Recensione Fuel Overdose

Anche in un mondo post-Apocalittico non si rinuncia alle gare di corsa

Recensione Fuel Overdose
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • La particolare declinazione dei racing game con visuale dall’alto, sin dalla sua creazione, non ha mai smesso di esercitare un certo fascino fra gli amanti delle corse virtuali. Inaugurato dalle indimenticabili Micro Machines, questo genere è ideale per titoli arcade dall’immediata fruizione, e si è puntualmente presentato su ogni piattaforma fin’ora lanciata, vivendo una seconda giovinezza nell’epoca degli smartphone.
    Dopo Motorstorm RC, la Playstation 3 si arricchisce di un nuovo esponente grazie a Fuel Overdose. Sviluppato dall’esordiente I-Friqiya, team composto da uno sparuto gruppo di artisti e programmatori, rappresenta il classico gioco dalle buone intenzioni, che collassa parzialmente a causa di un’infrastruttura non sufficientemente solida. Impossibile biasimare eccessivamente la software house, che ha tentato di dare il meglio con le proprie risorse, ma è altrettanto difficile consigliare spassionatamente l'acquisto.

    Tante armi, tanti problemi

    Fuel Overdose è un titolo di corse arcade che oltre alla solita abilità al volante richiederà un saggio utilizzo di armi e poteri speciali per tagliare per primi il traguardo. Pur padroneggiando alla perfezione l’arte della derapata e conoscendo come le vostre tasche il tracciato in questione, dovrete necessariamente imparare a difendervi dalle tecniche offensive del nemico e a rispondere a colpi di mitragliatrice, mine e altre diavolerie assortite.
    Il primo impatto con il gioco è insieme positivo e disorientante. Positivo perché il breve tutorial che precede la vostra prima gara vi darà l’impressione di avere a che fare con un gameplay estremamente profondo. Disorientante perché gli strumenti a vostra disposizione sin dall’inizio saranno fin troppi.
    I primi giri sono spesi per prendere confidenza con il sistema di guida. L’auto perde aderenza alla minima sterzata dandovi modo di derapare con estrema facilità, mentre la telecamera dall’alto si sposta automaticamente e sistematicamente per seguire l’avatar. Si ha la sensazione di non avere mai il completo controllo del mezzo che pattinerà fin troppo sul terreno, ma ciò non penalizzerà eccessivamente né il divertimento, né l’effettiva abilità alla guida che svilupperete.
    In seconda battuta si aggiungeranno le armi, la cui attivazione è affidata a tre pulsanti frontali del pad. Limitate dal numero di munizioni, queste spaziano dalla classica mitragliatrice alle mine di prossimità, senza dimenticare missili a ricerca e così via. Imparerete immediatamente che una vittoria dipende dall’uso oculato che farete dell’arsenale: trovarsi a corto di proiettili nel rush finale potrebbe costarvi molto caro. Lungo i tracciati, inoltre, avrete la possibilità di attivare alcune bombe piazzate in punti specifici. Anche in questo caso le detonazioni possibili sono limitate e starà al vostro senso strategico capire quando sfruttare questo vantaggio e quando rinunciarvi.

    Tra le feature spicca anche il rampino. Questo ha una duplice utilità: aiutarvi per effettuare curve particolarmente impegnative, sfruttando l’effetto elastico che vi garantirà un boost di velocità, oppure arpionare i nemici per farsi trainare o per mandarli fuori pista. Infine, caricando l’apposita barra, potrete attivare alcuni poteri speciali, specifici per ciascun pilota. Si tratterà di tecniche che elargiranno bonus al vostro veicolo, rallenteranno quelli avversari, faranno piombare sulla pista giganteschi massi e così via. Anche in questo caso dovrete dosare con intelligenza questi attacchi, visto che i loro effetti possono modificare sensibilmente l’andamento della gara.
    Come anticipato Fuel Overdose mette moltissima carne sul fuoco, offrendo un gameplay relativamente complesso e generoso di possibilità. Purtroppo sul lungo periodo il titolo si rivela meno allettante del previsto.
    Tanto per cominciare l’utilizzo della armi è reso difficoltoso, se non proprio frustrante, dalla telecamera fin troppo ravvicinata all’avatar. Il più delle volte si finisce per restare coinvolti nell’esplosione della bomba o del missile che voi stessi avete lanciato. Inoltre la ridotta portata di tiro vanificherà spesso l’utilità di colpire un avversario virtualmente già superato.
    Il rampino, per quanto utilissimo se usato al meglio, è difficile da padroneggiare: senza il giusto tempismo si finisce per creare pericolosi effetti boomerang con le altre macchine o, peggio, di finire contro un muro quando lo si chiama in causa nelle curve. Il risultato è che spesso rinuncerete a questa feature per evitare inutili rischi.
    L'engine fisico non manca di presentare qualche situazione risibile, come quando una serie di vetture finiranno per corrersi sopra o dentro l’altra.
    Anche l’HUD ci mette del suo. Poco chiaro, spesso vi costringerà a distogliere gli occhi per troppi secondi dal centro dell’azione solo per cercare di capire in che posizione siete.
    I risultati del titolo sono insomma altalenanti. Difficile non divertirsi con Fuel Overdose: sebbene spesso la gara sfoci in un caos eccessivo, il ritmo forsennato e le tante feature presenti garantiscono varietà e offrono diverse possibilità strategiche all’utente. Al tempo stesso però è impossibile ignorarne tutti i difetti, tanto più quando questi possono sabotare le vostre prestazioni e l’intero feeling del gioco.

