Mini Ninjas - Recensione PS3

Un action platform d'altri tempi, per salvare il Giappone feudale dalle grinfie di un imperatore malvagio e senza scrupoli: abbiamo provato il nuovo titolo sviluppato da IO Interactive e pubblicato da Square-Enix.

Mini Ninjas - Recensione PS3
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Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Pc
  • Coloro che, come chi scrive, ricordano con rimpianto la varietà della generazione precedente, sicuramente adesso plaudono all'uscita di Mini Ninjas. Sviluppato da IO-Interactive, gli stessi di Hitman e del recente Kane & Lynch, Mini Ninjas è un action-adventure rivolto ad un pubblico giovane, ma in grado di destare l'attenzione anche dei giocatori più smaliziati. Croce o delizia del gioco è proprio lo stile marcatamente caricaturale e fanciullesco: riusciranno pertanto i nostri (mini) eroi a convincerci che l'apparenza può talvolta ingannare?

    Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano...

    Ambientata nel Giappone feudale, la storia narra di un Malvagio Signore della Guerra, che un bel giorno decide di conquistare il mondo (un classico) attraverso l'ormai dimenticato potere della magia Kuji. A tal fine crea un grande esercito trasformando gli animali in soldati privi di volontà propria. Ciò altera sempre più gli equilibri della natura e scatena l'ira degli dei, che si manifesta sotto forma di violente tempeste. Allarmato da quanto sta accadendo, il Maestro Ninja (anch'egli non meglio identificato) manda uno dopo l'altro i suoi allievi "migliori" a investigare. Ma nessuno di loro fa ritorno. Il tempo stringe e rimangono solo Hiro e Futo: il Maestro, pur titubante, è costretto a mandarli e sperare che abbiano più fortuna degli altri...

    Nel gioco impersoniamo Hiro, con la possibilità di passare a Futo e agli altri personaggi, mano a mano disponibili, con la mera pressione di un tasto (vediamo comunque un solo personaggio per volta a schermo, quelli non in uso ritornano "nell'inventario"). Ogni personaggio ha le sue specifiche abilità (spada, lancia, arco, martello, artigli, flauto) e un colpo speciale, solitamente pensato per "uccidere" più nemici in una volta sola. La varietà dei personaggi permette potenzialmente di crearsi uno stile proprio, ma, essendo Hiro sia il più bilanciato, sia l'unico in grado di usare la magia Kuji, finiremo per giocare con lui la maggior parte del tempo (peraltro il sistema reimposta Hiro ogni volta che si inizia un livello o si muore). I poteri Kuji di Hiro sono molto vari, simpatici e appaganti da vedersi: come quello che permette di prendere possesso degli animali (nella quale forma possiamo persino combattere o cercare oggetti grazie al fiuto più fine) o quello che fa scatenare una forte nevicata sopra un gruppetto di soldati, e così via.

    Non è un paese per Vecchi

    Il gioco, come già detto, è un action-adventure. In realtà è percepibile una vocazione platform (un pò in stile Sly Raccoon, per intenderci), ma la componente è presente in una forma davvero troppo esigua e poco raffinata da poterlo caratterizzare in tal senso (i personaggi sono in grado di fare persino la corsa sui muri, ma questo è richiesto a malapena una volta in tutto il gioco). Il tempo è quindi impiegato principalmente in spostamenti e combattimenti, con qualche brevissima sequenza platform di base e un paio di discese rapide a bordo della ciotola-cappello. La salute del personaggio è rappresentata dai classici cuori e può essere ricaricata con i frutti (scuotendo gli alberi o i cespugli), con la pesca, e con le pozioni curative che si trovano già pronte nelle anfore o che si possono preparare mischiando le piante raccolte in giro. Vi sono poi una barra azzurra che rappresenta il livello di magia Kuji e che si ricarica uccidendo i nemici; una barra gialla che rappresenta la forza fisica (ad es. usata per correre) e che si ricarica da sola a riposo; e tre palline rosse che indicano i colpi speciali disponibili, e che si ricaricano anch'esse uccidendo i nemici. I poteri Kuji si apprendono attraverso dei piccoli altari votivi nascosti per i livelli: non è obbligatorio conseguire tali poteri, ma è fortemente consigliato perchè, oltre ad essere in genere assai performanti, alcuni sono specifici per certi nemici. Nei livelli sono poi sparsi molti altri oggetti, tra cui monete d'oro, gabbie con animali da liberare e una serie di statuette. L'intero inventario può essere gestito comodamente attraverso un completo menù in vago stile RPG, mentre la selezione del personaggio e dei poteri Kuji avviene attraverso un medaglione direzionale.

