Recensione Rampage World Tour

George, Lizzie e Ralph demoliscono il Playstation Network

Recensione Rampage World Tour
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  • PS3
  • Sapore di retrò

    Midway ripropone su Playstation Network un altro classico del passato, affiancando Rampage World Tour alla piccola schiera di release già presenti online, nessuna delle quali, putroppo, di eccellente fattura. Anche questo titolo, come vedremo, non farà eccezione...

    In giro per il mondo a demolir palazzi

    Alla base delle vicende narrate (se di narrazione si può parlare) in questo titolo c’è un esperimento fallito della Scumlabs, multinazionale senza scrupoli dedita alla manipolazione genetica senza freni morali. Le nostre tre povere cavie umane , all’anagrafe George, Ralph e Lizze, si trovano loro malgrado tramutati in orribili creature, tremendamente arrabbiate e assetate di vendetta. Comincerà così un viaggio per tutto il globo all’insegna del massacro, per sfogare le loro ire sulle sedi dell’azienda che aveva promesso loro qualche dollaro in cambio di poche ore nel laboratorio dei test cosmetici. La banale storia che serve da pretesto a cotanta distruzione lascia immediatamente spazio all’azione pura: nei panni di uno scimmione brutto ed alto come un palazzo affiancato da un lupo mannaro e dal classico lucertolone verde in "Stile Godzilla", dovremo radere al suolo intere città senza risparmiare nessuno, donne e bambini compresi. Se da un lato nei primi minuti di gioco tutto ciò può apparire divertente, col passare del tempo la noia prenderà drasticamente il sopravvento, causa un’azione estremamente ripetitiva e locazioni per niente varie. A nulla servono i vari power up e le reazioni esilaranti dei protagonisti ai vari oggetti ingurgitati, lo stimolo ludico di questo titolo è davvero ridotto ai minimi termini. Le peregrinazioni dei nostri nei 5 continenti sono infatti un’elettrocardiogramma di emozioni completamente piatto, senza colpi di scena o varianti degne di nota. Oltre a ciò l’impossibilità di salvare a metà partita ci costringerà ad affrontare gli oltre 120 livelli tutti d’un fiato, all’insegna dell’assopimento più letale.

    Poca spesa, pochi contenuti

    Il comparto tecnico rasenta malapena la sufficienza. La grafica appare fin troppo datata, anche se portata in alta definizione, e le musiche sono decisamente ripetitive se non, a volte, del tutto assenti. A far da cornice troviamo effetti sonori scarni e monotoni, che invogliano ben presto ad azzerare il volume del nostro televisore in favore di qualche bel Compact Disc. I controlli dal canto loro sono molto semplici (3 pulsanti in tutto) e rispondono in maniera discreta all’input del giocatore, ma l’assenza di mosse speciali o variazioni del gameplay, non fanno altro che affossare una giocabilità ridotta ai minimi termini. Nemmeno il già citato multiplayer riesce a salare un poco un piatto decisamente insipido: la modalità cooperativa per 3 giocatori su unico schermo è noiosa e monotona, anche grazie ai continue infiniti di cui ci fa dono il gioco. L’online è ancora peggio, chat vocale assente e server deserti.

    Fugaci momenti divertenti

    Non tutto però è da buttare: l’ironia alla base dello sfacelo che andremo a compiere riesce talvolta a provocare qualche risata, soprattutto in compagnia. I mezzi che i poveri esseri umani ci pareranno dinanzi sono numerosi e simpatici, soprattutto verso le fasi più avanzate del gioco, quando faranno la loro comparsa strampalati mech, scienziati con zaino propulsivo sulle spalle e addirittura dischi volanti. Purtroppo le vite infinite e le pochissime azioni eseguibili da parte dei tre bestioni rendono inutile adottare tattiche differenti per le varie tipologie di nemici, lasciandoci in balia degli eventi a pigiare più velocemente possibile i pulsanti di pugno e calcio.

    Rampage World Tour Rampage World TourVersione Analizzata PlayStation 3Rampage World Tour si presenta su Playstation Network con davvero pochissima carne al fuoco e una struttura decisamente troppo ancorata al passato. Il comparto tecnico fa acqua da tutte le parti e le poche risate che i tre poveri malcapitati riescono a strapparci sono davvero nulla di fronte ad una monotonia davvero estrema, dettata da livelli tutti uguali ed un campionario di mosse davvero risibile. Nemmeno il prezzo contenuto (2,99 euro) e un multiplayer per tre giocatori riescono a riportare a galla un prodotto che difficilmente giocheremo per più di un paio d’ore.

    4.5

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