Speciale Sony Press Event

Un'occhiata approfondita "dentro" la PS3 e su parte della lineup Sony

Speciale Sony Press Event
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Oltre ad aver praticamente dominato questo Tokyo Game Show, se non altro per la mole inattesa di titoli giocabili, Sony ha voluto mostrare dettagliatamente tutte le potenzialità che avrà, già al debutto, la sua console di punta.
Siamo stati cosi’ invitati, assieme a pochi eletti, ad un meeting molto informale agli ultimi piani del palazzo Sony Playstation, in quel di Tokyo, per provare, sorseggiando un drink e chiacchierando con gli sviluppatori in persona, la lineup casalinga per il lancio PS3.

L’eleganza al servizio della tecnologia

La serata e’ stata aperta da Phil Harrison, vice presidente SCEE, che, dopo una breve presentazione di se e dell’evento, e’ passato ad una dimostrazione pratica, piuttosto interessante, del layout (presentato come non definitivo) e delle funzionalita’ della dashboard dell’ultima nata in casa Sony.
Abbiamo immediatamente potuto notare l’incredibile somiglianza estetica e funzionale tra le dashboard PS3 e PSP: per chi non ne fosse al corrente, voci principali del menu’ disposte in orizzontale e secondarie a tendina. Nonostante cio’ la maggior definizione e raffinatezza della versione Next Gen si fa’ notare palesemente.
Oltre ad un’estetica più “signorile” abbiamo potuto notare un notevole ampliamento del volume di opzioni e funzioni disponibile: andiamo ad illustrarle.
In primis abbiamo la possibilita’ di creare uno o più (addirittura infiniti, volendo) profili giocatore, con una discreta possibilità di personalizzazione che spazia dal nickname all’avatar, passando attraverso altri parametri che faranno felici i maniaci della customizzazione.
Proseguendo la dimostrazione, ci e’ stato velocemente mostrato il menù delle opzioni, tramite il quale possiamo, tra l'altro, regolare a piacimento le opzioni audio -per un collegamento personalizzato con l’Hi-Fi casalingo- e video -per un approccio quanto piu’ semplice possibile all’alta definizione.
Da personalizzazioni e regolazioni siamo poi passati alle funzionalità vere e proprie della console, partendo dal visualizzatore di immagini, funzione ormai molto in voga in quasi tutte le apparecchiature multimediali.
Oltre a poter visualizzare tutte le nostre immagini e fotografie in alta definizione (fino ad un massimo di 1080p) abbiamo la possibilità di modificarle come stessimo usando un semplicissimo progra di grafica (poco più che un paint, possiamo supporre), oppure organizzarle in slide utilizzando alcuni modelli di presentazione predefiniti.
La funzione “slides” ci è stata data breve mostrata direttamente da Harrison che, tramite il pad, ha assegnato alla cartella contenente le immagini una procedura che ha permesso di visualizzare le foto, una dopo l’altra, come se le stessimo delicatamente appoggiando su una scrivania, in posizioni sempre diverse.
Prima di passare al browser per la navigazione in rete ci sono state illustrate brevemente e senza dimostrazioni pratiche le funzioni Game (non credo abbia bisogno di spiegazioni), Video (il player Blue Ray interno) e Music (player musicale con animazioni 3d generate in tempo reale).
Passando appunto al browser non possiamo fare a meno di esprimere un elogio per alcune delle sue funzionalità, in particolare il sistema molto pratico di gestione ed organizzazione dei preferiti tramite menu’ laterale a scomparsa (attivabile tramite la pressione di un tasto) e l’ingegnoso sistema di navigazione a schede, sul quale spenderemo alcune parole in piu’.
Il sopracitato sistema permette innanzitutto la visualizzazione di diverse pagine web contemporaneamente, semplicemente affiancandone una all’altra, e in seguito offre all’utente la possibilita’, sempre tramite un unico tasto, di richiamare una delle pagine in rilievo.
Questo sistema, molto piu’ efficace su monitor di ampia diagonale, e’ sicuramente una motivazione in piu’ per preferire la comodita’ del divano anche per navigare in rete, specialmente ora che anche le console (nel nostro caso la PS3) sono fornite di porte USB che permettono un facile collegamento con le tastiere.
Per chiudere in bellezza la dimostrazione ci stata data prova della connettività, tramite rete wireless, della PS3 con la PSP: tramite la console portatile potremmo facilmente accedere in ogni momento ai contenuti salvati sull’hard disk della sorella maggiore, ed e’ stato aggiunto che, esattamente come per l'handheld, anche per Ps3 ci saranno continui aggiornamenti di ogni tipo scaricabili direttamente sul capiente hard disk.

