Recensione Lord of Arcana

Il Monster Hunter di Square-Enix raggiunge anche l’Europa

Recensione Lord of Arcana
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  • Chi mal comincia...

    Un paio di settimane fa vi abbiamo proposto un corposo hands-on su una versione praticamente definitiva di Lord Of Arcana. Il titolo sviluppato da Access Games e prodotto da Square-Enix, a fronte di una buona realizzazione tecnico-artistica, ci aveva lasciato qualche perplessità inerente al gameplay e alla sua componente multiplayer.
    Entrati in possesso della versione finale del gioco, abbiamo potuto analizzare attentamente e approfonditamente tutte le meccaniche che sorreggono questo emulo di Monster Hunter. Ma attenzione: le brutte notizie sono arrivate non appena abbiamo inserito l’UMD nella PSP.

    Pietre magiche e eroi smemorati

    Il perché di un incipit così pessimista? Presto detto: come avevamo già pronosticato in sede di hands-on, difficilmente il codice definitivo sarebbe differito di molto da quello preview. Effettivamente, a conti fatti, ci è persino andata peggio: non siamo stati in grado di riscontrare alcuna differenza tra le due versioni. Ma andiamo con ordine, anche per coloro che si fossero persi la puntata precedente.
    Lord Of Arcana, come già detto, è un perfetto emulo di Monster Hunter con premesse narrative e mondo immaginario ovviamente diverso.
    Il mondo di Horodyn non se la sta passando molto bene. Fondato in tempi remoti dall’omonimo eroe, poi divenuto re, il regno è oggi sconvolto dalla presenza di forze malefiche sempre più potenti e minacciose. L’unica e ultima speranza? Riunire le pietre Arcana, giganteschi cimeli dagli incredibili poteri capaci di qualunque cosa. Poco a sorpresa qui entrate in gioco voi. Voi e il vostro avatar, creato tramite un piuttosto rudimentale e deludente editor. Scelto il nome e il sesso, potrete editarne l’aspetto del volto e il colore della carnagione a partire da un irrisorio set di caratteri preimpostati. Inoltre sarete chiamati a decidere l’arma che, almeno inizialmente, impugnerà. Potrete selezionare la maneggevole spada a una mano, che vi permetterà anche di equipaggiare uno scudo, o se optare per più ingombranti asce, spadoni a due mani e così via. Questa scelta, tuttavia, vi limiterà solo nelle prime fasi dell’avventura, visto che in seguito potrete acquistare liberamente una qualsiasi delle armi presenti nel gioco.
    Sempre continuando nel vortice di sorprese legate alla trama, il vostro avatar, di cui pur se ne intuiscono le origini divine o quanto meno metafisiche, si materializzerà nel Regno di Horodyn privo di memoria. Giunto nella città di Porto Carrillo al nostro non rimarrà altro da fare se non iscriversi alla Gilda degli Slayers e buttarsi a capofitto in una lunga serie di quest alla ricerca delle mitiche pietre Arcana.
    Come da tradizione per giochi di questo genere, la trama è quasi del tutto assente. Si rimbalza da una missione e l’altra senza che dialoghi o scene non interattive si alternino sullo schermo, salvo quando riuscirete a recuperare uno degli agognati manufatti. Ciononostante non dovete certo aspettarvi che Lord Of Arcana riesca a stupirvi con il suo impianto narrativo, che a conti fatti risulta evanescente, scontato e assolutamente dimenticabile.

    Monster Hunter insegna

    Andrà meglio dal punto di vista del gameplay, giusto? Purtroppo la risposta non è quella sperata, ma non è nemmeno un lapidario quanto perentorio no.
    Fondamentalmente Lord Of Arcana è un RPG action che può essere tranquillamente diviso in due distinte fasi.
    La prima di queste vi vede nella pacifica e marittima città di Porto Carillo. Qui, ad attendervi, ci saranno tutta una serie di personaggi non giocanti che vi forniranno diversi servizi. Alcuni saranno al loro posto solo per darvi qualche consiglio, altri al contrario gestiranno alcuni negozi che diventeranno sempre più fondamentali nel corso dell’avventura. Esattamente come accade in Monster Hunter i vari negozi non venderanno solo regolari pozioni, armi e corazze assortite, ma saranno anche in grado di confezionarvi oggetti su misura in cambio delle risorse necessarie per costruirle. Ciò significa che se durante le prime missioni sfrutterete l’inventario messovi a disposizione dai vari rivenditori, presto capirete che per avere la meglio sui nemici sempre più forti sarete obbligati a fabbricarvene di nuovi. Questo meccanismo crea quasi un gioco nel gioco stesso, obbligandovi sempre a tenere un occhio sulla missione corrente e l’altro sui vari materiali reperiti. Inoltre, lo spirito del collezionista che alberga in ognuno di noi, avrà il suo bel da fare vista la quantità quasi straripante di spadoni, asce, elmi e così via che potrete ottenere.
    La seconda fase in cui è suddiviso Lord Of Arcana è invece quella relativa alle quest vere e proprie. Ed è proprio qui che va fatta una piccola premessa. Tirando nuovamente in ballo Monster Hunter, è noto come il titolo Capcom valga esattamente il doppio quando giocato online insieme ad altri utenti umani. Il concetto è valido anche per il prodotto Square-Enix: da soli il divertimento è assolutamente relativo, in compagnia invece le cose vanno sicuramente meglio. Tenendo a mente questo concetto, cerchiamo di capire dove fallisce il combat system di Lord Of Arcana.

