Recensione Shattered Dimensions

Recensito il nuovo Action Adventure dedicato all'Uomo Ragno

Recensione Shattered Dimensions
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Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • I tie-in stanno vivendo, ultimamente, un periodo piuttosto florido. Sono ormai lontane le brutture commerciali che hanno caratterizzato i tempi dell'era 128 Bit, e finalmente i titoli su licenza hanno cominciato a trasformarsi in videogiochi curati e gradevoli. Dovessimo risalire al prodotto che per primo ha dimostrato qualche spunto brillante, sceglieremmo senz'altro lo Wolverine di questa generazione, di molte leghe superiore al traballante film da cui era tratto (anche per soluzioni registiche e narrative). Dopo c'è stato il ciclone Arkham Asylum, ma anche altri prodotti meritevoli d'attenzione, come l'ultimo Prince of Persia o il recente Transformers: War for Cybertron.
    Spiderman: Shattered Dimension si aggiunge alla lista. Recuperando personaggi, temi e ambientazioni delle saghe a fumetti dell'uomo-ragno, Activision porta sulle console HD un action/adventure intrigante e vario, che dimostra un affetto incondizionato per il personaggio, nonché delle fondamenta videoludiche solidissime.

    Caos Dimensionale

    La trama del gioco viene raccontata attraverso filmati di pregevole realizzazione, diretti in maniera efficacissima, con campi lunghi e close-up statici che interrompono il fluire della scena come fossero le tavole di un fumetto. Una voce in sottofondo svolge il ruolo delle “didascalie”, in modo che la narrazione si avvicini quanto più possibile a quella di un fumetto. I primi vagiti della trama vedono “l'amichevole Spiderman di quartiere” impegnato in uno scontro con Misterio, che si è introdotto in un museo per rubare la tavola dell'Ordine e del Chaos, un manufatto antico e potente. Purtroppo, nello scontro la tavola viene distrutta: i suoi frammenti attraversano lo spazio-tempo e raggiungono ben quattro diverse dimensioni: gli Spiderman di tutte le realtà alternative -sotto l'attenta direzione di Madame Web- devono allora recuperarne i frammenti, finiti nel frattempo in mani poco amichevoli.
    La trama è ovviamente semplicissima, lineare, ma riesce a divertire il giocatore grazie ad una serie di dialoghi e battute davvero mordaci, che portano sulle nostre console la vera essenza di Spiderman: irriverente, irrispettoso ed impulsivo. Lo screenplay è, insomma, sempre brillante, mentre ci spostiamo da una dimensione all'altra. La presenza di più “universi” permette ai creativi di giocare con i vari personaggi, incuriosendo soprattutto i fan, che possono trovare strane rivisitazioni dei “villain” più celebri (ad esempio, Hammerhead viene trascinato di forza nella dimensione Noir). A Shattered Dimension, insomma, manca senza dubbio l'epicità di Arkham Asylum, manca una sceneggiatura unitaria e coesa, ma per scelta del team di sviluppo: questo Spiderman vuole essere un gioco leggero, ma mai superficiale, che rappresenti il brio divertito di un supereroe da sempre “amazing”.

    Quattro giochi in uno?

