Recensione The Walking Dead - La strada e' lunga

Il giro di boa nell'avventura zombie di TellTale Games

Recensione The Walking Dead - La strada e' lunga
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPad
  • Pc
  • Il terzo episodio della serie di avventure grafiche di The Walking Dead sviluppata magistralmente da TellTale Games è arrivato sugli store digitali di Xbox 360, PlayStation 3 e Personal Computer, e come un tornado è pronto a spazzare via ogni certezza, ogni vostro progetto per portare verso la salvezza il protagonista Lee, la piccola Clementine, ed il resto del gruppo di sopravvissuti con cui ormai abbiamo stretto un forte legame emozionale.
    La trama di "La strada è lunga", come il titolo suggerisce, si compone di situazioni molto differenti: avventura, suspance, drammi e profonde riflessioni sulla morale. Come sempre saremo spinti a scegliere tra ciò che sarebbe giusto fare se il mondo non fosse sprofondato negli inferi, e cosa sarebbe meglio per il bene del gruppo, anche se questo significa necessariamente il male per qualcun altro.
    Il nostro cuore sarà scosso dal dubbio, dal sospetto, dalla disperazione e dalla commozione, in uno dei migliori episodi della serie fino ad oggi.

    Previously on The Walking Dead

    La strada è lunga è il terzo dei cinque episodi che compongono la serie di avventure grafiche di TellTale e Skubound. Un'avventura che si modella a seconda delle scelte effettuate nei capitoli precedenti. Ai seguenti indirizzi potete leggere le nostre recensioni:
    Recensione Ep.1: "Un nuovo giorno"
    Recensione Ep.2: "In cerca d'aiuto"

    Strade impervie

    Dopo i macabri eventi avvenuti nella fattoria poco distante, Lee ed il gruppo sono ancora nel campo base all'interno del motel, ma le cose sembrano andare sempre peggio. Il gruppo di banditi che assedia il luogo si fa ogni giorno più forte, gli attacchi si susseguono sempre più incessanti, e se questo non bastasse, Lilly, la ragazza che in passato non ci ha risparmiato discussioni con diversi membri della combriccola, è convinta che qualcuno all'interno del gruppo stia facendo il gioco sporco. Sembra che una talpa stia saccheggiando le misere provviste raccolte tra i negozi abbandonati della città, è ovviamente toccherà a Lee fare luce sulla questione. Si tratta solo di una fantasia nata dalla paranoia di Lilly, o davvero c'è chi pensa solo alla propria sopravvivenza a discapito degli altri?
    Nonostante le buone intenzioni di Lee di mantenere unito il gruppo per il bene di tutti, sembra che le fratture siano sempre più profonde, ed un ulteriore attacco da parte dei banditi si rivelerà il colpo di grazia, che porterà ancora una volta il nostro sventurato protagonista a fare scelte importanti, premdere decisioni difficili, che sempre di più si distaccano dalla sfera dell'umanità che noi conosciamo: nient'altro che una maschera di convenzioni nel mondo di Kirkman.

    Vetri infranti

    Fin dal primo episodio abbiamo imparato a conoscere i nostri compagni di viaggio, a condividerne le esperienze, a costruire rapporti di fiducia (o sfiducia) segnando indelebilmente gli eventi narrati. "La strada è lunga", come un mattone lanciato su una vetrata, infrange in mille pezzi le nostre ipotesi che tutto potesse risolversi per il meglio, e mette alla prova i legami che abbiamo costruito in passato. Anche gli amici più fidati possono nascondere terribili segreti, e quando ci si ritrova a prendere decisioni che segnano il destino di qualcuno con cui abbiamo condiviso difficoltà, speranze, e paure, un nodo si stringe intorno al nostro cuore.

    Questo terzo capitolo della serie conferma come il diretto coinvolgimento da parte del giocatore sia la colonna portante dell'intera esperienza di gioco. Non sono le nostre dita sul pad a controllare le azioni di Lee, ma la nostra coscienza a dettare le sue parole, e per quanto ci si sforzi nel mantenere un certo distacco per mantenere il controllo sulla trama, è impossibile non venire trascinati nel vortice delle emozioni, e lasciare che queste dettino le sorte dei personaggi.
    Il comparto gameplay è, nel bene e nel male, solo un contorno della sostanziosa portata principale. Sebbene gli espedienti risultano sempre variegati (in questo episodio ci sarà anche una sessione FPS) e conditi con QTE che mettono la giusta pressione nei momenti più concitati, gli enigmi sono sempre di facile risoluzione. Gli oggetti da utilizzare per proseguire nell'avventura sono sempre a portata di mano, e le dinamiche sono quelle delle più classiche delle avventure grafiche. A lasciare qualche sbavatura in un'opera di pregiata fattura ci si mette qualche difetto di programmazione, sempre presente in tutti gli episodi: cali in framerate e qualche bug nelle inquadrature potrebbero addirittura minare la giocabilà dell'episodio, ma nel complesso la qualità tecnica e grafica del gioco si assestano sempre su ottimi livelli.

    The Walking Dead - La strada è lunga The Walking Dead - La strada è lungaVersione Analizzata PlayStation 3Al giro di boa, The Walking Dead riesce ancora a stupirci e a sconvolgerci, offrendo un’altalena di emozioni che neanche il commuovente episodio pilota ha saputo offrirci. Avventura, speranze e sacrifici compilano un’avventura grafica dai toni duri e malinconici, che ci mette di fronte ad un argomento di cui difficilmente parliamo a cuor leggero: la morte. The Walking Dead è un boccone amaro da mandare giù, un pugno nello stomaco che ci lascia storditi ogni volta che scorrono i titoli di coda, ma che siamo pronti a rivivere non appena digerito il flusso di emozioni vissute insieme ai suoi personaggi.

    8.8

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