Recensione UBSOUND Fighter

Prova su strada degli auricolari interamente progettati in Italia.

Recensione UBSOUND Fighter
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Cuffie e auricolari non sono semplici gadget tecnologici, ma dei veri e propri sinonimi di stile. Qualità audio a parte, basta osservare il cambiamento avvenuto nelle loro forme nel corso del tempo per capire che ci si trova di fronte ad oggetti fortemente influenzati dalle mode. Negli anni ottanta le loro linee erano ben evidenti sulle teste dei ragazzi di tutto il mondo, mentre con l’arrivo degli anni novanta fino alla fine del millennio la loro dimensione ha iniziato a diminuire, celandole sempre di più alla vista, grazie anche alla maggiore diffusione degli auricolari. Oggi il trend è cambiato nuovamente e nelle strade si vedono cuffie quasi più grandi delle teste che le indossano, in un clamoroso ritorno al passato.
Anche gli auricolari, che per forma e dimensioni sembrerebbero stati progettati per nascondersi più che per mostrarsi, hanno seguito questa moda, e i modelli in circolazione confermano questo fatto. Una linea accattivante può dunque decretare il successo o il fallimento di un prodotto di questo tipo, ecco perché l’interesse verso questo settore è cresciuto anche in Italia, dove il design e la moda raggiungono vette qualitative inarrivabili per molti paesi.
Gli auricolari in-ear UBSOUND Fighter, oggetto di questa recensione, sono stati progettati proprio nel nostro paese da UBSOUND Group, un’azienda specializzata nella progettazione di prodotti audio.

UBSound Group

UBSOUND Group nasce a Milano nel 2011 con lo scopo di produrre auricolari e cuffie che uniscano una buona qualità audio a un design ricercato e funzionale. Le parole del CEO nonché fondatore Marzio Gasparro lasciano poco spazio ai dubbi: “Gli auricolari UBSOUND Fighter si rivolgono ad un pubblico molto esigente e di fascia alta in termini di qualità e performance acustiche, ma di fascia media in termini di prezzo del prodotto.”.
Il core business dell’azienda milanese non è basato sulla produzione effettiva dei prodotti, quanto più sulla progettazione e sulla realizzazione di idee che possano contribuire a creare soluzioni audio in grado di rivaleggiare con i grandi marchi internazionali, come Beats o Bose, puntando però su prezzi più contenuti.
Sfortunatamente, il mercato dei prodotti audio portatili è ricco di competitor. I grandi nomi del settore sono presenti da decine di anni e possono contare su un background ormai consolidato e su brand dalla risonanza internazionale, nonché su una solida base di utenti. Nonostante questo, l’obbiettivo di UBSOUND è quello di vendere almeno 30000 pezzi entro la fine dell’anno, con cui finanziare lo sviluppo dei prossimi prodotti.

UBSound Fighter

Le cuffie proposte dall’azienda italiana vengono vendute corredate di un sacchettino in simil velluto per il trasporto e da tre paia di gusci auricolari, per andare incontro alle diverse esigenze di dimensioni del padiglione auricolare. La gomma utilizzata per la realizzazione dei gusci non raggiunge la qualità delle alternative più costose ma risulta comunque funzionale all’utilizzo. L’isolamento acustico è buono ma non eccezionale, particolare che consente di utilizzare queste cuffie anche durante l’attività sportiva all’aperto, dove è meglio poter percepire i suoni che ci circondano, onde evitare spiacevoli incidenti. La cura nel design del prodotto è invece impeccabile, grazie anche alla presenza del cavo di tipo flat lungo 1.2m, che evita noiosi attorcigliamenti dei fili. Sul cavo è possibile osservare il microfono, munito anche di un tasto funzione per accettare le chiamate, utilizzato anche per avviare o fermare la riproduzione musicale. Sulla qualità del cavo c’è poco da aggiungere, rientrando perfettamente negli standard della fascia di prezzo in cui è proposto il prodotto. Da segnalare il buon isolamento del microfono, che non produce fruscii in fase di ascolto, un difetto comune a molte cuffie economiche. Gli auricolari sono realizzati in alluminio, a conferma della cura posta nella realizzazione del prodotto, mentre gli speaker hanno un diametro di 8mm. La connessione ai vari dispositivi è affidata a un jack da 3.5mm, che appare ben ancorato al cavo flat. Le cuffie sono disponibili nelle colorazioni bianco, nero, blu e rosso; il modello rosso ricorda vagamente le soluzioni sviluppate da Beats Audio, che hanno fatto di questo colore un marchio di fabbrica.
Le caratteristiche tecniche ufficiali parlano di una risposta in frequenza compresa tra i 20-20.000HZ, con un’impedenza di 32Ω, una sensibilità di 92dB/mW e una distorsione al massimo volume inferiore al 5%.
Passando alla prova d’ascolto, dopo un rodaggio di qualche giorno delle componenti, necessario a una più corretta prova uditiva, il risultato è stato molto soddisfacente. I bassi risultano pieni ma non invasivi, al contrario della moda attuale, che pone in primo piano questa gamma sonora. L’impostazione “professionale” è evidenziata dalle frequenze medie e alte, che non risultano sovrastate, consentendo così di cogliere sfumature nel suono impercettibili per i modelli con caratteristiche più votate alla riproduzione di tonalità basse. Questo rende le UBSOUND Fighter un compagno ideale per l’ascolto di svariati generi musicali, anche se la qualità dei file utilizzati risulta determinante per una migliore esperienza d’uso.

UBSound Fighter Con un prezzo di vendita ufficiale di 69€, le cuffie UBSOUND Fighter hanno decisamente convinto, grazie a una gamma sonora equilibrata e non votata ai bassi puri. Ovviamente, questa caratteristica si sposa bene con alcuni generi musicali, mentre con altri potrebbe risultare meno soddisfacente. Gli amanti dei bassi estremi potrebbero non apprezzare il bilanciamento con cui sono state pensate le UBSOUND Fighter, in questo caso dunque sarebbe meglio orientarsi verso altri modelli. I gommini, anche se non di qualità eccelsa, sono riusciti a rimanere in posizione anche durante l’attività sportiva, senza problemi di sorta, anche se questa peculiarità può variare da persona a persona. Buono anche l’audio durante le chiamate, una funzione che rappresenta un plus non da poco, dato che gli acquirenti potranno avere una valida alternativa agli auricolari presenti nelle confezioni degli smartphone, spesso di qualità mediocre, soprattutto durante la riproduzione musicale. Il rapporto qualità prezzo è quindi pienamente rispettato, fornendo anche qualche cosa in più di quanto ci si potesse aspettare.