Speciale Dominion e Legion - Serie tv Vs. film

Il conflitto tra angeli e umani raccontato in Legion e nella successiva serie Dominion basata sugli eventi del film

Speciale Dominion e Legion - Serie tv Vs. film
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E’ ormai da anni che il confine tra serialità televisiva e cinema vero e proprio risulta decisamente labile, sottile, con situazioni reciprocamente mutuate, e di conseguenza sono numerosi i prodotti televisivi che con decisione si addentrato nelle schiere del grande schermo, riportando su pellicola episodi degni di nota e tentando cosi’ di catturare anche un pubblico poco avvezzo al racconto “prettamente seriale”, o magari cercando semplicemente di offrire del buon fanservice. Da Star Trek a X-Files e Twin Peaks numerosi e variegati sono stati gli esempi meritevoli di memoria (cosi’ come lo è stata la qualità di questi tentativi), nonostante spesso possa capitare anche il contrario (ossia prodotti nati per il cinema che per forza di cose si ritrovano ad essere trasformati in serie televisive), come nel caso del famigerato Stargate (che inizialmente doveva rappresentare una trilogia, e che a causa dei costi esorbitanti e del poco successo del primo capitolo fu trasformato in serie trovando il suo vero trionfo) o, come vedremo, di Legion: il film è uscito nel 2010 sotto la regia di Scott Stewart, e, sebbene presentasse un plot narrativo sicuramente affascinante, non fu ben accettato dalla critica, e neanche dal pubblico. Ma ciò non ha scoraggiato gli addetti ai lavori, che si sono decisi a creare una serie, Dominion, che ne riprendesse in maniera diretta la trama.

Legion

Facendo un passo all’indietro, non possiamo fare a meno di soffermarci sul film che ha dato l’incipit per la creazione dell’intera vicenda: Legion. Nella pellicola si narra dell’imminente apocalisse, in arrivo per mano degli angeli mandati sulla terra da dio in persona, stanco dell’inettitudine del genere umano. Gli angeli vengono capitanati dall’arcangelo Gabriele, e sono in grado di trasferirsi nel corpo degli ignari umani trasformandoli in veri e propri mostri. A fronteggiare l’avanzata di Gabriele (e delle relative pestilenze bibliche appena accennate) troviamo l’arcangelo Michele, intenzionato a salvare il mondo grazie al Messia, ossia colui che redimerà gli uomini dai peccati. Sì, l’incipit può non sembrare dei migliori, ma al di là di questo il plot è raccontato anche male e la realizzazione a tratti risulta essere anche peggio. Il film alterna costantemente trovate interessanti (come la caratterizzazione e i movimenti degli indemoniati) ad altre mediocri per non dire insufficienti (dialoghi e scene d’azione in primis), risultando complessivamente al di sotto della sufficienza. Alla fine ne fuoriesce un comune horror improntato maggiormente sull’azione, ma ben lungi dal rimanere impresso nella mente dello spettatore o anche solo meritevole di menzione. La vicenda risulta abbozzata, nebulosa, priva di un qualsiasi spessore. Prova non riuscita quindi per Scott Stewart, che trascina nel marasma di mediocrità anche il cast, composto da volti come Paul Bettany, Kevin Durand e Dennis Quaid. La poca riuscita della pellicola però non ha scoraggiato Vaun Wilmott dal creare un serial che si ispirasse direttamente alle vicende raccontate nel film, svolgendo la funzione di sequel diretto, con il buon Stewart sotto il ruolo di produttore esecutivo. Il tutto trasmesso sul network Syfy.