La lineup: Sony mostra i muscoli

Dopo l’approfondita presentazione di gran parte delle funzionalita’ multimediali, siamo stati invitati, tra uno stuzzichino e l’altro, a provare in esclusiva alcuni dei titoli che accompagneranno i primi mesi di vita della PS3 sul mercato.

Genji: Days Of The Blade


Sin dal primo approccio il Genji visto qui a Tokyo sembra completamente un altro gioco rispetto a quanto visto all’E3 alcuni mesi fa: e’ davvero stupefacente il lavoro che gli sviluppatori hanno saputo fare in cosi’ poco tempo.
Graficamente e’ senza obra di dubbio uno dei migliori titoli PS3 visti finora: modellazione di personaggi, fondali e nemici molto dettagliata, texture definite quasi alla perfezione, luci ed ombre oltremodo realistiche, animazioni impeccabili ma soprattutto, dimenticatevi i paurosi cali di framerate della demo della fiera americana: in questa nuova versione "fluidità" e’ la parola d’ordine.
Dopo una rapida lustrata d’occhi e d’orecchi, dato che anche la componente sonora fa egregiamente la sua parte (fortunatamente non siamo piu’ nella confusione della fiera), cominciamo gradualmente a prendere confidenza con i controlli e ci rendiamo conto che, sistema di combattimento e, piu’ in generale, metodologia di controllo, sono molto simili a quelli di Onimusha, vecchia conoscenza degli amanti degli action game.
Diciamo pure che Genji riprende i canoni di gioco d'azione ampliandoli non poco, data sopratutto la presenza di quattro diversi personaggi, ognuno con abilita’ e caratteristiche diverse, le cui vicende vanno a costruire, tassello dopo tassello, l’intreccio narrativo del gioco.
Ognuno dei personaggi, inoltre, avra’ a disposizione diverse armi, rintracciabili nel corso dell’avventura; ognuna ovviamente, possiede la sua schiera di mosse e abilita’, alcune acquisibili grazie alle pietre che i nemici lasceranno cadere una volta distrutti.
Oltre a cio’, per rendere il gameplay ancor piu’ vario ed interessante, e’ stato inserito un piccolo elemento tattico: in qualunque momento il giocatore potra’ decidere di cambiare personaggio, e quindi sfruttare le peculiarita’ di uno piuttosto che dell’altro per risolvere le situazioni proposte dal gioco.
Da sottolineare, inoltre, il pieno supporto (anche se molto basilare) delle funzioni “avanzate” del nuovo joyopad: tramite tilt sensor montanto all’interno del pad possiamo, ruotandolo in ciascuna direzione, far compiere al nostro alter-ego digitale una capriola in quello stesso verso, mossa efficace per evitare gli attacchi nemici.
Unico neo, per quello che abbiamo potuto vedere, la gestione totalmente automatica delle telecamere.
Questo problema, quasi caratteristico negli action game in terza persona, in Genji si fa sentire parecchio: non poche sono state le volte, nella decina di minuti di gameplay della demo, in cui ci siamo trovati a guardare in faccia il personaggio controllato avendo di fronte, senza poterli vedere, innumerevoli nemici.

