GTA 5: il punto della situazione a pochi giorni dall'uscita

A pochi giorni dall'uscita, facciamo un riassunto delle caratteristiche principali del Free-Roaming Rockstar

GTA 5: il punto della situazione a pochi giorni dall'uscita
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • SteamDeck
  • GTA 5 è il gioco che tutto il mondo videoudico sta aspettando. Forse più della Next-Gen, l'evento culmine di questo 2013 sarà l'uscita del Free-Roaming targato Rockstar, le cui proporzioni sembrano veramente stratosferiche.
    GTA 5 è al contempo l'evoluzione e l'eredità globale di una saga che, in un modo o nell'altro, ha attraversato indenne tre generazioni, influenzando il game design dell'epoca 128bit e raggiungendo la piena maturazione sull'attuale generazione di console.
    Forte dell'esperienza (soprattutto narrativa) maturata con Red Dead Redemption, Rockstar lavora sulla trama e sui personaggi, per superare le leggerezze di San Andreas ma al contempo moltiplicarne l'estensione. La nuova Los Santos è vibrante, traboccante, colma di side quest e scorci da capogiro, piena di riferimenti, citazioni: pezzi di un'America criminale raccontata col fare esagerato della software house degli eccessi.
    Grand Theft Auto 5, come i suoi predecessori, è anche questo: un meltin-pot delinquenziale, lo spaccato di una cultura solcata da mille contraddizioni, un'inquadratura impietosa sulle bassezze a cui può tendere l'animo umano.
    GTA 5 arriverà il prossimo 17 Settembre su Ps3 e Xbox 360; e sarà epico, trascinante, iperpompato. Nell'attesa spasmodica di ricevere un codice che ci permetta di conoscere in anticipo Franklin, Michael e Trevor, vi proponiamo questo grande riassunto di quelle che saranno le caratteristiche principali del titolo, ripercorrendo la copertura editoriale degli ultimi mesi.

    Tre teste calde

    Come saprete una delle novità principali di GTA 5 è l'introduzione di tre personaggi, ciascuno con la sua personalità, i suoi problemi, ed una vita con cui fare i conti. Trevor, Franklin e Michael rappresentano tre facce diverse della criminalità di Los Santos.
    Dalla follia pura alle storie del ghetto, passando per le attività più organizzate che furono anche di Tommy Vercetti. Rockstar sembra voler raccogliere tutto quello che ha seminato, e le influenze dei vecchi capitoli non si faticano a riconoscere. C'è il senso di appartenenza ad una comunità di CJ, le esagerazioni che hanno galvanizzato in “The Ballad of Gay Tony”, c'è quel look compassato ed elegante che sfoggiavano i protagonisti del capitolo anni '80 (ad oggi ancora il migliore?).
    Se volete conoscere meglio i tre protagonisti di GTA 5, potete dare un'occhiata al nostro Speciale loro dedicato.
    Ma forse la vera protagonista principale di questo capitolo è proprio l'ambientazione. La mappa include Los Santos e le zone rurali di Blaine County. Come dimensioni, e se includiamo i fondali marini, si parla di una cosetta come Red Dead Redemption moltiplicato per cinque.
    Il mondo è estremamente denso, non solo di attività da svolgere, ma anche di vita autogestita. Se il vostro termine di paragone è GTA IV, il consiglio è di cambiare parametro. Sui viali tutti luccicanti e lustrati di Vinewood la concentrazione di personaggi non giocanti è semplicemente incredibile, con turisti, balordi, gentaglia che esce da locali, che aspetta i mezzi pubblici o che parlotta, contratta, chiede, conversa al cellulare, che torna a casa o che è impegnato in una bella carriolata di fattacci suoi, non ha eguali.

    Tutto GTA 5 sembra insomma ruotare attorno al rapporto fra i tre summenzionati e questo pantagruelico ambiente, cornucopia inesauribile di esperienze: è questo che rende l'anima free-roaming del titolo Rockstar così affascinante, così nuova, proiettata verso una dimensione che i vecchi capitoli possono scordarsi.
    Ovviamente non mancano le attività più coordinate: anzi, il team ha lavorato alla grande per offrire non una, ma tre storyline, che si incrociano in molti momenti, ma sanno quando è invece il caso di procedere indipendentemente. Epicentro dell'esperienza narrativa sono i grandi colpi, le rapine organizzate, in cui tutti e tre i protagonisti collaborano per portare a casa la paga. C'è chi lo fa perchè ha bisogno di soldi e chi invece per stare un po' lontano dai problemi adolescenziali della figlia e da una moglie rompicoglioni.
    Sia quel che sia, per farvi capire le emozioni di quei momenti, vi riproponiamo la descrizione di una rapina ad un furgone portavalori, che abbiamo potuto vedere dal vivo qualche mese fa.
    Saltata a piè pari la fase di programmazione, dove al giocatore è concesso scegliere quale tipo di veicolo utilizzare, l’auto per il punto di getaway e la tipologia di travestimento, siamo passati subito all’azione. Furgone della mondezza piazzato in mezzo ad una strada secondaria da Micheal, Trevor in modalità palo e Franklin alla guida di un carro attrezzi appesantito a puntino. Lo switching automatico prima dello speronamento ha di sicuro ispessito il grado di coinvolgimento dell’azione, visualizzata attraverso punti di vista diversi ed in grado di mettere nelle mani del giocatore, contemporaneamente, più esperienze di gioco. La sparatoria che ne è conseguita, con puntuale arrivo degli sbirri e delle forze speciali, ha invece dato il la ad interessanti valutazioni sul valore aggiunto al gameplay e sul bilanciamento certosino che è necessario pretendere, soprattutto in situazioni di estremo casino, in termini di intelligenza artificiale. Micheal rimbalza da un muretto all’altro, Trevor è in posizione sopraelevata, mentre Franklin rifiata in copertura. Il passaggio da un personaggio all’altro è qui manuale ed il ritmo piuttosto forsennato, anche rispetto alle missioni più caotiche di GTA IV. Il numero di forze dispiegate dagli agenti è a dir poco ingente, ed il livello di allerta sale che è un piacere. Micheal, il più sparacchino del gruppo, deve fare il grosso del lavoro. Scivola da un cover point all’altro, sparando dall’anca durante la corsa, con una fluidità insolita rispetto ai canoni di Grand Theft Auto, ricordando di molto l’incedere di Max Payne 3 ed il suo stesso rapporto con l’ambiente di gioco. Non abbiamo assistito alla sua declinazione del Bullet Time, ma siamo certi che presenteranno diversi punti di contatto. Lo switching manuale è necessario per far fronte ai diversi sviluppi della scena, spesso interpretabili a vista o previa comunicazione radio; l’intelligenza artificiale dei compagni permette loro di preservare l’incolumità a patto di non abbandonarli in un punto caldo o fuori copertura, né di lasciarli al loro destino per troppo tempo. Il fattore strategico è dunque importante almeno quanto l’equilibrio richiesto dai giocatori a Rockstar.
    Se volete qualche informazione in più, correte a leggere la nostra preview.

