MXGP: recensione della versione PlayStation 4

Il motocross di Milestone approda su Playstation 4

MXGP: recensione della versione PlayStation 4
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  • Xbox 360
  • PS3
  • PSVita
  • Pc
  • PS4
  • Circa sette mesi dopo il lancio di MXGP: The Official Motocross Videogame su piattaforme di vecchia generazione e PC, i ragazzi di Milestone portano il gioco anche su Playstation 4, approfittando dell'occasione per rivedere il comparto tecnico e aggiungere alcuni contenuti esclusivi. Un lavoro che è partito dal basso, andando a risolvere alcune debolezze tecniche che già avevamo individuato nella nostra precedente recensione. Nel complesso, il lavoro svolto è di tutto rispetto, ma non va a cambiare la natura di un gioco le cui mancanze non si limitavano solamente all'aspetto tecnico. Proprio per questo, chiunque si avvicini per la prima volta a MXGP troverà senza dubbio nell'incarnazione PS4 la migliore espressione del prodotto, mentre chi abbia già acquistato una delle precedenti versioni difficilmente scoprirà in questa versione motivi sufficienti per affrontare un nuovo esborso.

    IN SELLA

    Come ormai ben noto, MXGP gode della licenza ufficiale del campionato di motocross, potendo quindi contare su moto, piloti e livree ufficiali. Certamente una spinta in più per tutti gli appassionati della disciplina, i quali rimangono principalmente il target del prodotto. Per quanto infatti l'esperienza offerta non sia rigorosamente simulativa, i particolari ritmi delle gare proposte, i quali ricalcano peraltro l'esperienza originale, fanno del gioco un prodotto pensato soprattutto per i conoscitori dell'ambito cross.

    In piena tradizione Milestone, il gioco offre le classiche modalità, dalla carriera, alla gara veloce, al gran premio singolo, sino alle funzionalità online. Tutto questo si ritrova senza particolari differenze nella versione Playstation 4, così come il modello di guida, che punta a collocarsi a metà strada tra la rigorosa simulazione e l'arcade (già sperimentato con MUD). Per questo, gli sviluppatori hanno fatto alcune scelte non convenzionali, come eliminare del tutto la frizione (presente in altri giochi dedicati al motocross, come la serie MX) e implementare la deformazione del terreno solo dal punto di vista estetico, senza che seguire i solchi lasciati dagli avversari restituisca qualche genere di vantaggio in gara. Potrebbero apparire come nette semplificazioni, ma il gameplay in pista offerto da MXGP è tutt'altro che facile da padroneggiare appieno. La gestione della moto e del pilota si affida ad un classico sistema dual stick, con l'analogico sinistro dedicato all'inclinazione del mezzo e quello destro al corpo del rider. Questo apre ad una lunga serie di possibilità relative al controllo a terra e in aria, cominciando con lo scrub, mossa tipica del cross. Sebbene possa apparire come una semplice vezzo estetico, la brusca inclinazione della moto a mezz'aria serve in realtà ad abbassare la traiettoria di volo subito dopo un salto, permettendo il guadagno di preziose frazioni di secondo. Per effettuare correttamente uno scrub in MXGP occorre inclinare entrambi gli analogici a destra o a sinistra subito prima di staccare le ruote da terra, applicando il giusto tempismo, pena la non riuscita della movenza. Una volta in volo, occorre preoccuparsi dell'atterraggio, anch'esso fondamentale per non perdere accelerazione. A questo scopo, si può utilizzare lo stick destro per inclinare la moto in avanti o all'indietro con il peso del pilota, oppure utilizzare allo stesso scopo il freno posteriore e l'acceleratore. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, gli avversari si comportano in maniera piuttosto realistica, effettuando sempre più scrub e manovre efficaci man mano che si sale con la difficoltà, e allo stesso tempo commettendo occasionalmente errori, così da renderli sufficientemente "umani". Va tuttavia detto che in alcuni tracciati, soprattutto quelli caratterizzati da un minor spazio di manovra, alcuni comportamenti dell'IA risultano prevedibili, e possono portare il giocatore, anche involontariamente, a sfruttare a proprio favore diverse sviste. In sostanza, a parte qualche scivolone, il rapporto con i concorrenti è complessivamente interessante e offre una buona sfida, e tutto funziona bene sino a quando non comincia a entrare in contatto spesso con gli altri rider. Il sistema di collisioni è infatti piuttosto impreciso, e tutta la simulazione della fisica legata ai contatti e alle cadute lascia piuttosto a desiderare. Alle volte, i piloti e le moto a terra si riveleranno incorporei, permettendo un passaggio indenne, altre volte invece genereranno situazioni impreviste. Nel complesso, non si tratta certo di uno degli aspetti più riusciti di MXGP.

    NEXT GEN CROSS

    La versione Playstation 4 di MXGP presenta un buon lavoro sul fronte tecnico, più approfondito di quanto una prima occhiata non suggerisca. Per questo remaster next gen ragazzi di Milestone hanno infatti utilizzato il nuovo motore di MotoGP 14, con evidenti benefici sul fronte della modellazione poligonale, della qualità delle texture e degli shader. Il risultato è ora assimilabile a quello ottenuto con la versione PC a dettagli medio-alti, con quest'ultima ancora in grado, naturalmente, di garantire una qualità grafica maggiore. Le differenze, tuttavia, non si fermano qui: come ricorderete dalla precedente recensione, infatti, lo spostamento dinamico del terreno non aveva nelle versioni distribuite a marzo alcun impatto sulla guidabilità, mentre su Playstation 4 si può finalmente avvertire un'incidenza di questo fattore durante i giri di circuito, soprattutto quando le gare entreranno nel vivo, e i solchi si faranno più profondi. Per quanto non si tratti, volutamente, di un impatto in grado di trasformare l'esperienza di gioco, seguire il solco principale potrà effettivamente dare un vantaggio nei confronti degli avversari. In ultimo, vale la pena di citare i quattro nuovi cicuiti aggiunti per l'occasione, con particolare menzione per Arco di Trento, in grado di dimostrare appieno i passi avanti fatti sul fronte tecnico. I restanti tracciati, ossia Loket (Repubblica Ceca), Sevlievo (Bulgaria) e Lierop (Paesi Bassi) completano adeguatamente l'offerta.
    Anche il comparto audio ha ricevuto alcune (necessarie) attenzioni, e si nota una maggiore pulizia e differenziazione dei campionamenti, seppure ancora non perfetta dal punto di vista della resa.

    MXGP - The Official Motocross Videogame MXGP - The Official Motocross VideogameVersione Analizzata PlayStation 4In occasione del passaggio all'attuale generazione, i ragazzi di Milestone hanno tirato fuori il meglio dal loro MXGP: The Official Motocross Videogame, migliorando il comparto tecnico su vari fronti e aggiungendo quattro circuiti inediti. Come anticipato in apertura, non si tratta certamente di un pacchetto in grado di invogliare all'acquisto chi abbia già vissuto l'esperienza a suo tempo, né di risolvere le problematiche legate al gameplay vero e proprio. Per chi invece di avvicinasse per la prima volta al gioco, ad oggi Playstation 4 è certamente la piattaforma migliore su cui goderne.

    6.9

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