FIFA 13: Recensione della versione per PlayStation Vita

FIFA 13 arriva anche su PlayStation Vita: come se la cava la seconda versione del calcio portatile di Electronic Arts?

FIFA 13
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • PSVita
  • Wii U
  • Pc
  • Dopo neanche un anno

    La line-up di lancio della PS Vita è ancora fissa nella mente di moltissimi appassionati di videogiochi. In vendita dal 22 febbraio di quest'anno, al day-one c'era solo l'imbarazzo della scelta tra lo splendido Rayman Origins, l'ottimo Uncharted: Golden Abyss, il divertentissimo Ultimate Marvel Vs Capcom 3 e molti altri. Tra loro c'era anche FIFA Football, esordio del famoso brand di EA sul nuovo portatile Sony.
    A distanza di neanche un anno, conseguentemente al lancio delle edizioni per Xbox 360 e PS3, esce FIFA 13, pronto a stuzzicare la voglia di calcio in tutti i possessori di una PS Vita.
    La domanda sorge spontanea: questo tempo extra in compagnia della console sarà servito al team di sviluppo per proporci qualcosa di nuovo e costruito appositamente intorno alle specificità della piattaforma ospitante? A così breve distanza da FIFA Football non si correrà il rischio di trovarsi una versione praticamente identica, resa "nuova" da un semplice aggiornamento delle rose? Domande lecite a cui dare una risposta è più semplice di quanto si possa immaginare.

    Stesso corpo

    FIFA 13 è praticamente identico a FIFA Football, fatto salvo per una fisica lievemente, ma sensibilmente, migliorata. Questo significa che ci troviamo di fronte a un'ottima simulazione di calcio, sicuramente la migliore disponibile su un portatile, che si smarca e scarta con facilità il suo predecessore. Dall'altra parte però va sottolineato che restano inalterati i difetti già riscontrati nella passata edizione: chi è già in possesso di FIFA Football non ha un motivo valido per acquistare questa nuova edizione.
    Sbirciando il voto a fondo pagina, insomma, bisogna tenere in considerazione un concetto molto semplice: per quanto noi di Everyeye.it tendiamo sempre a premiare l'innovazione e punire la "produzione in serie", questo titolo merita indiscutibilmente una promozione a pieni voti, ma il tutto deve essere valutato alla luce di una sostanziale identità con il capitolo che lo ha preceduto.
    Passando all'analisi vera e propria, partiamo dai contenuti. Da sempre un vanto del brand EA, anche FIFA 13 presenta un database assolutamente impareggiabile e curato nei minimi dettagli. Sebbene qualche giocatore di troppo sia privo della foto che solitamente accompagna la scheda che ne riassume statistiche e punti di forza, la cura maniacale con cui sono stati riprodotti ben ventiquattro campionati nazionali ha del sensazionale e darà modo a qualsiasi tifoso di utilizzare le proprie squadre del cuore.
    Per quanto concerne le modalità, sono presenti quelle principali e classiche della saga, ma non sono state effettuate aggiunte rispetto a FIFA Football. Sarà così possibile imbastire veloci amichevoli, anche indossando i guantoni da portiere, creare tornei, prendere parte a quelli già esistenti o affrontare l'immutata e immancabile Carriera. Fulcro di ogni FIFA che si rispetti, avrete modo di affrontarla in tre modi differenti: controllando un unico giocatore (lasciando il controllo del resto della squadra alla CPU); come allenatore-GM (avendo così anche compito di gestire contratti e calciomercato); oppure come allenatore-giocatore. Quest'ultima opzione fonde le caratteristiche delle prime due modalità descritte. Naturalmente, potrete anche vivere l'intera Carriera vestendo i panni del portiere, ma rimangono le perplessità già espresse in altri lidi: passare buona parte del tempo a guardare una partita virtuale, limitandosi a pochi interventi a partita, può andare bene per qualche ora e poco più. Ciò tuttavia non toglie che il sistema di controllo e il gameplay legato all'estremo difensore funzionino e siano in grado di appassionare soprattutto chi si diletta in questo ruolo anche nella realtà.
    Torna anche il Calciatore Virtuale: un potente editor che vi permetterà di creare un atleta fittizio, di inserirlo nella rosa della squadra che più preferite e di utilizzarlo nelle varie modalità, tentando al contempo di completare alcune sfide come il segnare un certo numero di gol o servire assist per i compagni.
    Conclude il tour delle modalità presenti il multiplayer. Anche in FIFA 13 potrete creare il vostro torneo online, sfidare utenti di tutto il mondo per veloci partite classificate e controllare risultati e statistiche propri e degli avversari. Se il matchmaking è fulmineo e competente nella totalità dei casi, purtroppo la fluidità delle partite è seriamente compromesso. Questo problema lo avevamo già riscontrato nell'altro capitolo per PS Vita e speravamo che fosse stato eliminato, ma purtroppo non è andata così: anzi in alcuni casi sembra essersi addirittura acuito. Si gioca e ci si diverte certo, ma il problema in alcuni casi diventa piuttosto fastidioso. Per quanto incapace di rovinare schemi, passaggi e contrasti, l'imbarazzante frame-rate vi darà qualche grattacapo e un pizzico di nervosismo.