    Ludicamente parlando, Shattered Dimension è un action/adventure vecchio stile, di quelli in cui si alternano sessioni di esplorazione a sane e robuste scazzottate. La presenza di quattro diversi Spiderman, tuttavia, aiuta non poco a variegare il gameplay. Ognuno dei quattro supereroi, infatti, affronterà in maniera personalissima i propri nemici, ed il level design di ogni schema sottolineerà le differenze fra gli universi paralleli. Lo Spiderman classico è senza dubbio il più avventuroso di tutti: sfidando i nemici storici dell'uomo ragno, vi porterà così in livelli coloratissimi, quasi “esotici”. Cadendo in una trappola di Kraven il cacciatore, ad esempio, finirete in un'improbabile giungla tropicale attraversata dai resti di templi antichi, mentre nello scontro contro l'Uomo-Sabbia, dovrete attraversare una cava a cielo aperto (non certo il posto migliore per fronteggiare Flint Marko). In questi livelli si comincia già a fare la conoscenza del gameplay e del control scheme. Mentre i movimenti sono gestiti ovviamente dalla leva analogica, il dorsale destro è deputato all'uso delle ragnatele, con cui si può oscillare per i livelli compiendo grandi distanze, o aggrapparsi alle varie sporgenze per raggiungerle in men che non si dica. Il combattimento contro i vari scagnozzi che ci piomberanno addosso è legato all'utilizzo intensivo di tutti i tasti. Non basta infatti l'alternanza di attacchi leggeri e pesanti (con tanto di uppercut per avviare combo aeree). É possibile anche utilizzare la ragnatela per scagliare oggetti, oppure per avvicinarsi rapidamente ai nemici. Un sistema di parate e schivate è indispensabile per evitare anche gli attacchi più potenti, quando Spiderman verrà messo in guardia dai suoi sensi di ragno. Il Combat System si rivela quindi vario e dinamico, e studiare le routine degli avversari diventa indispensabile per avere la meglio, soprattutto nel caso in cui si decida di giocare al livello di difficoltà più elevato. L'enfasi sui combattimenti, comunque, è prerogativa degli Spiderman più aggressivi: nell'universo “Ultimate”, vestito il costume nero da simbionte, gli scontri si faranno più frequenti, ma fortunatamente avremo l'opportunità di utilizzare la modalità “furia”, per uccidere più rapidamente gli avversari. Anche nell'universo “2099”, lo Spiderman di un futuro improbabile e distopico si esibirà in combinazioni velocissime. Qui si potrà attivare anche una sorta di Bullet Time, per schivare missili e proiettili.
    Del tutto diverso invece l'approccio dell'Uomo-Ragno “Noir”. In questo universo dalle tinte cupe, Spidey procederà silenzioso, non visto, primo esponente della resistenza segreta. In questi casi il titolo si trasforma quasi in uno stealth game che deve più di uno spunto all'ottimo Arkham Asylum. Mentre si mettono fuori gioco, uno dopo l'altro, gli scagnozzi di Hammerhead e Vulture, si riconoscono le influenze del Cavaliere Oscuro, in una serie di livelli che funge da piacevole diversivo a quelli che veicolano un'azione più diretta.
    Purtroppo, nonostante questa buona varietà concettuale, Shattered Dimension soffre di alcuni problemi evidenti che compromettono in parte il divertimento. Il problema principale riguarda la gestione della telecamera. Inquadrature confusionarie, una eccessiva mobilità, tremolii e punti ciechi sono all'ordine del giorno, e diventa spesso complicato gestire gli scontri e l'esplorazione.
    Anche l'IA dei nemici fa poco per mettere un po' di pepe agli scontri, cosicché in breve tempo si possa avere la meglio su tutti gli avversari. Questo problema, fra l'altro, rende anche le fasi stealth molto meno interessanti di quanto avrebbero potuto essere. Chiude il quadro una serie di piccole imperfezioni tecniche che interessano le collisioni ed i movimenti automatici con la ragnatela. I meno pazienti, dunque, potrebbero essere accompagnati da una leggera frustrazione per tutto il corso dell'avventura. Ed è un vero peccato, perchè Shattered Dimension mostra spunti ludici davvero interessanti. Oltre alla già esaminata varietà, dovuta al carattere profondamente diverso delle quattro ambientazioni, bisogna citare il sistema di potenziamento di Spidey, legato alla “ragnatela del destino”: questa grande tabella contiene una piccola rete di sfide, una decina per ogni schema, da superare per guadagnare “essenza di ragno”. Si va da obiettivi molto classici, che interessano i “collectibles” sparsi per lo schema, ad altri più creativi, che impongono di affrontare boss e scagnozzi in una determinata maniera. Superando queste sfide è possibile poi accedere ai vari potenziamenti, in grado di incrementare la salute e le abilità dei diversi Spiderman, ma anche di ampliare a dismisura il set di mosse: fra combo prolungate, colpi aerei, utilizzi creativi della ragnatela, le possibilità di Spidey si moltiplicheranno a vista d'occhio. Un sistema del genere tiene alta l'attenzione del giocatore, lo stuzzica e lo diverte, ed incrementa non poco il replay value. E' un peccato, dunque, che Beenox non abbia avuto modo di rifinire meglio il suo prodotto dal punto di vista tecnico, perchè altrimenti Shattered Dimension avrebbe potuto aspirare a riconoscimenti ben maggiori. Si sottolinea infatti, prima di passare alla disamina grafica, anche una grande creatività nella struttura degli schemi. In ogni stage si affronta un diverso nemico, e si incontra un design sempre nuovo. Le sorprese non mancano mai, ed ogni scontro con il villain di turno va affrontato in maniera diversa. Fra stralci di gioco in caduta libera, boss giganti, necessità di sfruttare gli oggetti dell'ambiente, curiose scazzottate in prima persona, Shattered Dimension appare un videogioco dinamico come pochi.

