Recensione SimCity

La nuova simulazione di Maxis è finalmente arrivata: sarà all'altezza delle aspettative?

SimCity
Recensione: PC
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  • Pc
  • In un mercato dove l'action game ha preso selvaggiamente il sopravvento su ogni altro genere videoludico, su PC ritroviamo fortunatamente tante piccole realtà che resistono alla rivoluzione del mercato, intramontabili e resistenti più che mai al tempo che passa. Tra queste c'è il gioco gestionale, una branca delle simulazioni digitali vecchia quanto il videogioco stesso. SimCity è senza dubbio il nome più importante nell'ambito, un franchise che ha letteralmente fatto la storia del videogioco, realizzato da Maxis e prodotto da Electronic Arts. Ricordando il primo e leggendario capitolo risalente al 1989 (etichettato come uno dei videogiochi più importanti di tutti i tempi), ci apprestiamo a vestire i panni di sindaco nella nuova simulazione realizzata dalla software house fondata da Will Wright, un gioco concepito e realizzato con il chiaro intento di gettare nuove fondamenta per il genere e per rivoluzionare l'idea di gioco cooperativo e dalla forte componente social.

    MECCANICHE DI GIOCO: LE BASI

    Se siete giocatori di vecchia data e amanti di simulazioni e city builder, troverete questo nuovo SimCity profondamente diverso da ogni altro gioco della categoria, ma al tempo stesso fedele alla classica impostazione che ha reso tanto intrigante e accessibile la serie prodotta da EA. Ed è proprio riguardo all'accessibilità che è bene parlare, visto che la nuova simulazione di Maxis è quanto di più semplice e intuitivo possa proporre l'attuale panorama videoludico dei giochi gestionali. La curva di apprendimento del gioco è studiata in maniera davvero eccellente e la difficoltà crescente, senza dubbio uno dei più grandi pregi di questo nuovo capitolo di SimCity. Se le fasi iniziali di gioco sono semplici e prive di rischi per il giocatore alle prime armi, lo stadio avanzato richiede impegno, intuito, arguzia e tante ore di pratica, visto che le prime città saranno destinate a finire in stallo se non approcciate nella maniera corretta. Nei panni di un aspirante sindaco, dobbiamo partire con un esiguo portafogli da cinquantamila simoleon - la valuta dei franchise simulativi di Maxis - e costruire una città del valore di milioni.
    La prima cosa da fare è scegliere un terreno adatto alla costruzione della nostra città. Le regioni messe a disposizione da SimCity per entrare nel mondo dell'urbanistica non sono moltissime, otto in tutto, ma l'offerta si dimostra comunque valida e sufficientemente varia. Possiamo giocare da soli o in compagnia, con un minimo di 2 giocatori ed un massimo di 15. Le regioni più grandi sono indubbiamente le più interessanti e divertenti da giocare, visto che mettono a disposizione molte più possibilità e opzioni, oltre che la possibilità di collaborare e interagire con un gran numero di utenti e giocatori. Una volta seezionato il territorio, possiamo gettarci immediatamente nell'impresa urbanistica. Possiamo riassumere l'esperienza di SimCity in tre elementi fondamentali, o tre pilastri se preferiamo: struttura, espansione e consolidamento. Il primo di questi tre aspetti è relativo alla trasformazione di un luogo brullo e privo di vita in una città ricca e pulsante di vita, costruendo strade e quartieri al fine di espandere la nostra città fino alla completa copertura del territorio a nostra disposizione. Per poterlo fare non bastano solo i soldi, ma è necessario comprendere appieno le esigenze dei cittadini, assecondando le loro richieste. In questo senso ci viene in aiuto un sistema di balloon, con le proposte dei cittadini stessi o dei servizi pubblici già edificati nella nostra piccola città. Per esempio, se non ci occupiamo dell'eliminazione delle acque reflue, gli abitanti ce lo faranno notare con una richiesta esplicita o con dei manifestanti scontenti nei pressi del municipio.

    "Possiamo riassumere l'esperienza di SimCity in tre elementi fondamentali, o tre pilastri se preferiamo: struttura, espansione e consolidamento."

