Recensione MotorStorm RC

La saga di Sony conserva l’anima, ma cambia stile

Recensione MotorStorm RC
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  • PS3
  • PSVita
  • Il racing che non ti aspetti

    La saga di Motorstorm, pur con tutte le sue perplessità e carenze, ha concorso alla creazione dell’immagine della Playstation 3. Sebbene siano ancora molti quelli che, con un pizzico di ironia e malizia, ricordano il primo sbalorditivo, e prerenderizzato, trailer con cui il brand si presentò al mondo intero, la qualità oggettiva che contraddistingue ogni episodio è innegabile.
    Pur non raggiungendo la fama e l’apprezzamento di critica di Uncharted, Motorstorm è stato un tassello comunque fondamentale nella lunga e contorta strategia con cui Sony, da sconfitta di lusso, è riuscita a poco a poco riguadagnare terreno nei confronti dei concorrenti.
    Ora che la PS Vita ha raccolto il testimone della PSP, console che più di tutte ha sofferto la relativa crisi d’identità del colosso nipponico, la saga racing viene nuovamente tirata in ballo per accompagnare il day one della nuova arrivata. Se su PS3 si puntava l’accento su un comparto grafico di tutto rispetto, sul portatile Sony il fulcro dell’esperienza è stato spostato altrove. Questo slittamento è talmente tanto accentuato, che i fan della saga potrebbero trovarsi completamente spiazzati all’avvio del gioco.

    Micro Motorstorm

    Motorstorm RC abbandona l’impostazione classica dei giochi di corse arcade, per rifarsi a una gloriosa e mai dimenticata tradizione: quella delle Micro Machines. Se tutti conoscono le famose macchinine in miniatura, alcuni potrebbero non aver mai visto la loro declinazione videoludica. Nata su NES nel 1991, la serie apportava un grosso cambiamento nelle meccaniche del genere. Invece che porre l’utente al diretto controllo del veicolo e di utilizzare una visuale alle spalle o nell’abitacolo del mezzo, tirava in ballo modellini radiocomandati, ripresi da una telecamera a volo d’uccello. Il sistema di controllo si piegava ovviamente a questo cambio di prospettiva, dando vita a un gameplay dal gusto particolare, immediato e divertente.
    Motorstorm RC riprende quest’impostazione, sostituendo Micro Machines e ambientazioni casalinghe con monster truch, buggy e circuiti che ricordano gli scenari visti nei vari episodi della saga.
    Il sistema di controllo è estremamente ridotto e immediato: sebbene esistano due modalità lievemente differenti tra loro, per guidare vi basterà utilizzare i due stick analogici. Con uno gestirete acceleratore e freno, l’altro fungerà da volante. Non serve fondamentalmente altro, nonostante il triangolo renda disponibili diverse inquadrature, tutte comunque rispettose del punto di vista alla Micro Machines, e la croce torni utile per respawnare il mezzo nel caso di una collisione sfortunata. Niente comandi tattili, né inutili orpelli che spingono l’utente a saggiare l’accuratezza degli accelerometri contenuti all’interno della PS Vita: ciò che c’è è essenziale e funziona alla grande senza alcuna sbavatura. Il sistema di controllo è comunque personalizzabile, quindi è possibile utilizzare i pulsanti classici per accelerare o affidarsi ai dorsali.
    Ne deriva così un gameplay sicuramente limitato, ma allo stesso tempo assuefacente ed estremamente divertente. Il design dei tracciati non brilla per originalità e complessità, ma è sufficientemente raffinato per costringervi a dosare il gas con intelligenza, scegliere con condizione di causa la traiettoria da seguire e sfruttare a vostro favore la sacra tecnica della derapata.
    Sullo sfondo di queste meccaniche, due variabili concorrono a diversificare la proposta di Evolution Studios. La prima riguarda il parco macchine presente. Al di là dei modelli e delle diverse verniciature sbloccabili, queste, in pieno stile Motorstorm, sono divise in gruppi: Supermini, Monster Truck, Pick-Up Corsa, Buggy, Auto da Rally, Tir, Muscle Car e Supercar. Sebbene non avrete possibilità di scegliere liberamente il mezzo prima di ogni gara, in base alla tipologia preselezionata per la corsa dovrete essere pronti a modificare il vostro stile di guida. Le differenze di classe non sono così spiccate, ma i nervosi Buggy vi richiederanno più prontezza di riflessi e abilità con le derapate, rispetto ai pesanti e poco agili Tir.
    L’altra caratteristica che varia la formula di base riguarda invece i diversi tipi di competizione al quale prenderete parte. Gara, poco a sorpresa, vi porrà in competizione diretta contro altri sette avversari controllati dalla CPU. In Hot Lap dovrete battere dei ghost a caccia del record sul giro migliore. Inseguimento, invece, richiede si sorpassare un certo numero di macchine nel minor lasso di tempo possibile.
    Come detto insomma, il gameplay è indiscutibilmente limitato, ma oltre ad essere sufficientemente vario, grazie anche a un sistema di controllo semplice e preciso, è in grado di regalare tanto sano divertimento.