    Stessa anima

    Anche in termini di gameplay il tutto è rimasto a grandi linee immutato, il che è sicuramente un bene, anche se qualche videogiocatore potrebbe lamentare il mancato potenziamento della fase difensiva che invece ha interessato i capitoli per Xbox 360 e PS3 negli ultimi due anni.
    Dimenticate le imperfezioni e indecisioni delle iterazioni per PSP, FIFA 13 si propone come una simulazione conscia delle sue capacità e in grado di fornire all'utente tutti gli strumenti adatti per difendere degnamente lo specchio della porta e attaccare con strategia ed efficacia.
    Tanto per cominciare va fatto un plauso all'I.A. di compagni e avversari. I primi si adattano al modulo adottato e, salvo rari casi, si lanciano sulle fasce con tempismo perfetto, tornano in difesa con rapidità e si liberano della marcatura con estrema intelligenza. I secondi, dal canto loro, sebbene fin troppo arrendevoli ai livelli di difficoltà più bassi, sapranno dare del filo da torcere anche ai videogiocatori più navigati.
    Dal punto di vista della fisica di gioco si ravvisano gli unici veri upgrade realmente sensibili. La palla risponde con più credibilità rispetto a FIFA Football e i giocatori faticheranno maggiormente nel controllo. Anche il player impact engine, che fondamentalmente gestisce la fisica negli scontri tra gli atleti, è stato affinato: per quanto non manchino rare situazioni al limite del tragicomico, il tutto vanta un grado di realismo maggiore rispetto al passato.
    Torna inoltre la difesa tattica. Se con il laterale sinistro è finalmente possibile fronteggiare l'avversario, utilissimo soprattutto per contrastare i cross e evitare i dribbling, con un pulsante frontale si chiama un secondo marcatore in aiuto: tecnica fondamentale per chiudere gli spazi al Messi di turno.
    Per quanto concerne il sistema di controllo, la PS Vita si adatta perfettamente ai comandi classici del brand, facendo rimpiangere ben poco il pur più ergonomico Dualshock 3, e proponendo interessanti utilizzi di touch-screen e touch-pad. Il primo serve per lanciare o passare la palla nel punto in cui si tocca lo schermo. L'altro invece si comporta come se fosse una riproduzione della porta: una volta vicini allo specchio, vi basterà sfiorare la zona interessata per far partire il tiro. Nonostante l'innegabile intelligenza con cui gli sviluppatori hanno saputo sfruttare queste due feature della piattaforma, restano le medesime perplessità lamentate con la precedente iterazione: è difficile raggiungere il touch-screen senza fermare l'incedere dell'avatar, perdendo così terreno prezioso nei confronti degli avversari; capiterà inoltre di toccare inavvertitamente il touch-pad facendo partire un tiro involontario. Infine, la precisione con cui gli atleti indirizzeranno il pallone nel punto esatto in cui avete toccato lo schermo posteriore ha dell'innaturale, soprattutto quando a farlo sarà il Gattuso del caso.
    L'essenza totalmente facoltativa dei comandi legati agli schermi sensibili e il fatto che comunque funzionano pur con qualche perplessità, rendono i difetti sopra indicati totalmente superficiali e poco importanti nell'economia del gioco.
    Per tutti questi motivi il gameplay di FIFA 13 può tranquillamente rivaleggiare con quello delle edizioni per PS3 e Xbox 360, purché si sappia che ci si ritrova in un contesto portatile e che quindi alcuni tagli e riduzioni erano assolutamente inevitabili. Inoltre, per quanto minuscole, timide migliorie sono state effettivamente apportate rispetto a FIFA Football.
    Anche graficamente va segnalato un lieve upgrade. A stupire sono le ombre dei giocatori: estremamente definite e prive dei classici bug che spesso le affliggono. Animazioni, modelli poligonali e texture del terreno sono invece simili al predecessore e per questo si assestano su un ottimo livello. Lievemente altalenante il frame-rate: pur lontano dai pessimi livelli del multiplayer, anche in singolo a volte il gioco singhiozza lievemente. Niente di così preoccupante comunque.
    Buono il sonoro come sempre dominato, in partita, dal commento del duo Caressa-Bergomi che si lasciano andare persino a qualche breve frase inedita. Ottimi gli effetti sonori e sempre ben confezionata la colonna sonora, basata su brani su licenza, che accompagneranno i menù: in numero ridotto rispetto all'edizione casalinga, sapranno comunque farvi muovere il collo con gusto.
    Parlando di longevità, anche quest'anno si rinnova il rammarico per l'assenza dell'Ultimate Team, ma vista la tanta carne sul fuoco tra coppe, campionati e multiplayer, è difficile lamentarsi più di tanto.

    FIFA 13 FIFA 13Versione Analizzata PlayStation VitaFIFA 13 è sicuramente migliore di FIFA Football ma forse fa troppo poco per ovviare ai difetti del predecessore. A livello quantitativo non ci si può lamentare eccessivamente (anche se l’assenza dell’Ultimate Team brucia sempre), e l’upgrade della fisica di gioco si vede e si sente. Peccato allora per un frame-rate ancora balbettante, soprattutto online dove è difficile non provare una vaga frustrazione durante le partite, e per l’assenza di qualche modalità ex-novo magari pensata per sfruttare con più convinzione le feature della PS Vita e la sua essenza portatile. Ciononostante FIFA 13 si candida come miglior simulazione calcistica portatile attualmente in commercio. Se avete già FIFA Football tuttavia, l’acquisto è sconsigliato.

    8

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