    L’unione farebbe la forza

    Accettando una quest verrete automaticamente trasportati nel dungeon di turno. Non immaginatevi solo ed elusivamente caverne, quanto rigogliose foreste, aridi deserti e tutta una lunga serie di ambienti già visti ed esplorati in altri RPG. Qui avrete assoluta libertà di movimento e potrete tanto attivare warp utili per saltare da una stanza all’altra, quanto raccogliere tesori. I nemici si aggireranno perfettamente visibili sulla mappa di gioco e solo entrandoci in contatto passerete alla fase di lotta vera e propria.
    Qui capirete in fretta due cose: tutti i nemici sono estremamente più forte di voi e il combat system non è sufficientemente profondo a ampio da permettere tatticismi che in qualche modo possano ridurre questo gap. A conti fatti il set di comandi è infatti piuttosto limitato: tra un attacco base, uno più potente e uno magico capace di colpire dalla distanza, sarete comunque impossibilitati nella creazione di intricate e complesse mosse da concatenare tra loro. Il risultato è che ogni battaglia si risolverà in una sorta di balletto, dove rapidi attacchi sono seguiti da tempestive ritirate per eludere la risposta del nemico. Così facendo, consumare completamente la barra vitale del nemico, non solo è cosa lunga, ma anche piuttosto noiosa. Dopo una serie di game over infatti, vi arrenderete a sopportare combattimenti ripetitivi e sostanzialmente uguali tra loro.
    Diverso il discorso per il multiplayer. Il detto l’unione fa la forza è quanto mai confermato dal gameplay di Lord Of Arcana, che ne guadagna in varietà e velocità. Soprattutto una volta imparati gli incantesimi magici più potenti, le battaglie si trasformano in un attento gioco di squadra dove, chi si impegna negli attacchi corpo a corpo, deve essere ben supportato da coloro che invece si mantengono a distanza. Giocato insieme ad altri amici insomma, il combat system continua a mostrare una certa mancanza di profondità, ma diventa estremamente più godibile, grazie anche a all’estrema riduzione in termini di tempo che vi richiederà ogni battaglia.
    Purtroppo però anche il multiplayer soffre di una mancanza quasi mortale. Come già segnalato in sede di hands-on, manca il supporto all’online. Ciò significa che potrete giocare insieme ad altri tre amici solo se questi saranno muniti di altrettante PSP e copie di Lord Of Arcana. Se in Giappone questa eventualità può essere meno rara di quanto si possa sospettare, quante persone conoscete munite del portatile Sony, interessati e spendere i loro risparmi nel prodotto Square-Enix? La risposta, purtroppo, è quasi del tutto scontata. Ha quindi senso acquistare un gioco improntato sul multiplayer che, paradossalmente, manca della componente online?

    Un regno comunque splendido

    La sensazione di occasione buttata al vento si ingigantisce ulteriormente se si guarda al comparto grafico-sonoro del titolo. Lord Of Arcana si presenta in maniera splendida sugli schermi della piccola PSP. Nonostante la presenza di un pop-up spesso invadente, il Regno di Horodyn appare meraviglioso, per quanto scada spesso nel facile cliché. Porto Carillo abbonda di dettagli, mentre i dungeon, pur non presentando ambientazioni dense di particolari, sono caratterizzate da texture ottimamente definite. I personaggi sono mossi da buone animazioni e i loro modelli stupiscono per quantità di poligoni e per il design, a metà strada tra il barocco e il medievale.
    Anche il sonoro si difende piuttosto bene. Nonostante le, poche, frasi doppiate in inglese non brillino per livello di recitazione, effetti sonori e temi musicali sono sufficientemente ben campionati e realizzati.
    Infine, per quanto riguarda la longevità, Lord Of Arcana è capace di garantire almeno venti ore di gioco se si vuole portare a termine la main quest. Tuttavia difficilmente avrete la pazienza di raccogliere tutte le pietre Arcana da soli. Al contrario supportati da uno o più amici fidati, le cose si faranno immensamente più interessanti e divertenti.

    Lord of Arcana Lord of ArcanaVersione Analizzata PSPLord Of Arcana è un titolo che tradisce la sua stessa filosofia. Nato per fare faville grazie a una componente multiplayer comunque riuscita e divertente, rinunciando all’online limita e mortifica il suo stesso gameplay. In singolo infatti, il prodotto Square-Enix annoia in fretta a causa dell’eccessiva forza dei nemici e di un combat system troppo limitato. Peccato perché il comparto grafico-sonoro è meraviglioso e comunque riesce ad essere un buon passatempo insieme ad altri utenti. Mai come in questo caso il divertimento è stato direttamente proporzionale alle PSP e copie del gioco disponibili. Da prendere in considerazione solo se si dispone di amici con cui giocare in locale e se si amano i giochi in stile Monster Hunter.

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