Recensione Trials Evolution Gold Edition

Arriva finalmente su PC il platfomr/racing di RedLynx, in un'edizione d'oro

Recensione Trials Evolution Gold Edition
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Se chiedeste ad un possessore di Xbox 360 quale sia la miglior serie Live Arcade sulla propria console, nella stragrande maggioranza dei casi la risposta ricevuta sarebbe la seguente: Trials. Sbarcata sul marketplace di Microsoft nel 2009 col suffisso HD e come seguito spirituale dell'ottimo Trials 2: Second Edition su PC, la produzione curata dai finlandesi di RedLynx - dal 2011 sotto le ali protettive di Ubisoft - ha infatti ottenuto un successo di critica e pubblico semplicemente strepitoso, bissato lo scorso anno col più raffinato, corposo ed equilibrato capitolo Evolution. E' in quest'ottica che va letto il ritorno - forse un poco tardivo - della serie platform/racing sulla piattaforma di origine, dove tutto era iniziato diversi anni addietro. Trials Evolution: Gold Edition rappresenta letteralmente la somma algebrica dei due capitoli usciti su Xbox 360, rivisitati secondo i canoni tecnici più avanzati che si convengono al PC e con la medesima forza dirompente che li caratterizza su console. Se vi piace il concetto di sfida in un videogioco (e che videogioco!) potete pure interrompere la lettura e fiondarvi su Uplay o Steam ed acquistare una copia del suddetto per 20 Euro, altrimenti mettetevi comodi e continuate pure a leggere.

    Due al prezzo di uno

    Acceleratore, freno ed un comando per spostare avanti ed indietro il “peso” del pilota in sella ad una delle iconiche moto da cross selezionabili. Sembra incredibile eppure questi sono gli unici e basilari controlli con cui avete a che fare nel gameplay (bidimensionale) di Trials Evolution: Gold Edition, titolo che fa della fisica una religione e dove tutto poggia sull'esuberanza del level design, da aggredire con saggia e millimetrica precisione. Bastano un paio di rapide partite per innamorarsi della diabolica giocabilità della produzione finlandese, talmente ben studiata ed appassionante da indurre persino assuefazione, ma anche di catapultare il giocatore in un vortice di frustrazione quando si affrontano i tracciati più impervi e spettacolari. I percorsi avanzati studiati da RedLynx, con particolare riferimento a quelli catalogati sotto la voce “estremo”, sono infatti quanto di più arduo si possa affrontare in un videogame, ed è necessario provare e riprovare (anche decine di volte) lo stesso tratto o salto per venirne a capo. L'equilibrato sistema di checkpoint e la possibilità di ricominciare uno stage con la semplice pressione di un tasto mitigano in parte questa peculiare componente di Trials, ciononostante superare determinati livelli comporta immensa soddisfazione ed i lanci di joypad (o tastiere) vengono ben presto dimenticati in favore delle nuove sfide da accogliere. Naturalmente vi è una enorme spinta a migliorare i propri risultati, non solo grazie al riuscito sistema di medaglie - che sblocca man mano stage sempre più complicati - ma soprattutto per la fondamentale componente sociale, che invoglia a sfidare i tempi/ghost degli amici o della leaderbord, strappando decimi di secondo sul cronometro o limitando il numero di rovinose e spettacolari cadute.

    I replay dei giocatori più bravi, che hanno anche uno scopo didattico, possono essere visualizzati in qualsiasi momento e sono talmente pazzeschi da risultare un valore aggiunto al pacchetto. In tutto questo risiede l'anima hardcore della serie Trials, caratterizzata da spirito goliardico e scelte di design volutamente esagerate ma che non cozzano mai con la grandiosa sostanza ludica di base. Come sottolineato in sede di premessa, il nuovo capitolo per PC unisce le esperienze di Trials HD e Trials Evolution in un unico prodotto, offrendo la bellezza di oltre 120 percorsi distinti (suddivisi tra Magazzino HD e Crash Country), multiplayer online e locale, numerose sfide acrobatiche e soprattutto un avanzatissimo editor, che se usato a dovere - nella modalità Pro - favorisce la creazione di generi videoludici alternativi alla stregua di Little Big Planet dei Media Molecule. Nonostante il gioco sia uscito da una manciata di giorni si trovano già in rete creazioni assolutamente incredibili che per design ed inventiva se la giocano alla pari con quelle più ardite sviluppate da RedLynx. Del resto fu la stessa software house, in sede di presentazione, a sottolineare la potenza e la malleabilità dell'editor, il cui unico limite risiede nella creatività dei giocatori. Tra gli elementi più votati dalla community, recuperabili nell'apposito e completo menù “Centrale Tracciati”, vi sono percorsi così complessi da far impallidire il più attempato degli hardcore gamers: Sushi Business, Biohazard, Working Stiff e Multiple Choice Exam sono solo alcuni degli esempi “custom” più calzanti. La mole di contenuti, che prevede anche una serie di sbloccabili tra moto e vestiario, tende dunque virtualmente all'infinito grazie al caloroso supporto della fanbase e probabilmente della stessa RedLynx. I DLC usciti su Xbox 360, infatti, non hanno trovato spazio in questa Gold Edition ed è verosimile che essi verranno resi disponibili - a pagamento - in seguito, una piccola macchia sul curriculum ma del tutto superflua considerando il quantitativo pantagruelico di materiale a disposizione.