Dominion

Dominion risulta quindi essere un sequel diretto di Legion, ambientato ben 25 anni dopo le vicende narrate nel film, seppur con qualche piccola differenza. Vengono infatti già dall’inizio descritte le varie “tipologie di angeli”, suddividendo quelli di alto rango dai comuni “Dogs of Heaven” chiamati “eight-balls”, ossia quelli incorporei che si impossessano dei corpi umani. All’apice troviamo gli arcangeli, tra i quali spiccano Gabriel e Michael, in lotta tra loro. Lo stesso Dio risulta assente, lasciando a questi ultimi il compito di scegliere se schierarsi o meno verso il genere umano, che nel frattempo ha eretto delle città-fortezza (come Vega, dove prenderanno piede gran parte delle vicende narrate) per difendersi dalle avanzate degli angeli. All’interno di queste città entrano in gioco varie fazioni politiche anch’esse in perenne lotta per il controllo delle zone (in Vega ad esempio troviamo le due imponenti famiglie Whele e Riesen), e con un rigido sistema di classi sociali alquanto spietato, dove i poveri sono costretti a sopravvivere nei bassifondi completamente abbandonati dalla nobiltà. Protagonisti della vicenda saranno ovviamente i due arcangeli Michael (Tom Wisdom) e Gabriel (Carl Beukes) insieme ad Alex Lannon (Christopher Egan) figlio della Charlie del film e ai già citati Riesen (Edward Riesen e sua figlia Claire, rispettivamente interpretati da Alan Dale e Roxanne McKee) e Whele (David e suo figlio William, ruoli affidati a Luke Allen-Gale e Anthony Head). Ovviamente, trattandosi un serial, gli addetti ai lavori hanno avuto modo di offrire una panoramica decisamente più accurata e particolareggiata rispetto all’appena accennata vicenda presente nel film, dando maggiori motivazioni alle lotte angeliche e alle cause che hanno portato a questa semi apocalisse, e tentando di tratteggiare nel migliore dei modi le varie personalità che caratterizzano le vicende all’interno di Vega. O almeno, queste erano le intenzioni iniziali. Si perchè, proprio come Legion, Dominion si apre con un inizio che risulterà essere senza dubbio interessante, ma che deluderà i più man mano che la vicenda avanza. Rispetto al film assisteremo ad un declino ridotto, coadiuviato da alti e bassi che riusciranno comunque a garantire per gran parte degli spettatori un interesse perlomeno costante, ma l’intera produzione meritava senza dubbio una cura maggiore. Troppi eventi inutili, troppe le parti che conferiscono a creare un forte senso di noia e di confusione in un intreccio politico fin troppo articolato; episodi centrali che non funzionano, laddove quelli iniziali e finali della stagione risultano sicuramente più riusciti (non mancheranno oltretutto scene che riusciranno ad emozionare i più). Gli stessi effetti visivi che dovrebbero essere un pò il fiore all’occhiello di un prodotto simile risultano qualitativamente incoerenti e passano dall’ottimo al mediocre per arrivare in alcuni punti all’insufficienza piena. Le interpretazioni non brillano di luce propria (ad eccezione degli ormai consolidati Alan Dale, Anthony Head e di pochi altri nomi) e lo stesso protagonista, Alex, riesce a volte a dare un senso di puro fastidio con espressioni esagerate o intonazioni fuori luogo. Insomma, una prima stagione che sebbene risulti passabile nonostante i vari problemi poteva senza ombra di dubbio offrire picchi qualitativi decisamente più elevati, ma che non manca al di fuori di tutto di offrire spunti interessanti. Ora, sperando nel rinnovo, riponiamo fiducia nel futuro della serie.

Il film e la serie

Due prodotti così vicini tra loro, eppure così lontani. Sebbene sotto l’aspetto narrativo Dominion rappresenti un vero e proprio seguito della pellicola, sono numerosi i fattori che mutano dal film alla serie. A cominciare dall’incipit iniziale, che propone un conflitto sicuramente descritto meglio, delineato in maniera da cogliere le diverse sfumature sia dell’una che dell’altra fazione, più veritiero (se veritiera si può definire una vicenda di questo tipo). I personaggi sono finalmente caratterizzati e le scene d’azione nonostante un budget visibilmente più ridotto sono girate in maniera perlomeno decente. Si parla complessivamente di un prodotto migliore, confezionato meglio, che può piacere seppur con le sue problematiche. Ed ecco che la domanda sorge spontanea: vale la pena vedere il film, la serie, o entrambi, per meglio capire le vicende? C'è da dire che la serie offre un piccolo riassunto iniziale che va a coprire e ad arricchire gli eventi descritti nel film, e che, come già detto, qualitativamente - sebbene il film abbia forse interpretazioni migliori o effetti speciali più riusciti - la serie si presenta meglio, con una visione sicuramente capace di generare soddisfazioni migliori. Per ovvi motivi le differenze sono tante, ma Dominion rappresenta, rispetto a Legion, un prodotto migliore. In definitiva, quindi, noi optiamo per la serie che, sebbene non possa considerarsi indimenticabile, vista in un contesto più ampio e riponendo fiducia, anche nel lavoro futuro che verrà svolto, ha un suo perchè.

Dominion - Stagione 1 Nonostante le ovvie diversità della trama dovute alla trasposizione del prodotto da film a serie, Dominion porta avanti e amplia sensibilmente le vicende messe in campo da Legion. Parliamo di due prodotti qualitativamente altalenanti, ma, mentre per il lungometraggio vi è ben poco da salvare, con la serie targata Syfy ci troviamo invece di fronte ad una serie che ha del potenziale non sfruttato e che potrà fare sicuramente di meglio in futuro, con i dovuti accorgimenti.