    Ma i piccoli baloon che compaiono sulle strutture edificate nel nostro agglomerato possono essere anche dei semplici pensieri e suggerimenti, utili a farci capire se le cose procedono come dovrebbero. L'interfaccia è semplice, di chiara lettura, non minimale ma con il giusto indispensabile per poter avere sempre tutto sotto controllo. Il tutto è sostanzialmente condensato in una barra di pulsanti e utilità, collocata nella parte inferiore dello schermo. Cliccando sulle informazioni numeriche presenti sulla navbar possiamo aprire i grafici relativi all'andamento finanziario e a quello della popolazione, con dei pratici suggerimenti dai nostri assessori. Il gioco supporta le tre velocità che da sempre ne caratterizzano il gameplay: tartaruga, lama e giaguaro.
    Il primo giocatore ad occupare uno dei lotti della regione si troverà più svantaggiato rispetto agli altri, perché dovrà fare affidamento sulle sue sole forze, obbligato ad essere indipendente per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico e dell'acqua. In linea di massima il vecchio trucco di lasciare il computer acceso per far cassa funziona ancora; questa volta troviamo però nuove e interessanti variabili, tanto che tornare dopo un paio d'ore potrebbe significare trovare la città in completa rovina. Nel nostro caso siamo rientrati dopo circa tre ore, scoprendo con orrore edifici abbandonati o distrutti da incendi e calamità, la discarica piena di rifiuti e la città completamente invasa dai rifiuti, quindi piena di vagabondi, senzatetto e invasa di malattia e pestilenza. L'immondizia aveva anche infettato la falda acquifera, con drastici effetti su quel poco di popolazione che era riuscito a rimanere lontana dai problemi. Siamo riusciti a sistemare - con molta fatica e ingenti investimenti nelle istituzioni e nel pubblico - conservando un bilancio nettamente positivo, che ci ha permesso di costruire nuove strutture e ingrandire la nostra città. L'ideale rimane procedere gradualmente, per passi, tenendo sotto stretto controllo ogni singolo aspetto della vita cittadina, dall'inizio della partita, fino alla fine della stessa.

    UNA QUESTIONE DI STRADE

    Tracciare le strade non è mai stato così semplice e divertente, complice il sistema di costruzione intelligente che ci svincola dalla griglia, un elemento di gioco che contraddistingueva gli scorsi episodi della serie. In realtà è ancora presente un sistema di ancoraggio che ci suggerisce il posizionamento migliore per strade e viali, ma la sensazione è quella di essere completamente liberi di costruire una città che rispecchi le nostre esigenze e gusti. Diversamente da quanto avveniva in passato, con le zone residenziale, commerciale e industriale già divise per fasce di densità, ora sono le strade sono il nuovo metro per la costruzione della nostra città, sinonimo di qualità di vita e popolosità dei quartieri. Il nuovo strumento funziona bene, se non fosse che ogni tanto ci ritroviamo con dello spazio edificabile di difficile gestione, o con l'impossibilità di raccordare due strade come vorremmo. Il primo esempio non è poi così insolito, visto che già nella prima ora di gioco, gli edifici più vicini ai servizi pubblici e al municipio cercheranno un rapido rinnovamento, passando da semplici abitazioni a prefabbricati e poi grossi condominii. Una delle più grandi difficoltà del gioco risiede nell'attenta gestione degli spazi, dando tanta attenzione ai cittadini benestanti quanto a quelli con reddito basso. Snobbare commercianti e residenti meno ricchi si rivelerebbe un grande errore, che pagheremmo presto con un alto tasso di criminalità o tanti senzatetto ad occupare i nostri parchi e aree verti. Gli strumenti a nostra disposizione per costruire la città sono quelli che hanno sempre contraddistinto il franchise quindi i vari servizi pubblici, tra cui sanità, forze dell'ordine, vigili del fuoco e istruzione. A questi si aggiungono il settore dei trasporti, utile a mantenere le strade sgombre dal traffico degli orari di punta, parchi e abbellimenti urbani, per aumentare il valore dei lotti e per rendere più felici i nostri cittadini. Tutte le strutture presentate dal gioco vanno collegate al reticolo stradale e quindi costruite necessariamente accanto alle strade, le vere protagoniste di questo nuovo SimCity.