    Incertezze

    Il look di Shattered Dimension non è certo al top di questa generazione. Il titolo è animato da un cell shading molto riuscito, ma non senza qualche magagna. Se dovessimo giudicare il titolo Activision dal punto di vista stilistico, lo promuoveremmo senza dubbio a pieni voti. Ogni dimensione ha il suo carattere, il suo stile personalissimo. Dai colori sgargianti dello Spiderman classico al buio ovattato della dimensione Noir, passando per le luci al neon del 2099 e le forme aggressive dell'universo Ultimate. I fermo-immagine che ogni tanto la regia propone sono davvero perfetti, adeguati a rappresentare su schermo le realtà delle serie a fumetti. Purtroppo, in movimento si perde molta della magia. Le animazioni sono confuse, poco chiare e a volte troppo veloci, ledendo evidentemente la spettacolarità del colpo d'occhio. Non aiuta neppure la telecamera ballerina di cui sopra, il design spesso un po' rozzo degli scagnozzi meno importanti, qualche effetto speciale da rivedere. Un Hitbox non perfetto, qualche scorcio un po' spoglio, chiudono il quadro su un titolo che avrebbe senza ombra di dubbio potuto aspirare a ben più lusinghieri riconoscimenti, se affidato a qualche team smaliziato.
    In ogni caso, di tutto il comparto artistico, forse la colonna sonora è la parte meno riuscita, con temi musicali non certo incalzanti, e troppo dilatati, che si limitano a fare da sottofondo senza stuzzicare le emozioni che scaturiscono durante la progressione. Il doppiaggio è buono, ma solo in inglese, mentre i sottotitoli sono tutti in italiano.

    Spider-Man: Shattered Dimensions Spider-Man: Shattered DimensionsVersione Analizzata PlayStation 3Spiderman: Shattered Dimension è un titolo leggero e divertente. Un acquisto vivamente consigliato a tutti i fan dell'uomo ragno, e a chi cerca un Action Adventure in grado di divertire senza troppe pretese, puntando tutto sulla varietà e sulla creatività. E' un vero peccato che le conoscenze tecniche del team non abbiano permesso una migliore ottimizzazione, perchè Shattered Dimension è uno di quei prodotti che trasudano amore per il mondo dei fumetti e dimostrano grandi conoscenze in campo ludico. Funestato da qualche problema di troppo, il gioco resta comunque interessante, dinamico e vario. Siamo certi che saprà conquistare appassionati e non, grazie ad una struttura che non annoia mai, ricolma di buone trovate e vivace dall'inizio alla fine.

    7.5

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