensione della versione 1.0
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPhone
  • iPad
  • PSVita
  • Wii U
  • Pc
  • Xbox One
  • Girovagando per i meandri più oscuri e tenebrosi della rete, come geek store o misconosciute community di nerd, non è raro imbattersi in riferimenti più o meno vaghi ad un vero e proprio fenomeno videoludico che negli ultimi anni dilaga e impazza tra appassionatissimi: stiamo parlando di Minecraft, la prima fatica dello studio Mojang, un gruppo di ragazzi svedesi capitanato dall'ormai guru Markus "Notch" Persson. Ma cos'è questo Minecraft di cui tutti parlano, questo misterioso videogame che nel suo nome cela più domande che risposte? Purtroppo, nessuno di noi è in grado di descrivere Minecraft agli altri e dovrete scoprire con i vostri occhi che cos'è. Pillola azzurra; fine del gioco, domani vi ritroverete nel vostro letto con il pad in mano, giocando il solito sparatutto o farmando oggetti viola in qualche umido dungeon; pillola rossa; restate con noi e vi mostreremo quanto è profonda la miniera del Bianconiglio. Minecraft è il videogioco che per definizione dimostra come un'idea semplice possa fare successo se sviluppata in maniera originale e innovativa.
    Con due anni di beta alle spalle, è uscito il 18 Novembre nella sua versione stabile, definitiva, con tante nuove feature tutte da scoprire.

    POWER TO THE BLOCKS

    Minecraft è un titolo che rientra nella categoria dei "sandbox". Per chi non avesse mai sentito parlare di giochi sandbox facciamo qualche semplice esempio nominando le serie di Grand Theft Auto e The Elder Scrolls, sicuramente i più celebri ed esemplari titoli appartenenti al genere. Per fare chiarezza, consideriamo sandbox un gioco il cui sistema mette a disposizione del giocatore un ampio numero di strumenti in grado di offrire un'elevata interattività con l'ambiente circostante e quindi con il gioco stesso, ambientato in un mondo vastissimo. Nel caso di Minecraft possiamo parlare di un particolare ibrido tra gioco di ruolo e construction game, con riferimenti più o meno accentuati ai primi giochi della iD Software e al primo Dungeon Keeper, almeno per quanto riguarda la grafica. Siamo infatti di fronte ad un videogame con visuale in prima persona, completamente tridimensionale, che ammicca all'era dell'8 bit con texture pixellose e modelli tanto semplici quanto efficaci. Se siete vecchi giocatori, il primo impatto vi riporterà indietro nel tempo di quasi vent'anni: è tuttavia sufficiente impugnare mouse e tastiera per rendersi subito conto che il sistema di controllo non è per niente diverso da quello di un moderno titolo con visuale in soggettiva.
    Il gioco è attualmente disponibile in due versioni, la cosiddetta "Classic" - in realtà si tratta di una semplice outdated version, per l'esattezza la 0.30- completamente gratuita e limitata alla semplice modalità free building, e la recentissima versione 1.0 di cui vi parleremo ora. In quanto sviluppato con linguaggio Java, Minecraft può essere giocato da un qualunque browser compatibile, anche se ci sentiamo di consigliarvi il più comodo client scaricabile.
    Il gioco di Mojang ci mette nei panni di un simpatico minatore, il cui scopo è naturalmente quello di scavare la roccia alla ricerca di materiali utili alla creazione di uno scenario totalmente personalizzato. Le modalità di gioco per il single player sono tre. Nel gioco di tipo "Survival" dobbiamo, come suggerisce il nome stesso, sopravvivere in una mappa irta di pericoli, procurandoci del cibo ma soprattutto nascondendoci dalle insidie celate dalle tenebre dei dungeon e della notte. La modalità "Hardcore" - aggiunta durante la fase pre-release - è del tutto simile alla precedente ma con due semplici varianti; una maggiore difficoltà e nessun respawn, quindi una sola vita. La terza ed ultima modalità è il gioco "Creative" in cui, totalmente liberi da minacce di ogni tipo, abbiamo a disposizione un intero mondo da modificare senza vincolo alcuno, completamenti liberi di sfogare estro architettonico e smanie ingegneristiche.
    Qualunque sia la modalità scelta per la nostra partita, il mondo viene generato in maniera pseudo-casuale grazie ad un particolare algoritmo del codice denominato "seed", con il risultato di creare una partita sempre diversa dalle precedenti. Dalla versione 1.3 è possibile inserire un seed personalizzato durante la creazione di un nuovo gioco, al fine di creare un mondo più vicino a delle particolari esigenze. Una volta creato il mondo, siamo immediatamente catapultati al centro esatto della mappa, soli e privi di qualsiasi equipaggiamento. I controlli sono quelli classici del gioco in prima persona, con la barra spaziatrice per saltare e l'azione relegata ai pulsanti del mouse e alla E della tastiera. Proprio i pulsanti del mouse sono i tasti d'azione principali, ovvero il sinistro per lo scavo e il destro per l'utilizzo di oggetti o l'interazione con l'ambiente circostante.
    Le prime cose da fare una volta in gioco, sono raccogliere un minimo di materiali utili alla costruzione dei primi strumenti e costruirsi un riparo per la notte. Il ciclo notte/giorno completo è molto rapido, esattamente 20 minuti, motivo per cui è bene procurarsi il necessario alla sopravvivenza nel minor tempo possibile, specialmente per evitare le pericolose minacce dei mostri che popolano le tenebre. Vogliamo essere onesti quando diciamo che muovere i primi passi in Minecraft non è cosa immediata e senza una wiki o qualche guida comprendere i primi rudimenti non è affatto intuitivo: per fortuna la comunità di fedelissimi giunge in providdo aiuto. L'oggetto basilare, nonché emblema stesso del gioco, è il piccone, ma ovviamente gli attrezzi da lavoro sono molteplici e la quantità di cose da costruire grazie ad essi è incredibile. Ad ogni tipo di blocco corrisponde un ben preciso strumento, che può essere costruito in legno, pietra, ferro, oro oppure diamante, dove la rarità del materiale significa una maggior durevolezza. Lo stesso discorso vale per armi e armature, indispensabili anche queste sin da subito per poter uccidere i nemici quando ci è preclusa la fuga.

