Sports Bar VR Recensione

Sports Bar VR è un buon gioco e un ottimo luogo, in cui incontrare e sfidare gli amici a colpi di biliardo, freccette, air hocket e skeet ball.

Sports Bar VR Recensione
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  • PS4
  • Avete presente il caro "vecchio" Pool Nation? Sports Bar VR ne è una sorta di seguito pensato per la realtà virtuale Sony, in cui la formula base è stata espansa per includere anche nuovi passatempi. L'idea si è già rivelata eccezionale grazie alla buona versione per HTC Vive, tra l'altro compatibile con le meraviglie della tecnologia Room Scale, esclusiva di questo costoso visore. Su PlayStation VR, la mancanza di un tracking tanto evoluto ha richiesto alcuni cambiamenti, ma l'offerta rimane essenzialmente la stessa, nel bene e nel male.

    French Fries

    Come si evince dal nome, Sports Bar VR prova a ricreare le atmosfere di un bel pub stile americano (paradossale visto che gli sviluppatori sono inglesi e in quanto a pub non sono secondi a nessuno) fornendocene uno costruito pixel su pixel, da esplorare immergendoci nelle meraviglie della VR. Per gli spostamenti all'interno del locale il gioco ora usa esclusivamente un inoffensivo ed efficace teletrasporto: punti il luogo in cui ti vuoi spostare e premi il pulsante apposito. Per gli spostamenti più piccoli, come girarsi sul posto, si utilizza invece la "modalità hulk", attivabile premendo i due tastoni Move e su entrambi i Move (per giocare a Sports Bar VR sono necessari due controller di movimento Sony), che ci darà modo di scorrere e ruotare lo scenario a piacimento, per un effetto inizialmente un po' straniante ma a cui ci si fa molto presto l'abitudine. I giochi presenti sono quattro: biliardo, freccette, skeet ball e air hockey. I primi due, biliardo e freccette, propongono anche una manciata di varianti, anche se niente di completamente diverso dall'impostazione di default, che nel primo caso è il classico 8 Palle ma può diventare 9 Palle o un Killer Game (E lo snooker? E 8-15?). Il sistema di controllo messo in piedi dai Cherry Pop Games è semplice ed efficace, anche se necessita di qualche partita per essere compreso appieno.
    Con il grilletto di uno dei Move (cambierà se siete destrorsi o mancini) si blocca la stecca in direzione biglia, mentre con l'altro controller, lo stesso che dovremo scorrere avanti e indietro per il tiro vero e proprio, è possibile agire su mira ed eventuali effetti. La postura che ne esce fuori ha poco da spartire con quella reale, e questo un po' danneggia il realismo quasi quanto la semplicissima fisica applicata alle biglie, come anche a qualsiasi altro elemento posto all'interno del pub virtuale di Sports Bar VR. Perché naturalmente è possibile interagire con quasi tutti gli oggetti che si trovano sparsi in giro, come manone di gommapiuma, bicchieri, libri, scatole, pezzi di domino extralarge, sedie, persino i due jukebox presenti si possono alzare e spostare... e tirare (soprattutto tirare). Questa fisica rudimentale coinvolge e stravolge anche lo Skeet Ball, gioco molto divertente ma poco noto in Europa, in cui si tira una sfera di legno sperando di infilarla in uno degli obiettivi posti alla fine di uno scivolo di circa due metri, da cui riscenderà la palla verso di noi nel caso non si faccia punto. Curiosità: in Italia lo Skeet Ball visse il suo unico momento di gloria quando venne incluso nei giochi del programma televisivo Ok, Il prezzo è giusto.

    Quella di Sports Bar VR è una fisica ridotta ai minimi termini, che sembra non interessarsi minimamente al peso degli oggetti, ma che il più delle volte almeno funziona come ci si aspetterebbe. Per lo stesso motivo anche le freccette non brillano in precisione, e forse sono il gioco più debole del lotto visto che l'air hockey, lag permettendo, se la cava invece piuttosto bene (d'altronde la particolarità di questo passatempo è proprio il "tappeto d'aria" che annulla il peso del puck).

    La stecca più lunga del West

    La verità è che Sports Bar VR non è tanto un buon gioco, quanto un ottimo ritrovo. Il pub ha i suoi NPC che parlottano sottovoce, ma potrà essere visitato da sette giocatori umani contemporaneamente, e questo fa una grandissima differenza in termini di immersione e divertimento. Proprio questa mattina mi sono collegato per una visita veloce e, optando per la modalità online, dopo un veloce caricamento mi sono ritrovato in una stanza piena di americani impegnati in un sano e onesto cazzeggio. Due avevano messo degli ostacoli sul tavolo da biliardo per rendere la sfida a suon di carambole più difficile, altri due giocavano ad air hockey con risultati disastrosi, mentre un terzo li redarguiva indossando un ditone di gommapiuma sul Move, raccolto dal divanetto vicino.