    Una vastità senza paragoni

    Fra le altre cose che vale la pena citare, rispunta la possibilità di comprare abitazioni, appartamenti, ville e strutture relative, al di là della safe house di cui i tre protagonisti dispongono fin dall’inizio; ma anche garage per le vetture, piste di atterraggio, marine per le proprie imbarcazioni. In più, la possibilità di inserirsi nel terziario, acquisendo attività commerciali già avviate, dalle quali ricevere sia una rendita costante che perks legati alla singola attività.
    Torna anche la comunicazione veloce tramite smartphone, con il quale è possibile parlare e messaggiare con gli altri, scattare foto per poi condividerle su Social Club e navigare sul web interno al gioco, senza la necessità di fermarsi in un internet cafè.
    Le cose da sapere su GTA 5 sono un'infinità, ed elencarle tutte, anche nello spazio dei mesi in cui siamo entrati in contatto con la produzione Rockstar, è un'impresa impossibile. Per questo la software house ha rilasciato una FAQ in cui ha cercato di rispondere alle domande dei fan. Dategli un'occhiata a questo indirizzo, e magari potreste vedere soddisfatte le vostre curiosità.
    Prima di passare ad altro, comunque, ribadiamo ancora una volta l'enormità del progetto: per ciò che concerne la densità di cose da sbrigare all’interno del mondo di gioco, le missioni generate casualmente ritornano con un bagaglio concettuale e routine migliori rispetto a quelle, un tantino logore, di Red Dead Redemption. La dichiarazione d’intenti firmata Rockstar è una maggiore varietà, e soprattutto contestualità sia alla zona in cui ci si trova sia in relazione al personaggio che si sta utilizzando. Alcune mostreranno piacevoli digressioni narrative, altre si esauriranno nel giro di pochi istanti di gioco. Gradita la ricomparsa degli sconosciuti: come sempre evidenziati con un punto di domanda sulla mappa, promettono di mantenere alta la curiosità di chi gioca.
    Minigame, eventi sportivi e attività parallele saranno altrettanto importanti per chi adora gigionare senza meta, ma anche per chi vuole prendersi una pausa del tran tran principale, magari tra un campo da tennis ed uno da golf, corse su ATV, base-jumping, gare in moto o su velivoli, e per i più irriducibili anche il triathlon. Senza contare che le zone rurali, come le montagne, sono perfette per la caccia, così come l’oceano sarebbe perfetto per la pesca subacquea.

    Annunciata a sorpresa poche settimane fa, anche la modalità multigiocatore di GTA 5 promette scintille. Si chiamerà Grand Theft Auto Online, e sarà disponibile, per chi avrà acquistato il gioco, a partire dal primo ottobre, sbloccata gratuitamente tramite una patch.
    Non si tratta di una serie di modalità competitive come quelle di GTA 4. O almeno: non solo.
    L'idea è quella di infilare 16 giocatori nell'immensa mappa di gioco, dotarli di un sistema di fast travel in modo che possano raggiungersi, e lasciarli liberi di organizzare rapine, scorribande, gare in auto. Insomma: il sogno bagnato di ogni fan dai tempi di San Andreas.
    Per accedere alla modalità online basterà selezionare dal menù circolare il quarto personaggio che avremo creato appositamente grazie all'editor: potremo così lanciarci alla ricerca di soldi e gloria.
    Ovviamente non mancano le opzioni per avviare “on the fly” deathmatch e altre sfide. E Rockstar promette, per il futuro, anche un editor di gare e modalità.
    Tutte le informazioni su GTA Online le trovate in questa nostra anteprima.

    GTA 5 Sappiamo di avervi fatto aumentare la salivazione. GTA 5 è un prodotto ghiotto, ghiottissimo: lo smisurato free-roaming di una software house che vuole chiudere in bellezza questa generazione, regalandoci proprio alla fine del ciclo vitale di Ps3 e Xbox360 il suo prodotto più vasto e significativo. I giorni che mancano all'uscita sono pochissimi, l'impazienza sale. Nelle prossime settimane, sintonizzati su Everyeye.it per la recensione ufficiale, e poi per speciali di approfondimento sulla città, sui protagonisti, sulle side quest. Grand Theft Auto 5 sarà il più grande capolavoro di Rockstar? Manca davvero poco per scoprirlo.

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