    L'EREDITA' DI DIG DUG

    Una volta procurati gli strumenti basilari di gioco ed un riparo stabile e sicuro, quel che viene dopo consiste in ordine: nell'esplorazione, nello scavo e nella costruzione. I giocatori più incalliti hanno studiato delle tecniche di scavo particolari per ottenere i migliori risultati possibili; certo è impossibile tenere conto di alcuni fattori legati alla naturale conformazione del terreno, ovvero la presenza di anfratti naturali, gallerie sotterranee oppure i pericolosi fiumi di magma. Se non si pone attenzione a ciò che si scava e a dove mettiamo i piedi, il rischio di morire è elevato. Il terreno di Minecraft è composto da rocce di vario tipo disposte a strati, dove gli elementi più preziosi come l'oro e il diamante, si trovano in profondità, approssimativamente dal quindicesimo livello a scendere. Per quanto si cerchi di recuperare al più presto materiale pregiato, i blocchi più importanti sono quelli comuni, come la roccia o il legno, utili alla costruzione delle strutture architettoniche. Ogni blocco può essere utilizzato così come lo si raccoglie, ma la parte veramente divertente è trasformare la normale roccia in un blocco di mattoni, o la sabbia in vetro.
    Una volta ottenuto quel che serve è sufficiente inserirlo nell'inventario rapido e procedere con la disposizione. Se premiamo il pulsante del mouse con troppa foga, spesso ci ritroveremo con qualche blocco di troppo o disposto in una casella che doveva invece essere vuota. Forse l'unico, banalissimo neo riscontrato nel gioco è proprio un'eccessiva sensibilità del pulsante del mouse in fase di costruzione.
    Come i buoni vecchi shard di Ultima Online o Neverwinter Nights, il multiplayer di Minecraft è aperto ad ogni genere di personalizzazione grazie al software dedicato alla creazione e alla gestione di un server privato, con infinite possibilità di personalizzazione. Ad ogni release del gioco corrisponde infatti il rilascio dell'applicazione per l'avvio di un server dedicato. Il tutto funziona in maniera molto semplice e fornisce a tutti la possibilità di creare semplici partite brevi con amici o veri e propri mondi persistenti. Anche se al momento attuale i server aggiornati alla versione 1.0 sono pochi, le nostre partite non hanno portato alla luce problemi particolari o bug rilevanti. Siamo certi che lasciando il giusto tempo, le numerose community sapranno stupirci!