    L'ultimo se ne stavano nei pressi del bancone a bere birra virtuale, e a godersi la scena, fino a quando non gli ho tirato una sedia ed è scattata una sorta di rissa immaginaria, molto scema e molto, molto divertente. Mentre decidevo se scollegarmi o continuare, tre di loro si erano messi in disparte a parlare di un quartiere di non so quale città, dialogo che ho ascoltato mentre passavo dalle loro parti per un saluto, cosa che peraltro hanno fatto tutti quelli che prima di me hanno "chiamato giro" e sono usciti dal gioco.
    Questo è un dettaglio molto interessante perché dimostra come il multiplayer di Sports Bar VR non sia così strettamente competitivo, ma punti piuttosto a una strana rimpatriata tra sconosciuti, che volenti e nolenti saranno chiamati ad allacciare una peculiare amicizia virtuale e di passaggio. A proposito, gli altri giocatori vengono mostrati non in forma umanoide, ma solo attraverso i loro PlayStation Move e il PlayStation VR, che potrà però essere addobbato con cappellini, nasi finti e un altro mucchio di gadget che potremo sbloccare giocando e vincendo ai diversi giochi, sia online che offline (sono presenti delle IA per questo, di cui è anche possibile configurare l'abilità). Potrà non sembrare abbastanza, ma lo è: testa e braccia sono infatti sufficienti sia a dare una fisicità a un giocatore incontrato, sia nel permettergli di esprimersi oltre che a parole anche con una sua mimica efficace e riconoscibile.

    Wii Luv Muv

    I comandi di Sports Bar VR in un primo momento sembrano davvero molto buoni e ben disposti, il guaio è che non sono affatto affidabili, e non perché non reagiscono alle nostre sollecitazioni ma perché a volte sembrano rispondere alla pressione dei tasti in modo totalmente imprevedibile, specialmente in certi menù. Potrei anche essere io ad aver fatto confusione, ma dopo ore di gioco ancora mi ritrovo con le freccette in mano all'improvviso, ancora non riesco a capire perché il puntatore per navigare nei menù in certi casi funziona e altri no, insomma, sono ancora in alto mare e di solito me la cavo in dieci minuti.

    Il tracking generale è invece molto buono, non ho avuto mai grossi problemi se non in tre diversi casi su una ventina di sessioni: nel primo il gioco continuava a muovere lo scenario in modo pazzo, causandomi anche un po' di disagio, negli altri due casi invece era convinto che la PlayStation Camera fosse sulla mia sinistra, invece che davanti a me, con tutti i problemi tecnici del caso. Ma arriviamo al punto: Sports Bar VR non diventerà mai un simulatore di biliardo se non con un seguito vero e proprio e anche se l'approssimazione è già molto buona, ma potrebbe diventare un'esperienza ancora più piacevole se gli sviluppatori riusciranno a limarne le imperfezioni. Non sarebbe nemmeno male arricchire l'offerta con qualche gioco in più, anche solo di contorno. Le possibilità d'altronde sono infinite: scacchi, dama, otello, giochi di carte, ma anche de passatempi da pub, come quelli che si fanno con gli amici mentre si aspetta il secondo giro di pinte, sarebbero graditi. Sports Bar VR è un piccolo grande sandbox in cui incontrare amici e sconosciuti, per sfidarli a biliardo, a freccette, con cui inventarsi altri giochi di abilità utilizzando i mobili, o più semplicemente per fare quattro chiacchiere in un ambiente confortevole, dove però ahinoi non si serve vera birra. A tal proposito qualcuno potrebbe dire "ma che me ne faccio di un pub virtuale quando ho quello sotto casa?", e in parte avrebbe anche ragione. Ma nel pub sotto casa non ti permettono di tirare le bottiglie sul megaschermo o attraverso il triangolo del biliardo tenuto in mano da un altro avventore, non ti permettono di mettere gli sgabelli sopra il tavolo di air hockey per rendere le partite più interessanti, ma sopratutto non ti fanno usare i tavoli come scudo e le stecche come spade per "emozionanti" scontri all'arma bianca. Come in un pub vero c'è anche una piccola possibilità di rimorchiare: tutte le volte che sono entrato in una partita multiplayer a caso, ho sempre incontrato giocatori di entrambi i sessi, e ben disposti alla chiacchiera.

    Sports Bar VR Sports Bar VRVersione Analizzata PlayStation 4Ho caricato Sports Bar VR per giocare a biliardo solo le prime due volte, in seguito il richiamo è sempre stato diverso, e quando facevo scivolare il cursore sulla sua icona era per cercare un'esperienza virtuale defaticante ma non per questo meno sorprendente. La costante sorpresa è data naturalmente dai giocatori che è possibile incontrare online, la cui personalità cambierà in modo consistente anche il nostro modo di approcciarsi al gioco: c'è il professionista dello Skeet Ball che si giocherà l'onore in una sfida alla meglio di cinque, il chiacchierone che non vuole fare nulla, il teppista che distrugge tutto e la comitiva che ti farà sentire come a casa, con cui ridere a suon di battute. Certo, Sports Bar VR ha bisogno di un paio di patch importanti e qualche rifinitura qui e lì, ma quello che già propone è unico, e certe sere persino indimenticabile.

    7

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