    La curva di apprendimento è, come facilmente immaginabile, molto lenta. La difficoltà è tendenzialmente bassa (anche su "difficile"), soprattutto se i nemici vengono affrontati in modo ragionato e dalla distanza, magari usando i colpi speciali e i poteri. L'attacco diretto mostra invece i limiti del sistema di combattimento, piuttosto basico, col rischio di essere colpiti ripetutamente anche dagli avversari più semplici. Le tipologie di nemici non sono molte, ma alcuni sono sufficientemente diversi da necessitare l'uso di un approccio o di un personaggio specifico (a volte il gioco unisce in un solo punto i nemici più antitetici col risultato, pensiamo involontario, di complicare non poco la situazione). I boss sono i nemici più squilibrati: pur realizzati in modo simpatico e originale, sono facilissimi a qualsiasi livello di difficoltà. Tranne quello finale, si battono tutti con una semplice sequenza di tasti (cosiddetti Quick Time Event) da ripetersi precisamente tre volte. Da ultimo, l'imprecisione di alcune azioni, come l'uscire dall'acqua, richiede una certa pazienza.

    I livelli sono 17, esclusi gli scontri con i boss, ma abbastanza corti e semplici strutturalmente, per un totale di circa 8/10 ore di gioco. Molto dipende da come si affrontano i nemici e se si cercano gli oggetti e gli altari nascosti (volendo si può anche correre direttamente verso la fine del livello, riducendo drasticamente i tempi). La grafica cartoon fa quel che serve a rendere perfettamente l'atmosfera, ma senza nessuna reale pretesa tecnica. Gli ambienti, pur tendenzialmente spogli e leggermente ripetitivi, riescono a dare l'idea di una natura viva e palpabile. Giunti verso la metà del gioco, l'attesa è premiata con alcune inaspettate vedute del Giappone in grado di togliere il respiro (vedasi le splendide risaie). La semplicità dei modelli poligonali e delle texture restituisce peraltro una notevole fluidità, che certamente aiuta. Il reparto sonoro non offre molto di più dei classici ritornelli musicali indicanti lo stato d'allerta nemico piuttosto che un pericolo incombente. Gli ottimi effetti sonori completano il quadro di realismo ambientale cui si diceva prima, mentre le battutine caricaturali dei nemici strappano giusto un sorriso. Sono presenti pochissime scene filmate, sviluppate con la grafica del gioco. Si scopre peraltro che, quelle con cui era stato pubblicizzato, sono parte degli extra o del tutto assenti; con grande dispiacere, visto che risultano migliori e anche più umoristiche di quelle effettivamente impiegate nella storia. I dialoghi sono anch'essi di conseguenza pochi, e, anzi, ancora meno, visto che la maggior parte dei personaggi figura non avere il dono della parola. L'umorismo è quindi soprattutto mimico (in stile Lego Star Wars). Il doppiaggio è di livello, ma molto caricaturale, in alcuni frangenti persino troppo. La versione PlayStation 3 in esame vede anche la sporadica applicazione del sensore di movimento.

    Mini Ninjas Mini NinjasVersione Analizzata PlayStation 3L'atmosfera particolarmente ispirata, la simpatia, e il gameplay rilassante, pur nei citati limiti, fanno di Mini Ninjas un prodotto molto piacevole da vedersi e da giocarsi. Alcuni elementi come la bassa difficoltà, la struttura piuttosto semplice e la narrazione edulcorata, lo rendono però un gioco consigliabile soprattutto ad un pubblico giovane (per il quale il voto finale si può considerare alzabile almeno di mezzo punto). Per tutti gli altri può rappresentare un valido passatempo o magari un ottimo modo per "staccare" completamente dalla propria routine videoludica, a patto di poterlo possibilmente acquistare ad un prezzo contenuto. Il gioco pone peraltro solide premesse per un futuro sequel, che voglia alzare il target e/o osare maggiormente.

    7

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