Speciale PlayStation 4 - Il Pad

Svelato il controller della Playstation 4

Speciale PlayStation 4 - Il Pad
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Ammettetelo: vi aspettavate di vedere la console. Uno chassis elegante, o almeno un angolino lucido. E invece niente. Chissà se c'è qualche prototipo, e quanto ci metterà ad uscire il primo "leak".
Al termine della conference in cui Sony ha annunciato la sua PlayStation 4, chi si aspettava di conoscere design, prezzo e data di lancio è rimasto con un palmo di naso. In effetti in molti avevano prospettato un reveal meno avaro di informazioni, sobillati dall'enorme mobilitazione mediatica che lasciava presagire qualcosa di grande. Sperare nel prezzo era probabilmente troppo, ma almeno una foto, se non una teca con l'hardware in bella mostra.
Vorrà dire che ci accontenteremo del Pad. Il DualShock 4 è stato infatti mostrato nella sua versione definitiva, ben più rifinita ed elegante rispetto a quella concessa ai team di sviluppo assieme ai Dev Kit. Visto però che sul palco del Pad si è parlato poco del controller, cerchiamo di riassumerne le caratteristiche, anche con l'aiuto di qualche commento degli sviluppatori al lavoro su Ps4.

Ergonomia e Funzionalità

Il design del DualShock 4 ricorda da vicino quello del suo predecessore. É scongiurato, quindi, il pericolo di un controller a forma di boomerang, come il prototipo che fu presentato assieme alla PlayStation 3, e che è tristemente conosciuto come "BananaShock".
Quello che salta subito all'occhio dei nostalgici è il definitivo abbandono dei tasti Start e Select, pensionati dopo quindici anni di onoratissimo servizio. Al loro posto troviamo i due pulsanti Share e Options, allontanati dalla zona centrale per far spazio al touchpad. Il design globale, fortunatamente, è abbastanza elegante: la superficie sensibile al tocco, così come per quella posta sul retro di PlayStation Vita, è ricoperta dai simboli che da sempre identificano il brand PlayStation, stampati sulla plastica lucida.
Poco più in basso si trova un altoparlante integrato, che avrà probabilmente la stessa funzione dello speaker inserito nel WiiMote o nel GamePad del WiiU. I ragazzi di Guerrilla Games, ad esempio, si sono detti molto felici di questa introduzione, in quanto hanno potuto giocare un po' con gli effetti sonori e più generalmente con la componente audio del loro prodotto. In Killzone: Shadow Falls possiamo quindi aspettarci che le trasmissioni radio vengano "gracchiate" direttamente dal nostro Dualshock.
Subito sotto allo Speaker trova posto il tasto PlayStation, con cui si potrà accedere alla Cross Media Bar, e nella parte ancora inferiore c'è un jack audio standard, per cuffie e microfono. Sicuramente un'ottima introduzione, soprattutto in vista di una rinnovata rete social, e di una gestione della lista amici finalmente più dinamica. Chissà se Sony vorrà proporre anche un suo Headset ufficiale, magari in Bundle con la Console: fornire all'utenza i giusti strumenti per massimizzare l'esperienza online potrebbe non essere una cattiva idea.
Tornando alla dotazione dei pulsanti, notiamo con piacere che la versione finale del Dualshock 4 non ha modificato l'ottima croce direzionale: un sollievo, dopo le preoccupazioni destate dagli scatti rubati del prototipo.
L'ultima delle novità più in vista riguarda la presenza di una zona luminosa nella parte superiore del Pad. Questa permetterà al controller di essere riconosciuto da quello che potrebbe essere considerato il PlayStation Eye 2.0: si tratta di una barra con due telecamere, che gestiranno il rilevamento posizionale. Pensiamo ovviamente che questa misteriosa "sensor bar" si troverà inclusa in bundle con la console, sostituendo l'ormai vetusta "telecamerina" necessaria per utilizzare il PlayStation Move. Sarebbe per altro una mossa intelligente per spingere semmai le vendite del motion controller. Ma al di là della sorte che toccherà a Move, siamo curiosi di capire come il tracking del Dualshock sarà utilizzato a livello ludico. Forse per qualche Quick Time Event più partecipato, che unisca la (supposta) immersività del gesto con la possibilità di avere sempre sotto mano un sistema di input classico.
Ovviamente nel DualShock 4 troveremo sempre tilt sensor e accelerometri, e stando alle parole dei ragazzi di Evolution Studio, il rilevamento delle inclinazioni è persino più preciso, tanto che il movimento potrebbe essere ampiamente sfruttato come sistema di controllo per i racing game.

PlayStation 4 Purtroppo per il momento non è stato possibile neppure guardare più da vicino il DualShock 4, quindi dobbiamo rimandare ad un futuro appuntamento tutte le nostre impressioni su solidità ed ergonomia. Prima di chiudere, però, vogliamo lasciarvi con le rassicuranti parole di Hermen Hulst, Co-Founder di Guerrilla Games: “Siamo molto eccitati riguardo alle nuove caratteristiche del DualShock 4; fin da subito abbiamo voluto utilizzarle in Killzone Shadow Falls, e più avanti vi spiegheremo come. Ma quello che più ci rende felici del nuovo pad è il design e l'ergonomia. Le estremità arrotondate e un po' più spesse fanno in modo che il controller si tenga molto bene in mano; la corsa degli analogici è ottima come il loro posizionamento, ma la cosa più bella è che gli stick analogici sporgono di qualche millimetro in più rispetto a quelli del vecchio pad. Sembra una sciocchezza, ma si ha una maggior sensazione di controllo sugli spostamenti degli stick.” A dar detta a Hulst, insomma, tutto è al posto giusto. Speriamo di poter confermare non appena avremo modo di organizzare un contatto più diretto: restate con noi.