    Il pericolo è il mio mestiere

    Le due distinte campagne di Trials HD e Trials Evolution sono perfettamente integrate l'una con l'altra ed è possibile passare dai tracciati del Magazzino HD a quelli della fantastica Crash Country - previa disposizione di medaglie - in qualsivoglia momento. Le differenze fondamentali tra i due temi risiedono nella caratterizzazione stilistica dei percorsi e nella curva di apprendimento offerta, laddove l'ostico Trials HD risulta sin dapprincipio meno accomodante nei confronti del giocatore. Gli stage di Trials Evolution sono indubbiamente più ispirati dal punto di vista del concept ed è necessario giungere alla Licenza B (delle quattro disponibili) per cominciare a lanciare i primi anatemi verso gli sviluppatori. Ciò che stupisce della carriera di Crash Country sono l'incredibile varietà di situazioni spettacolari ed alcune scelte di design davvero geniali, dove non mancano citazioni videoludiche e cinematografiche come lo stage ispirato a Salvate il soldato Ryan o quello al bellissimo Limbo di Playdead.

    Per un racing game completamente basato sulla fisica tali espedienti stilistici possono apparire quantomeno bizzarri, eppure ogni ingranaggio funziona alla perfezione e sottolinea con forza l'eccezionale lavoro svolto dai ragazzi di RedLynx. Alla longeva - e talvolta sfiancante - modalità single player, si affianca anche il corposo comparto multiplayer per 4 giocatori, introdotto con successo in Trials Evolution e fruibile sia in locale (un evento rarissimo su PC) che online. In questa modalità i percorsi presentano quattro corsie identiche ed affiancate dove i giocatori si sfidano senza poter collidere fra loro, mantenendo così intatto lo spirito originale del prodotto. Inutile sottolineare che il divertimento e la competizione, soprattutto giocando con gli amici, raggiungono livelli davvero ineguagliabili. Se a tutto questo aggiungiamo anche una serie di prove acrobatiche che esasperano ancor di più il lato comico della serie, tra Ufo da pilotare e giochi di equilibrio fuori di testa dove il ragdoll mostra il meglio di sé, non si può che lodare l'eccezionale lavoro svolto dalla piccola software house di Helsinki.

    Pesa come una moto

    E' trascorso un anno esatto dal lancio di Trials Evolution su Xbox 360 ed era ipotizzabile per questa conversione “arricchita” anche un upgrade tecnico coi fiocchi, o perlomeno un solido aggiornamento del già ottimo motore grafico. Dopo il nostro accurato test su strada possiamo sottolineare che gli sviluppatori finlandesi, sotto l'attenta guida di Ubisoft Shanghai, hanno sicuramente svolto un buon lavoro di raffinamento, sebbene il gioco risulti piuttosto pesante e le opzioni grafiche si contino su una mano, limitando di fatto la fruibilità su sistemi non aggiornatissimi. Nel menù video è infatti possibile settare, oltre alla risoluzione ed al vsync, soltanto l'antialiasing, la qualità delle ombre, il fogliame e la presenza di effetti avanzati. Il tutto con la semplice impostazione “si o no” senza poter intervenire sul livello qualitativo e quantitativo dei settings. L'aspetto che ha giovato maggiormente dal passaggio da console a PC è sicuramente il comparto texture, ottimamente definito e con picchi qualitativi elevatissimi per le rocce ed altri elementi naturali di Crash Country. Anche le piste del vecchio Trials HD sono state completamente riviste in base al nuovo make-up ed il tutto appare decisamente più solido e rifinito, sia dal punto di vista poligonale che dell'effettistica particellare.

    Buonissima anche l'illuminazione globale, che gioca anche un ruolo importante in determinati stage. Nonostante la semplicità di fondo di una cosiddetta produzione 2,5D, ovvero tridimensionale ma con gameplay bidimensionale, Trials Evolution Gold Edition ci è apparso comunque piuttosto pesante da gestire. Se infatti con la nostra configurazione di prova principale (i5 3570k con Gainward 680 GTX Phantom e 8 Giga di Ram) tutto fila liscio a 60 fps ed al massimo del dettaglio, con un portatile Acer Aspire 5750G munito di i5, Nvidia GT540M e 4 Giga di Ram, per ottenere una fluidità accettabile in 1360x768 abbiamo dovuto eliminare praticamente tutti i filtri disponibili. Il risultato, vista l'impossibilità di intervenire su molte opzioni grafiche tradizionali, è rimasto comunque di ottimo livello con l'eccezione dell'aliasing, particolarmente sofferente sulle ombre. Dobbiamo inoltre sottolineare che in talune circostanze, soprattutto allo start di un livello, ci è capitato qualche fastidioso bug grafico come sfarfallamenti e caricamenti eccessivamente tardivi nelle texture: nulla che comunque non possa essere risolto con una patch correttiva. Chiudono il quadro tecnico la caratteristica colonna sonora hard/punk rock e gli effetti, che si attestano sui medesimi livelli della versione console svolgendo egregiamente il proprio compito di accompagnamento. Solidissimo, infine, il netcode per quanto concerne le sfide in multiplayer.

    Trials Evolution Trials EvolutionVersione Analizzata PCI giocatori PC bramavano Trials Evolution da tempo e RedLynx non si è fatta cogliere in fallo, regalando loro - si fa per dire - una fedele conversione del gioco, impreziosita da tutti i livelli di Trials HD e dall'immancabile upgrade grafico. Le uniche note dolenti riguardano proprio la componente tecnica, sì migliorata rispetto all'originale console ma anche “appesantita” e priva di numerose opzioni grafiche avanzate, che avrebbero permesso la fruizione ottimale del titolo anche su macchine non all'ultimo grido. L'incredibile mole di contenuti, il favoloso gameplay basato su un motore fisico notevolissimo, il multiplayer locale ed in rete, oltre ad un editor eccezionalmente profondo, rendono Trials Evolution Gold Edition il miglior esponente della serie e dunque un acquisto consigliato a tutti, a patto di tener bene a mente i rischi per i nervi e la genuina natura trial and error del prodotto.

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