Recensione Man Seeking Woman - stagione 1

Cosa fare dopo la fine di una lunga storia? Le ansie, le paure, la rabbia e le tensioni raccontate, in chiave non troppo canonica, dall'irriverente quanto assurdo show targato FX!

Recensione Man Seeking Woman - stagione 1
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Passano gli anni e con essi scorrono via intere generazioni, ma le comedy sembrano sempre coprire un'importante fetta nel panorama televisivo. La voglia di parlare in maniera divertente di problematiche e situazioni che spesso affrontiamo anche nella vita reale è sempre lì presente, e ciò è dimostrato dagli innumerevoli prodotti che ad ogni stagione nascono (e che spesso, prematuramente, muoiono) sui vari network televisivi. Siano esse avventure di un gruppo di nerd, storie che riguardano l’incontro tra i nostri genitori o ragazze incasinate che cercano di farsi strada nel mondo, spesso sono proprio le comedy ad avere il consenso partecipativo del pubblico, risalendo facilmente in vetta alle classifiche delle serie più viste; sono tipologie narrative adatte a tutti, che possono offrire letture differenti a seconda della sensibilità posseduta. Le idee, con logica conseguenza, sembrano esaurirsi di anno in anno, ed è difficile ormai tentare di sorprendere gli spettatori più smaliziati o quantomeno differenziarsi in maniera netta dal resto dell’offerta. La saturazione del genere di certo non aiuta. Eppure, un prodotto come Man Seeking Woman, nella sua totale completezza fatta di follia ed eccentricità, non l’avevamo mai visto prima. E probabilmente non l’avevamo neanche mai immaginato.

Le mirabolanti disavventure di Josh

Tutto inizia nel più canonico e comune dei modi: una ragazza, Maggie, lascia il suo ragazzo, Josh, ponendo fine ad una relazione durata anni: “Non provo più le stesse cose, è il momento di guardarci intorno, ti amo troppo e preferisco esserti amica”; insomma, ascolteremo frasi di questo tipo. Vivere quelle situazioni in prima persona non dev’essere facile e si, effettivamente ci si può sentire come se fossimo accompagnati da una perenne nuvola di Fantozziana memoria puntata direttamente sulla nostra testa, nonostante all’esterno il tempo sia tutt’altro che burrascoso. Ci accorgeremo però ben presto che la figuralità in Man Seeking Woman gioca un ruolo del tutto particolare. In parole povere, vedremo davvero la nuvoletta sulla testa del malcapitato protagonista Josh (interpretato da Jay Baruchel). Così come ameremo il modo in cui vengono affrontate le ansie e gli imbarazzi relativi alle cene organizzateci da nostra sorella, desiderosa di vederci coinvolti in una nuova relazione. O meglio ancora, vedremo sotto diverse spoglie l’odio e il rancore provato nei confronti del nuovo fidanzato della nostra ex, che nonostante appaia ai nostri occhi come un mostro malvagio e spietato (un vero e proprio Hitler), risulta essere in qualche modo l’anima della festa, amato e lodato da tutti i nostri amici. La genialità del creatore di questa serie, Simon Rich, sta proprio nel mostrare le ansie e le paure sentimentali, provate anche da noi in determinate situazioni, prendere letteralmente vita, creando un mondo assurdo e grottesco. E l’obiettivo viene centrato pienamente, laddove ogni episodio rappresenta in qualche modo un rapporto diverso, con preoccupazioni differenti e reali, ma viste in un contesto assolutamente fantastico e privo di senso. E’ disarmante vedere come si centrino, in effetti, gran parte delle fisime che gli ex possono provare nei confronti della loro vecchia fiamma, o di come, per quanto assurde ed esagerate possano essere le situazioni con le quali Josh si troverà a fare i conti, quest’ultime possano risultare reali. La serie quindi va affrontata con diverse chiavi di lettura, alcune più nascoste mentre altre assolutamente visibili e captabili alla loro prima visione, e risulta geniale proprio per questo.

Tanaka Tanaka!

La prima stagione di Man Seeking Woman è composta da 10 episodi e funziona perfettamente, offrendo in ogni puntata una diversa problematica del rapporto uomo - donna (spaziando dalla fiducia alla gelosia, o dall’ autostima alla rabbia) e il tutto risulta scorrevole nonché divertente. Vi sono altresì puntate che risultano articolate meglio rispetto ad altre (leggendaria quella che vede l’amico di vecchia data della nostra ragazza, girovago e intraprendente, piombare a casa nostra dal nulla, rappresentato come un mostro gigante dotato di multi peni, di nome Tanaka), ma il ritmo è sommariamente sempre valido e ben riuscito.
La serie è già stata rinnovata per una seconda stagione, e il dubbio su come possano portare avanti il tutto offrendo sempre spunti innovativi e divertenti, nonchè di riflessione, resta lì ben saldo, sebbene gli autori si siano dimostrati oltremodo fantasiosi a riguardo. Sbagliare in un prodotto così atipico e diverso è fin troppo facile, e lo diventa sempre più man mano che gli episodi aumentano. E’ inutile parlare di interpretazioni, musiche o atmosfera in uno show di questo tipo, poiché ciò che Man Seeking Woman riesce bene in ciò che si presuppone di fare, ovvero divertire offrendo storie sempre più strampalate e fuori logica, facendo magari anche riflettere di tanto in tanto. In definitiva, se il vostro scopo è quello di divertirvi guardando un prodotto che insieme alla sua comicità grottesca e folle offre anche un minimo di ragionamento e riflessione, la comedy targata FX è fatta per voi: fresca, divertente e a tratti geniale, ha indubbiamente alti e bassi, ma è complessivamente in grado di far sorridere e dare il meglio di se.

Man Seeking Woman - stagione 1 Divertente, spiritoso e a tratti geniale, Man Seeking Woman parla di argomenti triti e ritriti nel suo genere, posti però sotto una luce completamente differente. Le puntate scorrono via veloci tra una risata e l'altra e, sebbene nutriamo più di un dubbio su come gli autori possano portare avanti un serial di questo tipo, questa prima tranche di episodi risulta senza dubbio riuscita e soddisfacente.

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