    LA FASE DI GIOCO AVANZATA: LE SPECIALIZZAZIONI

    Una volta che la nostra città è ben sviluppata, dobbiamo pensare a come trasformarla in una vera e propria capitale dell'economia e del commercio. Un pulsante apposito situato nell'angolo in basso a sinistra dell'interfaccia, ci apre la barra delle cosiddette specializzazioni, ovvero tutte quelle attività potenzialmente in grado di trasformare la nostra città in un punto nevralgico della regione in cui stiamo giocando. Per esempio possiamo decidere di costruire un enorme magazzino commerciale per vendere più velocemente le merci prodotte dalla nostra filiera industriale; se invece abbiamo un territorio ricco di minerali, di carbone o di petrolio, possiamo erigere una stazione estrattiva e vendere il prodotto grezzo al migliore offerente. Una terza possibilità è costituita dal riciclaggio dei rifiuti - materie plastiche, metalli e leghe - ed esportarle alle città limitrofe o a chi ne ha più bisogno, ricevendo in cambio simoleon sonanti che entreranno immediatamente nella nostra tesoreria cittadina. Una delle specializzazioni più semplici è il gioco d'azzardo, che ci permette di trasformare la nostra ridente cittadina in una vera e propria Las Vegas virtuale, tra casinò di alto livello ed eccessi di ogni tipo, avvicinando turisti da ogni città della regione ma attirando anche criminalità organizzata e mafia. Nel caso preferissimo qualcosa di più sobrio possiamo sempre decidere di costruire un monumento importante, uno stadio o un centro espositivo per ospitare concerti e show. Nel corso della nostra prima partita abbiamo preferito procedere per una strada più lunga e tortuosa, optando per espanderci nel settore dei semiconduttori, ovvero nella produzione di processori e componenti per prodotti informatici e multimediali. Si tratta probabilmente di una delle strade più complesse e difficili da percorrere, ma certamente anche una delle più remunerative: come prima cosa si deve puntare al riciclaggio massiccio di tutti i rifiuti generati dalla città, quindi lo stoccaggio delle stesse materie riciclate in un apposito magazzino e che successivamente verranno trasportate in fabbrica per la lavorazione. Il prodotto finito verrà quindi inviato nuovamente al magazzino merci e venduto al miglior offerente. Se uno di questi passaggi dovesse venire meno, per un motivo o per un altro, tutta la filiera si interromperebbe, necessitando un intervento manuale. Le specializzazioni sono sicuramente una delle feature più interessanti della nuova simulazione di Maxis, nonché quella che meglio la completa.
    Una volta ottenuti un po' di crediti grazie ad una o più specializzazioni, potremo coinvolgere qualche giocatore e dedicarci alla costruzione di una grande opera, ovvero un vero e proprio monumento all'importanza della nostra regione, come un aeroporto o una base di lancio per missili spaziali.

    PERFEZIONE CRISTALLINA

    Il Glassbox Engine adoperato da Maxis per SimCity mette in mostra le eccezionali potenzialità già saggiate nel corso dei preview event e durante i due weekend di beta delle scorse settimane.
    La grafica riprende lo stile visivo caratteristico degli ultimi prodotti di Maxis, in particolare The Sims, con le sue ambientazioni fumettose e colorate. Ma in SimCity troviamo ben più che del mero citazionismo, visto che il design si costruisce in maniera perfetta attorno alle esigenze della simulazione e dei suoi giocatori. Osservare le strade della nostra città virtuale ci aiuta a comprendere il livello di realismo sviluppato da Maxis per la sua nuova creatura. Le animazioni a schermo sono davvero moltissime, dalle auto e pedoni in strada, fino al fumo che si leva dai comignoli delle abitazioni e dalle canne fumarie della zona industriale. Gli abitanti della nostra cittadina si muovono anche su balconi e terrazze, aumentando ulteriormente il grado di immersività del titolo. Anche il sistema meteorologico è davvero ben realizzato, con giornate di sole che si alternano a pioggia e foschia. Il sistema d'illuminazione è sicuramente ciò che riesce a fare la differenza, con delle ombreggiature dinamiche in grado di creare l'atmosfera: di notte possiamo contemplare la nostra città illuminata dal chiaro di luna, in attesa che l'alba ci mostri un sole sorgere timido da dietro le montagne ad Est.
    Per poter godere di SimCity nel suo massimo splendore non occorre disporre di un computer costoso o eccezionalmente dotato. La nostra prova è stata eseguita con un PC desktop equipaggiato di processore i7 3770K, 16 GB di memoria RAM e una GeForce GTX 680, che ci ha permesso di godere di ogni dettaglio con un frame fluido di 60 fps; tuttavia, anche una configurazione media è in grado di regalare un'esperienza eccezionale e priva di sbavature.
    Ottimo anche il comparto audio, che aiuta a rendere credibile la città grazie ad una palette molto ampia di campionature e suoni, dai clacson delle macchine in coda ai semafori, le sirene spiegate dell'ambulanza che sfreccia sul viale principale, o le voci dei singoli cittadini doppiate in puro linguaggio simlish. La musica che accompagna le sessioni di gioco è quella della tradizione di Maxis per il brand The Sims, ovvero l'inconfondibile sound del pianoforte alle prese con dei pezzi lenti da camera, perfettamente adatti alla situazione e integrati al contesto ludico.

