Recensione Resogun Defenders

Lo sparatutto di Housemarque si aggiorna con nuove modalità e contenuti inediti

Recensione Resogun Defenders
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Disponibile per
  • PS3
  • PSVita
  • PS4
  • Quando PlayStation 4 fece il suo debutto non faticammo ad additare Resogun come l'esclusiva più interessante fra quelle disponibili al lancio. Oggi che il titolo è uscito anche su Vita e Ps3, la produzione tardata Housemarque non può più assumere il ruolo di “killer app” (sebbene l'edizione current-gen resti di gran lunga la più bella da vedere e da giocare), ma Resogun non ha perso un briciolo del suo smalto: anzi, a poco più di un anno di distanza dal debutto, il supporto costante della software house ha letteralmente trasformato il prodotto. Ristrutturando menù di gioco, interfaccia e progressione, il team di sviluppo ha scolpito un vero e proprio “arcade delle meraviglie”, un titolo in cui la filosofia dell'hi-score risplende luminosa come non mai, finalmente supportata da una mole di contenuti più che invidiabile. Aiuta, in questi termini, anche l'arrivo del secondo DLC di Resogun: Defenders, disponibile al prezzo moderato di 4,99€ e contenente un paio di modalità letteralmente esplosive.

    Non sei più lo stesso

    Il primo contenuto aggiuntivo di Resogun -Heroes- ci era piaciuto discretamente, ma Defenders lo supera senza neppure sforzarsi troppo: i due game mode inclusi nel pacchetto rappresentano da una parte la sublimazione delle dinamiche di gioco pensate da Housemarque, e dall'altra una variazione su tema più che intelligente, che si distanzia nettamente dalle partite classiche rendendo l'offerta del gioco più eterogenea.
    Protector è una modalità “endless” in cui il compito del giocatore è quello di ricostruire le città attorno a cui gravita la sua navicella: per farlo dovrà liberare, acchiappare e poi riportare in un apposito punto di raccolta un determinato numero di umani. Sulle prime la modalità sembra abbastanza classica e regolare, ma dopo le prime partite si scopre che le strategie da adottare sono ben diverse da quelle del classico arcade. Grazie alla possibilità di trasportare più di un umano (che si sblocca tramite apposito power-up), ed alla necessità di difendere le strutture che stiamo ricostruendo dall'attacco di navi speciali che si manifestano di tanto in tanto, il ritmo della partita cambia a sufficienza e l'attenzione del giocatore deve focalizzarsi su altri aspetti rispetto a quelli da tenere in conto nei match classici. Affascinante è anche l'uso che Protector fa della scena confinata sullo sfondo, con ambienti dinamici che si sviluppano gradualmente, alternando “panorami” naturali a strutture di voxel che si alzano al cielo. Chiude il quando la presenza di qualche bonus particolarmente distruttivo, come una “super spinta” ed una versione potenziata dell'Overdrive, entrambe sottolineate da effetti speciali come sempre splendidi, che è possibile “acchiappare” in qualche scatto del nuovo Photo Mode.
    La seconda modalità, Commando, si diverte a rileggere quasi integralmente le meccaniche di Resogun, portandovi fuori dalla nave per mettervi nei panni di un umano, intento a difendere la propria casa da una pioggia di asteroidi.
    Il nostro minuscolo eroe può muoversi in un settore molto ristretto della superficie cilindrica che costituisce i livelli classici, e deve direzionare il fuoco della mitraglietta spaziando di 180 gradi. E' in grado di saltare ed eseguire - pure lui - uno scatto, con cui schivare proiettili e travolgere nemici.
    La tenuta ed il fascino di questa modalità non le permettono certamente di competere con l'altra inserita nel DLC, ma il fatto che Commando si distanzi così nettamente dal resto dell'offerta rende questa opzione abbastanza gradita.

    Come si diceva in apertura, comunque, Resogun è cambiato notevolmente al di la della coppia di game mode inediti che è possibile acquistare. Scaricando l'update troverete di fronte a voi un menù estremamente più ricco. L'introduzione che più compiace è quella delle Sfide, prove di abilità che spesso si divertiranno a rileggere le modalità classiche scardinandone le regole, e vi terranno impegnati per lungo tempo nel tentativo di conquistare le medaglie d'oro. Connesso alle sfide c'è un sistema di progressione che identifica il “grado pilota”, e permette di sbloccare gradualmente nuovi contenuti e “imprese”. Adesso, insomma, anche chi cerca un avanzamento un po' più inquadrato e non necessariamente legato agli sforzi per superare gli hi-score degli amici scoprirà in Resogun un titolo stimolante e ricco. Non mancano neppure sfide settimanali che non fatichiamo a definire diaboliche, e persino il comparto multiplayer locale esce estremamente rinvigorito dall'iniezione di contenuti. Cosa volete di più?

    Resogun ResogunVersione Analizzata PlayStation 4Impeccabile e costante è stato il supporto di Housemarque al suo Resogun, debordante arcade che adesso non teme il confronto con il suo predecessore spirituale (Super Stardust Ultra, arrivato anche lui su Ps4). Dimostrando di aver ascoltato le esigenze della fanbase, e nel tentativo (riuscito) di plasmare un prodotto completo sotto ogni punto di vista, il team finnico ha rivoluzionato la struttura della produzione, aggiungendo un sistema di progressione del pilota, un editor di navicelle, il photo mode ed una serie di sfide (che a tratti rappresentano quasi delle mini-modalità a sé stanti). Il secondo DLC, Defenders, aggiunge al pacchetto una coppia di game mode di grande spessore: divertiti dall'insolita variazione di Commando, sarà facile lasciarsi rapire poi da Protector, game mode riuscitissimo e molto “tecnico”. Oggi, insomma, Resogun è un acquisto quasi obbligatorio per ogni possessore di una PlayStation 4: è un Arcade che rappresenta una grande conquista per il genere a cui Housemarque si è votata anima e corpo, capace di stuzzicare davvero chiunque.

    9

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