Recensione Elefunk

Siete pronti per una sfida di dimensioni elefantiache?

Recensione Elefunk
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Disponibile per
  • PS3
  • Un gioco molto “pesante”

    L’arrivo sul Playstation Store di titoli come Echocrome ed Eden ha portato una vera ventata di aria fresca tra i download game resi disponibili negli ultimi mesi. Elefunk non è da meno, e grazie alla sua originalità e simpatia riesce a farsi strada fra i molti classici presenti a prezzi discreti. Questo titolo in effetti ricorda molto un vecchio must del mondo videoludico, Lemmings, ponendosi il medesimo obbiettivo: offrire un puzzle game cervellotico ed estremo. Stavolta però, tutto il gameplay ruota attorno alle routine fisiche gestite dalla CPU, in linea con grandi puzzle game del calibro di World of Goo e Armadillo Run.
    Lo scopo principale è quello di riuscire nell’intento di portare alla meta un gruppo di elefanti goffi, pesanti ed estremamente fifoni. Purtroppo per noi le cose non sono così semplici: troveremo rocce, fiumi, burroni, paludi ed altri animali a disturbare il viaggio dei pachidermi. Starà quindi all'utente prendere la parte del geometra di turno che, progettando strutture di differente forma e componendole con diversi materiali, dovrà rendere meno pericoloso lo spostamento del branco, formando una struttura abbastanza stabile da reggere il peso del gruppo di elefanti.

    Una sfida di dimensioni elefantiache

    Costruire ponti, scivoli, archi e strade non è mai stato così impegnativo in un videogioco, anche perché avremo a disposizione una quantità limitata di pezzi di differente materiale, ognuno adatto alle diverse situazioni ambientali in cui si troveranno gli animali. Legno, metallo e corde di differente forma e dimensione rispetteranno i canoni della fisica moderna in campo edilizio: dovrete sfruttare tutte le vostre abilità ingegneristiche per far si che il passaggio di un elefante non si trasformi in un vero disastro. Non basterà piazzare pezzi triangolari, longilinei, quadrati e diagonali in modo casuale ancorandoli ai punti di appoggio prestabiliti: servirà un vero e proprio studio basato sulla costruzione degli edifici per proseguire tra i livelli. Si dovranno calcolare le forze in gioco e cercare di distribuirle uniformemente, in modo che non si concentrino su un unico punto, richiando di compromettere la stabilità della costruzione. Inutile dire quanto sia tormentata la curva d’apprendimento di questo gioco che, pur molto divertente ed apprezzabile, rischia di sfociare in un rompicapo tremendamente difficoltoso e frustrante.
    Prima di poter dare il via agli elefanti per muoversi dovrete completare il percorso utilizzando i pezzi a disposizione e stando molto attenti ad alcuni punti critici che andranno affrontati con molta cautela. Nella modalità principale, il Puzzle Mode, partirete sempre con il massimo punteggio disponibile che diminuirà a seconda di quanto tempo utilizzerete per risolvere il puzzle e quanti materiali inserirete nelle vostre strutture. Potrete quindi tentare più volte con vari approcci diversi, ma ognuno di questi limiterà il punteggio finale che verrà poi inserito nella classifica online mondiale. Nel Time Attack avrete un limite di tempo nella quale dovrete trovare il punto debole della struttura costruita dal computer, evitando al pachiderma un tristissimo salto nel vuoto. La modalità decisamente più divertente è quella multi giocatore: online oppure offline gli utenti verranno messi alla prova: rimuovendo a turno da una costruzione pericolante un pezzo alla volta, dovranno cercare di limitare i danni e non compromettere definitivamente la tenuta della costruzione. Molto simile al gioco da tavolo Jenga, questa modalità riesce ad essere accattivante grazie anche al breve tempo messo a disposizione per i partecipanti: l’ansia dei secondi che scorrono renderà il tutto ancora più avvincente, e fare la mossa corretta non sarà così scontato.
    Sotto l’aspetto tecnico Elefunk pecca leggermente di superficialità: pur presentando una grafica cartoonesca godibile e colorata, tende ad essere povero di dettagli e piuttosto spoglio. Buone invece le animazioni che riproducono perfettamente il movimento goffo dei pachidermi, alcune volte vi stupiranno con ironiche scenette e piccoli tocchi di classe utili per una sana risata. L’audio fa discretamente il suo dovere, anche se le musiche alla lunga tendono a risultare ripetitive e poco varie. Buoni gli effetti sonori dei barriti e delle esplosioni che precedono lo sminuzzarsi delle vostre creazioni.

    Elefunk ElefunkVersione Analizzata PlayStation 38bit Games è riuscita nell’intento di creare un gioco divertente, appagante ed anche affascinante. L’estrema difficoltà però lo rende un titolo decisamente di nicchia, poco adatto a chi odia l’ingegneria o i puzzle spaccacervello. Logicamente Elefunk non aspira ad attirare le attenzione di una cospicua fascia di utenti, proponendosi come un prodotto adeguato agli amanti del genere, che trovano su PSN una ludoteca assai ricca. Se anche la grafica simpatica e divertente dovesse attirare qualche neofita, è giusto ribadire che la curva di apprendimento sarà decisamente ripida. In generale, tuttavia, la mancanza di un editor di livelli e di oggetti aggiuntivi scaricabili dal PSN limita leggermente la longevità, anche se i presupposti per degli aggiornamenti futuri sembrano esserci tutti.

    6.5

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