    CONNETTIVITA' OPPURE NO, QUESTO E' IL PROBLEMA

    Sarebbe errato parlare del nuovo SimCity come di un gioco privo di problemi. Nei mesi scorsi è stato discusso a lungo e a fondo in merito alla necessità di restare sempre connessi alla rete per giocare al nuovo gioco di Electronic Arts: c'era chi si promuoveva favorevole e chi no, utenti che parlavano di sistemi DRM e di meccanismi per il controllo della pirateria. Ora che abbiamo avuto modo di testarlo, possiamo discutere tutti i pro e i contro di un sistema che funziona, seppur con le dovute riserve. Dato l'esiguo numero di macchine al lancio del gioco e l'eccessivo afflusso d'utenza, il primo scoglio da superare è stata la coda d'accesso ai server. Esattamente come avvenne a suo tempo con Star Wars: the Old Republic e altri giochi della stessa categoria, il flusso di giocatori in ingresso viene gestito attraverso un sistema di smistamento che in realtà funziona solo in parte. L'accesso al server dopo il tempo d'attesa può comunque terminare con una disconnessione o con l'impossibilità di accedere alla propria città. I problemi di connessione si verificano anche nel bel mezzo di una partita, dopo svariate ore di gioco. Mentre ci occupavamo della nostra prima città, un'icona nella parte alta dello schermo ci avvisava che di continue disconnessioni dal server di gioco, una problematica che ci rendeva impossibile uscire dalla partita senza rischiare di perdere tutti i progressi di gioco fatti fino a quel momento. Durante un'altra partita ci è invece comparso un messaggio d'errore che segnalava l'impossibilità di comunicare con il server, e la conseguenza è stata la perdita totale di una città con diverse ore di gioco all'attivo. A questo si aggiungono problemi relativi alla buddylist e alla chat, con conseguenti difficoltà a invitare gli amici al gioco.
    Con questo sistema di connettività obbligata SimCity diventa inoltre una piattaforma chiusa, assolutamente preclusa al modding quindi alla comunità degli utenti creativi, tagliando così fuori una considerevole fetta d'utenza che aveva contribuito al successo dei vecchi episodi del franchise. Sebbene l'offerta ludica sia davvero completa, il pensiero di essere soggetti al solo sistema di miscrotransazioni di Origin non è affatto confortante.

    SimCity SimCityVersione Analizzata PCSimCity è il gioco che tutti gli amanti delle simulazioni stavano aspettando, una killer application che saprà rubarvi ore e ore di sonno tra le decisioni politiche di una città virtuale in continua crescita, con dei cittadini che busseranno costantemente alla vostra porta in cerca di aiuto e supporto. Il team di Maxis ha dimostrato di saper riportare in auge un genere e un franchise che sembravano destinati ad essere etichettati come “storia vecchia”, e che invece si rinnovano grazie ad un grande engine, GlassBox, ed un numero eccezionale di variabili di gioco. Gli unici dubbi messi in rilievo dal nuovo gioco della celebre software house sono relativi alla componente online, che seppur intrigante non si rivela la rivoluzione social che gli sviluppatori avevano pubblicizzato negli ultimi mesi. Sebbene la cooperazione con gli altri giocatori si riveli molto utile - in alcuni casi determinante - durante le prime fasi di gioco, dopo qualche ora ci troveremo faccia a faccia con i limiti stessi del sistema d'interazione, rendendoci presto conto di non aver più bisogno di scambiare risorse con il nostro vicino, reclamando quindi la tanto agognata e completa indipendenza economica. Il nuovo SimCity è un videogioco per computer ricchissimo e molto divertente, indubbiamente un must have già in lizza a miglior gioco per PC per l'anno 2013: è bene tuttavia precisare che non si tratta di un massive game o di un titolo dalla fondamentale componente online, nonostante la necessità di essere perennemente collegati alla rete per giocarlo.

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