    MINECON, UN EVENTO AL CUBO

    I più informati fra voi sapranno certamente che gli scorsi 18 e 19 novembre ha avuto luogo in quel di Las Vegas la Minecon, manifestazione annuale su tutto ciò che riguarda Minecraft e il suo vasto universo. L'evento è stato luogo di festeggiamenti musicali, ma anche di dialogo tra gli sviluppatori e i fan. Oltre alla celebrazione di un fenomeno globale, la manifestazione è stata scelta per presentare ufficialmente la versione 1.0 del gioco, rilasciata lo stesso 18 novembre: Notch e i suoi fidati programmatori hanno esposto con chiarezza le varie novità introdotte, in particolar modo nuovi blocchi e oggetti, oltre all'area soprannominata "The End". Naturalmente non si è parlato solo della versione del gioco che tutti ben conosciamo, perché non poteva esserci momento migliore della Minecon per presentare la nuova versione dedicata al mondo delle console, esclusiva di Xbox 360 prevista per la primavera del 2012. Minecraft per Xbox Live Arcade non sarà un semplice porting, bensì un titolo sviluppato appositamente per la console di Microsoft, con tanto di interfaccia pensata per il controllo tramite joypad e supporto per le funzionalità di Kinect. Inoltre si è parlato delle pocket edition dedicate al panorama del mobile, con particolare enfasi alla release della versione iOS per terminali iPhone e iPad.

    MATTONE DOPO MATTONE

    In ormai tre anni di sviluppo, passando dalla prima versione "classic" all'odierna release, sono stati fatti grandi passi avanti pur mantenendo inalterato il fascino caratteristico di Minecraft. Sotto l'aspetto tecnico/estetico possiamo infatti dire che il gioco è migliorato molto, specialmente grazie all'inserimento di nuovi oggetti e campionature audio.
    Naturalmente è difficile trovare delle vere e proprie sbavature intorno ad un gioco che fa della semplicità il proprio punto di forza. L'estrosa grafica vintage, un omaggio alle glorie del passato ed esperimento riuscitissimo di pura sintesi estetica, è gradevole e funzionale. La palette di texture non è vastissima, ma con un po' d'ingegno e tanta pazienza rende possibile la creazione di strutture d'ogni genere e colore: per dimostrarlo è sufficiente una veloce ricerca sul web per trovare immagini o video di giocatori che sono riusciti ad edificare strutture realmente esistenti o di fantasia, con risultati incredibilmente realistici. Se non dovesse piacervi la veste grafica scelta da Mojang, o nel caso vi stancaste delle texture classiche, la comunità è già ricca di mod e patch in grado di personalizzare e modificare radicalmente l'impostazione visiva del gioco, a partire dalle texture dei blocchi fino alle icone dell'interfaccia.
    Diversi miglioramenti anche sotto il profilo puramente tecnico, grazie a qualche limatura al motore di gioco e alla sistemazione di piccoli ma noiosi bug presenti anche nelle precedenti versioni RC. I nostri test paiono inoltre confermare che l'annoso problema legato alla gestione della memoria di Java VM - conosciuto dalla community come l'errore "out of memory" - è stato risolto, o almeno arginato. Come specificato anche da Mojang e per evitare problemi, consigliamo tuttavia l'utilizzo del gioco su un sistema dotato di almeno 2 Gb di RAM: inoltre potrebbe essere necessario ricorrere a qualche trucchetto per riservare un po' più di memoria all'applicazione Java. Per il resto il gioco è tanto basilare da non aver bisogno di particolari requisiti video o di processore, è sufficiente una macchina PC o Mac che sia posteriore all'epoca dei Flinstones.

    Minecraft MinecraftVersione Analizzata PCTornando alle righe introduttive dell'articolo, è difficile spiegare cosa sia o non sia Minecraft se non l'avete mai provato, per quanto possiate essere ferrati e aggiornati in materia di videogiochi. Il fenomeno ricorda per certi versi un'altra rivoluzione del passato, arrivata con "The Sims", un concentrato digitale di quello che per alcuni è un gameplay troppo semplice, ma per molti altri un'esperienza libera e appagante. In Minecraft il mondo di gioco è interamente nelle mani del giocatore, come mai è successo prima d'ora, avvicinando fino quasi ad azzerare le due figure protagoniste ed epicentro del medium videoludico: lo sviluppatore ed il giocatore. Nato da una brillante idea, a metà tra uno sperimentale banco di prova e un gioco di ruolo, la fatica dello studio Mojang è oggi qualcosa di più. E sia che vogliate definirvi appassionati di videogiochi o meno, Minecraft è un'esperienza che non dovrebbe assolutamente mancarvi.

    9

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