Motorstorm

Presentatosi alla fiera statunitense come un titolo di non grande rilievo, Motorstorm ha fatto “il botto”, come si suol dire, in quella nipponica.
Avvicinatisi alla postazione di prova con una certa aria di sufficienza abbiamo subito dovuto ricrederci, non appena preso in mano il pad.
Per descrivere il gameplay di questo titolo le parole piu’ adatte sono due: liberta’ e varieta’.
Liberta’ in quanto ogni percorso, sia cittadino o meno, offrira’ al giocatore la possibilita’ di scegliere tra innumerevoli passaggi e scorciatoie, a tal punto che, di tanto in tanto, vedrete spuntare avversari che credevate lontani anni luce. Curiosi di scoprire quali siano state le loro strategie, esplorerete le piste centinaia di volte.
Non finisce qua: in tutti i tracciati sono presenti elementi distruttibili di vario genere che, una volta ridotti in pezzi, potrebbero creare o bloccare passaggi, in maniera tale da modificare il percorso durante la gare.
Varieta’ in quanto nel gioco sono presenti un numero ancora non quantificabile di autoveicoli differenti (dalle moto da cross, ai quad, ai camper, alle auto “nude” o normali e chi piu’ ne ha piu’ ne metta), ed il punto e’ che a seconda dei veicoli in gara la meccanica di guida e l'approccio al traccaito risulteranno diverse: non tutti i veicoli possono valicare certi passaggi, come non tutti i veicoli possono attraversare certi terreni.
Per fare un esempio concreto poniamo il caso di una gara solamente tra motociclette e fuoristrada di una certa stazza.
La moto potra’ passare ad esempio sullo stretto ponticello mentre il fuoristrada, passandoci, lo sfonderebbe (probabilmente incappando in un incidente molto dannoso per la buona riuscita). Di contro il fuoristrada potra’ passare in una pozza di fango mentre la moto, passandoci, rallenterebbe considerevolmente o rischierebbe addirittura di rimanervi invischiata.


Questa e’ solo una delle situazioni che potranno venirsi a creare nel corso del gioco; se si pensa a tutte le diverse combinazioni tra tipologie di veicoli, alle gare miste e al supporto per il multiplayer online, garantito dagli sviluppatori in persona, ci si puo’ fare una minima idea della vastita’ e della longevità di questo prodotto.
Per quanto riguarda il comparto tecnico (audio e video) Motorstorm risulta all’altezza di un prodotto Next Gen: autoveicoli dettagliatissimi, scenari altrettanto dettagliati e di grande profondita’, effetti sonori d’impatto che aiutano ad immedesimarsi maggiormente nella gara, fanno da cornice perfetta a tutti gli spettacolari effetti grafici che caratterizzano questo gioco. Abbiamo finalmente potuto apprezzare, infatti, in un racing game Next Gen il fango che schizza sulle vetture e le stesse che si danneggiano e perdono pezzi.
Come al solito, dopo avere tessuto le lodi le lodi, tocca impegnarsi in un apiccola carrellata di difetti: ebbene il titolo in questione presenta un unico neo rimarcabile: una volta innescato il turbo si presenta il classico effetto blur utilizzato in molti racing game di questo tipo, ma in dose talmente massiccia da sembrare quasi un rallentamento e infastidire non di poco la guida.

Gran Turismo HD

Purtroppo Gran Turismo e’ il titolo sul quale possiamo esprimere un parere non troppo argomentato, in quanto la demo giocabile presentata nel corso della serata era palesemente un restyling di GT4, titolo uscito gia’ da un anno su PS2.
Tutto cio’ che di positivo abbiamo potuto notare e’ stato il drastico aumento di risoluzione nei modelli delle vetture e nei tracciati, l’aggiunta del pubblico in movimento (seppur per contarne i movimenti gia’ avanzano le dita di una mano) e il mantenimento dell’ottimo modello di guida, perfezionato ormai quasi al limite del realismo nel corso della serie.
Il resto, francamente, ci ha un po’ deluso, vuoi per le previe aspettative, vuoi per l’estrema scarsita’ di materiale mostrato: solamente un tracciato a disposizione nella demo, numero molto limitato di autoveicoli, framerate a dir poco ballerino e, in conclusione, fondali estremamente piatti, tanto da sembrare fotografie a far da sfondo al tracciato.
Forse la fretta di avere un titolo del calibro di Gran Turismo pronto per il lancio della console ha portato ad effettuarne soltanto una veloce conversione, senza nemmeno provare a sfruttare le reali potenzialita’ della console ed accontentandosi di migliorarne la pulizia e la definizione grafica.
Ovviamente tutto e’ da prendere con le pinze vista, come detto, la misera quantita’ di materiale mostrato, inoltre, si sa, la vera forza di Gran Turismo e’ il gameplay e soprattutto la possibilita’ di intraprendere una carriera da pilota automobilistico con tutti i suoi risvolti.

Scheda PlayStation 3 Tirando le somme di questo evento, tra l’eleganza e la semplicita’ della dashboard PS3, le sue svariate funzionalita’ multimediali e il parco titoli che gia’ al lancio potra’ vantare, non abbiamo paura di dire che Sony si e’ assicurata un grande successo.