Intervista Fantafestival 2014 - Incontro con James Moran

Al Fantafestival lo sceneggiatore di una celebre avventura di Doctor Who

Intervista Fantafestival 2014 - Incontro con James Moran
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Se parliamo dell'astronave TARDIS (Times And Relative Dimension in Space), presentante i connotati di una normale cabina telefonica della polizia britannica, di viaggi nel tempo, di Dalek e di un personaggio semplicemente conosciuto come il Dottore, i più, magari non capiranno neppure quale sia l'argomento trattato, ma tutti coloro che, a partire da quel lontano 23 Novembre 1963 in cui esordì sulla BBC inglese, non hanno mai smesso di seguirla, intuiscono immediatamente che è alla mitica serie televisiva Doctor Who che si riferisce la conversazione.
La serie televisiva più longeva di sempre, per la precisione, che, proseguita fino al 1989, per poi interrompersi e riprendere nel 2005, segue le avventure del viaggiatore del tempo di cui sopra.
Viaggiatore del tempo incarnato, tra gli altri, da Tom Baker, David Tennant e Matt Smith e una delle cui più celebri imprese, Le fiamme di Pompei, oltre ad essere stata girata negli studi di Cinecittà ha avuto come sceneggiatore il James Moran che i fan dell'horror conoscono, inoltre, per aver curato gli script di Severance - Tagli al personale (2006) di Christopher Smith e Cockneys vs zombies (2012) di Matthias Hoene.
Lo stesso James Moran che, autore anche della terza e più acclamata stagione di Torchwood: Children of Earth, ha incontrato a Roma il pubblico nel corso della XXXIV edizione del Fantafestival, grazie ad un evento promosso in collaborazione con Proiezioni Mentali, l'associazione culturale Misty Flyp, il Coffee Bean e I Love Pins.

Il mio nome è Moran, James Moran

Quando devi scrivere qualcosa per la tv o il cinema, ti viene mai in mente di andare su internet per vedere cosa vorrebbe e non vorrebbe la gente?

Una volta frequentavo molto siti e forum, ho smesso completamente dopo l'episodio di Torchwood intitolato Children of Earth, in quanto sono cominciati ad arrivarmi messaggi privati in cui mi venivano augurate cose bruttissime.

Quale è la tua tecnica di lavoro come sceneggiatore?

Prima mi viene un attacco di panico, poi vorrei scappare, poi penso di telefonare per dire "Ok, ragazzi, non ce la posso fare", poi mi ubriaco e, quando mi riprendo il giorno dopo, dico che lo devo fare perché avrei dovuto dire il giorno prima che non lo avrei fatto (ride). Comunque, prendo la mia idea, comincio a svilupparla, tiro fuori tutte le idee ed i personaggi che mi vengono in mente, anche cose che non c'entrano nulla, così nel fine settimana inizio a scremare il tutto, tenendo solo i punti che, in qualche modo, collidono tra loro. Tutto il resto lo butto, così inizia la fase effettiva di scrittura.

Quando inizi a scrivere qualcosa per il Dottore, ti danno un compendio della sua storia?

Il compendio lo ho nella mia testa, perché guardo Doctor Who da quando ero piccolissimo. Quindi, tutto quello che bisognava sapere lo so e, se faccio un errore, c'è sempre qualcuno che mi corregge.

Come reagisci al fatto che devi basarti anche sulle idee di altri sceneggiatori?

Ricordo il primo giorno che mi sono messo a scrivere e non lo dimenticherò mai, perché era un Lunedì, ho iniziato in maniera molto tecnica e la prima scena era dentro al TARDIS. In sceneggiatura devi precisare interni, esterni, giorno e notte, ma mi sono detto "Sono nello spazio, cosa scrivo?" (ride). Quando mi sono trovato per la prima volta davanti al foglio bianco ho detto "Oh, mio Dio, sto per scrivere Doctor Who, sono quarant'anni di storia, è una cosa che guardavo quando avevo dieci anni, ci sono dieci milioni di spettatori".

Rispetto a Doctor Who, Torchwood è più dark...

Doctor Who viene trasmesso in un orario in cui lo possono guardare anche i bambini, mentre Torchwood ha un altro target, è più dark e va in onda dopo le 21, quando si suppone che dormano; anche se, in realtà, poi, stanno lì a guardarselo (ride). Quindi, possiamo fare ciò che ci pare, ma, anche se cerco di metterci cose divertenti, buona parte vengono tagliate.

Perché il Dottore non è mai apparso in un episodio di Torchwood?

Appunto, perché Doctor Who è una serie indirizzata ai bambini, Torchwood no, quindi i produttori non vogliono che compaia in essa.

Le ricette del... Dottore

Come si è evoluto il ruolo dello sceneggiatore in rapporto alla serie originale di Doctor Who?

Semplicemente, è cambiata la televisione, nel senso che il Doctor Who è stato se stesso per tanti anni, poi si è interrotto e ha ripreso nel 2005, inserendosi nel nuovo stile di scrittura legato al piccolo schermo. Essendo io un fan storico del Dottore, se da ragazzo avessi intuito che si trattava di uno show educativo avrei spento la tv. Non ho mai pensato di mettere qualcosa di educativo nell'episodio Le fiamme di Pompei.

Prevalentemente hai lavorato al servizio di serie televisive per la BBC. È una scelta personale o, in futuro, sono previsti lavori per il cinema?

Ci sono vari progetti in corso, tra cui due sceneggiature per film e programmi per bambini. Poi ci saranno anche altri progetti, ma ora non posso parlarvene. Comunque, non si tratta di Doctor Who.

Cosa pensi di Matt Smith nel ruolo del Dottore?

Mi piace molto Matt Smith, mi ricorda il secondo Dottore soprattutto nel modo di muoversi. L'ho trovato anche molto divertente; avevo un po' paura perché è giovane, ma, una volta che l'ho visto recitare, mi è sembrato di vederlo riuscire a rendere l'idea di una persona anziana infilata a forza nel corpo di una più giovane e che si muove in modo un po' particolare come se non riuscisse a gestirlo, perché non gli appartiene e, in qualche modo, ha una persona più vecchia.

Quale è il nemico del Dottore che preferisci?

Mi piacciono i Dalek, mi diverte il fatto che loro siano così arrabbiati con tutto e con tutti, vogliono solo uccidere, non gli importa chi sei, non sono razzisti e non fanno discriminazioni. Trovo più spaventosi i Cyberman, perché non vogliono uccidere ma desiderano trasformarti in uno di loro.

Il Dottore potrà mai essere una donna?

Sì, prima che annunciassero l'attuale Doctor Who, speravo vivamente che mettessero Tilda Swinton ad interpretarlo. Secondo me, sarebbe il caso che lo facessero interpretare ad una donna, non necessariamente lei.

Sei l'unico sceneggiatore ad aver messo mano a Doctor Who e Torchwood, ovvero i due prodotti BBC in cui appare Peter Capaldi, il nuovo Dottore. Potresti essere coinvolto in qualche modo nello sviluppo di queste precedenti apparizioni di Capaldi?

Sono rimasto molto sorpreso del coinvolgimento di Peter Capaldi, ma non ho idea di cosa accadrà e come la cosa verrà spiegata.

E cosa ne pensi di Peter Capaldi come prossimo Dottore?


Ci aspettiamo della roba molto strana, probabilmente la storia diventerà più dark. In qualche modo mi aspetto che sarà simile alla visione di Tom Baker, perché, dal mio punto di vista, ci sono un Dottore più coccoloso ed uno molto più folle. Questa sensazione di oscurità è un po' la stessa che dava anche Matt Smith in alcuni episodi.