    Una sfida continua

    Più che soddisfacente la quantità di modalità presenti. Festival rappresenta il cuore della produzione e racchiude tutte le competizioni presenti divise in cinque diverse ambientazioni. Monument Valley ricorda gli afosi deserti del primo Motorstorm, Pacific Rift ripropone gli scorci tropicali del secondo capitolo, Arctic Edge e Apocalypse fanno lo stesso con le rispettive iterazioni.
    Divertimento, dal canto suo, si divide in due voci. Prova A Tempo vi da modo di allenarvi nei 15 tracciati presenti, a caccia del tempo migliore. Gioco Libero, invece, permette di creare al volo una gara scegliendo tipo di competizione, numero di giri e così via.
    Parco Giochi vi catapulterà in un’ambientazione liberamente esplorabile dove guidare tutte le auto a vostra disposizione e divertirvi tra rampe, half-pipe e quant’altro.
    Collezione, come il nome lascia presagire, vi permetterà di dare un’occhiata a tutti i mezzi che avrete sbloccato collezionando medaglie nella modalità Festival.
    Infine, la voce più interessante e intrigante di tutte: Muretto. Grazie a questa funzione potrete facilmente vedere ed essere aggiornati sui record fatti registrare dai giocatori di tutto il mondo di Motorstorm RC. Selezionando i vari post-it sarete automaticamente catapultati nella pista di riferimento, con l’unico obiettivo di tagliare il traguardo prima del ghost del diretto avversario. Si tratta insomma di un time attack in continua evoluzione che vi stimolerà a migliorarvi sempre, ponendovi in diretta competizione con amici e non.
    Graficamente Motorstorm RC non si pone l’obbiettivo di spingere al limite la PS Vita. I modelli poligonali delle vetture sono appena sufficienti e le piste non abbondano di dettagli, né impressionano per la qualità delle texture. Tuttavia è garantito un frame-rate incapace di conoscere qualsivoglia incertezza, il che non è poco per un titolo del genere.
    Molto buono il sonoro. Se gli effetti svolgono il loro compito senza infamia né gloria, la colonna sonora composta da pezzi trance-dance riesce a infondere il giusto spirito al videogiocatore.
    Ottima anche la longevità. Il titolo, va ricordato, è venduto a poco meno di sei euro. Sebbene quindi 15 tracciati e cinque ambientazioni possano sembrare relativamente poche, il rapporto prezzo-longevità è sicuramente ottimo. Il Festival vi ruberà più di un pomeriggio, mentre il Muretto, virtualmente, è praticamente eterno. Non bisogna poi dimenticare che si tratta di un titolo perfetto in ambito portatile: ogni corsa non vi richiederà che due minuti al massimo per essere potata a termine.

    La versione per PS3

    Acquistando Motorstorm RC, avrete automaticamente la possibilità di scaricarlo anche sulle vostre PS3. Il gioco è assolutamente identico, salvo per una voce: al posto del Gioco Libero è presente il multiplayer in locale fino a quattro giocatori. La cosa interessante è che indifferentemente dal dove lo giocherete, collegandovi al SEN, caricherete l’ultimo salvataggio effettuato. Ciò significa che interrompendo la partita su PS3, potrete tranquillamente riprenderla su PS Vita mentre aspettate l’autobus alla fermata. Speriamo che sia anche questa la futura strada della connessione PS3-Vita.

    MotorStorm RC MotorStorm RCVersione Analizzata PlayStation VitaMotorstorm RC è un titolo relativamente limitato, ma capace di regalare immenso divertimento a un prezzo assolutamente contenuto. Non verrà certo ricordato per la profondità del gameplay, né per la magnificenza del comparto grafico, ma se stavate cercando un racing arcade dai toni leggeri la vostra ricerca è appena terminata. La modalità Festival è ricca di competizioni, mentre Muretto vi costringerà a cercare la perfezione, nel continuo tentativo di battere i tempi dei videogiocatori di tutto il mondo. Tenetevene alla larga solo se non apprezzate il genere o la sua declinazione alla Micro Machines.

    8

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