    Virus, cataclismi, clan e tribù

    Più che positivo il bilancio delle modalità presenti. Corsa Libera è la classica partita veloce. Campionato vi permetterà di affrontare tutti i tracciati presenti divisi in cinque tornei. Sfida impone specifici obbiettivi da soddisfare: si tratterà di sopravvivere agli attacchi nemici per un certo lasso di tempo, distruggere tutti i veicoli avversari, effettuare un certo numero di derapate e così via. Multiplayer permette fino a otto partecipanti di sfidarsi esclusivamente online. Non sono previste varianti oltre alla classica gara a chi taglia per primo il traguardo e sebbene il netcode non presenti problemi di alcun tipo, la difficoltà nel reperire avversari farà dilatare a dismisura i tempi d’attesa per il matchmaking.

    Chiude l’elenco la modalità Storia. L’intero gioco è inserito in un contesto finzionale ben preciso. L’umanità ha dovuto affrontare una crisi batteriologica senza precedenti da cui ne è uscita segnata e ferita a morte. Quasi contemporaneamente la terra è stata colpita da alcuni stravolgimenti climatici, che ne hanno cambiato per sempre il volto. Il risultato è che ora i pochi superstiti vivono in piccoli clan, sempre a caccia delle poche scorte di vaccino rimaste per contrastare la pandemia. Consortium, la tribù più potente rimasta, ha deciso di organizzare la Corsa del Caos: un gran premio che mette in palio ingenti scorte del miracoloso medicinale. Impersonando uno degli otto personaggi disponibili, vivrete dal loro punto di vista le sorti del torneo, scoprendo, di volta in volta, come il filo narrativo dell’uno si leghi indissolubilmente a quello degli altri.
    Lo sforzo compiuto dagli artisti di I-Friqiya merita sicuramente un plauso. Sebbene si possa lamentare un ritmo narrativo soporifero e non manchino personaggi stereotipati e cliché, la trama ha il pregio di mantenere alto l’interesse e di rendere meno amare le magagne del gameplay.
    Purtroppo i problemi di Fuel Overdose non sono finiti qui. Anche il comparto grafico infatti soffre di pesanti e frequenti cali del frame-rate. A discapito di una complessità poligonale delle vetture tutt’altro che esorbitante e di scenari relativamente vuoti, il motore grafico singhiozzerà spesso e volentieri.
    Anche il sonoro presenta qualche incertezza. Se le musiche si intonano perfettamente con lo scenario post-apocalittico e si fanno apprezzare anche per un ritmo trascinante, gli effetti sonori sono mal campionati e spesso inappropriati: come è possibile sentire lo stridere delle gomme sull’asfalto anche quando ci si trova su un sentiero sterrato?
    Buona la longevità. Tra campionati e Storia potenzialmente ne avrete almeno per una decina di ore. Tutto dipende dalla vostra volontà di andare oltre ai difetti già ampiamente discussi.

    Fuel Overdose Fuel OverdoseVersione Analizzata PlayStation 3Fuel Overdose non è un titolo mal sviluppato o sorretto da un gameplay ripetitivo e poco profondo. Tutt’altro: di idee ce ne sono molte e anche artisticamente il team di sviluppo si è mosso con perizia ed efficacia. Purtroppo, probabilmente per carenze di budget e tempo a disposizione, I-Friqiya non è riuscita a curare come avrebbe dovuto la sua creatura. Il risultato è un gioco di corse arcade affossato da alcuni problemi nel gameplay e da un comparto grafico non all’altezza. Non mettiamo in dubbio che qualche appassionato del genere possa trovarlo divertente e meritevole dei dieci euro necessari per acquistarlo, ma il nostro consiglio è quello di guardare altrove o, al massimo, aspettare uno sconto.

    5.5

    Che voto dai a: Fuel Overdose

    Media Voto Utenti
    Voti: 10
    4.5
    nd