La tecnologia legata ai display è arrivata indubbiamente ad un livello di eccellenza. Per questo, le innovazioni veramente rivoluzionarie che si sono viste negli ultimi tempi in questo campo si contano agevolmente sulle dita di una mano. Tra le tecnologie più interessanti legate ai monitor presentate nell’ultimo periodo, vi è sicuramente G-Sync di Nvidia. Si tratta di uno standard in grado di sincronizzare il refresh del monitor all'output della GPU con precisione, invece di adattare la GPU al monitor, in modo da eleminare qualsiasi artefatto dovuto alla differenza tra frequenza propria del monitor e frame rate del segnale video. Tutto questo a patto, ovviamente, di utilizzare una scheda video ed un monitor che supportino il tutto.
Per quanto riguarda le GPU, il numero dei modelli abilitati al G-Sync è già importante e in continua crescita (e questo non stupisce data la produzione diretta da parte di Nvidia stessa); al contrario fatica a crescere la lista dei display dotati di questa caratteristica. Tra le poche aziende che ha deciso di investire in questa tecnologia troviamo Asus, che ha da poco presentato il display ROG Swift PG27AQ, terzo modello della casa compatibile col sistema Nvidia e naturale evoluzione del PG278Q (primo display abilitato nativamente al G-Sync), cui aggiunge la risoluzione 4K.
Made To Play
Già ad una prima occhiata, il prodotto Asus tradisce la sua natura votata al gaming. Un vocazione confermata dal marchio Republic of Gamers e che appare ancora più chiara se si scende nel dettaglio della scheda tecnica. Parliamo di un pannello IPS da 27” con una risoluzione di 4096×2304 pixel ed una frequenza massima di 60 Hz. Una frequenza bassa per un monitor dedicato al gaming, imputabile ai limiti delle odierne connessioni HDMI/DisplayPort, un problema comune a molti modelli. Data la natura e la risoluzione originale dei flussi video che questo monitor si troverà presumibilmente a riprodurre, a livello di usabilità il 4K rischia di diventare un boomerang, visto che molti preferiscono refresh più elevati mentre utilizzano i propri titoli preferiti. Ad ogni modo, il tempo di risposta si attesta sul millisecondo e la luminosità è di 300 cd/m2. Per quel che concerne le connessioni, Asus ha preferito non scoprire le proprie carte, visto che di certa c'è solo la presenza di una porta DisplayPort in versione 1.2. Disponibili, nella parte posteriore, ben 3 porte USB 3.0 (1 in upstream e 2 in downstream).
Oltre al G-Sync, sono previste ulteriori soluzioni tecniche per migliorare l'esperienza d'uso, come le tecnologia flicker-free, low-blue light e quella anti-glare, senza dimenticare il software Gameplus, un OSD in grado di aggiungere a schermo un reticolo di mira utile per gli sparatutto, ed una funzione timer. La “magia” Nvidia trova in questo device la sua naturale incarnazione, ed è superfluo sottolineare come la presenza del G-Sync nativo possa regalare nuova vita alla cosmesi di qualsiasi gioco, anche datato. A questo c’è da aggiungere la risoluzione 4K, che rende questo prodotto ulteriormente avveniristico e in grado di rimanere attuale negli gli anni a venire.
Design
In linea con le caratteristiche tecniche, per questo modello Asus ha optato per un design muscolare, che non si discosta molto da quello di altri prodotti della stessa gamma sempre dedicati al gaming. La base presenta attorno alla staffa di supporto un singolare anello led rosso che si illumina ogni volta che si seleziona un’opzione nell’OSD. Il montante telescopico, che consente una regolazione in altezza fino a 11 cm, ha una struttura a prisma triangolare e termina in una cerniera che permette sia l’inclinazione che la rotazione del monitor. La scocca è chiusa nella parte posteriore con del materiale plastico sagomato secondo linee geometricamente nette, che sugellano un aspetto curato e ricco di dettagli. Lo schermo vero e proprio è inserito in una cornice dal bordo davvero minimale (12 mm nel bordo superiore ed appena 8 in quelli laterali), tale da facilitare l’impiego di ROG Swift PG278Q anche in una configurazione a più schermi.
In generale un display che non sfigurerà in nessuna disposizione e che rende l’idea dell’esperienza tecnologicamente avanzata che può garantire.
Asus ROG Swift PG27AQ è un prodotto di nicchia. Il prezzo, molto salato, che potrebbe arrivare a sfiorare i 1000 € (visto che il suo predecessore con risoluzione più bassa viene venduto a circa 700) non lo rende di certo a buon mercato. Il cuore della sua offerta inoltre, la compatibiltà col G-Sync di Nvidia, pur rappresentando un’innovazione davvero importante, è ben lontana dall’essere uno standard. Rispetto al suo predecessore, l’aumento di risoluzione (da QHD a 4K), seppur migliorativa in linea teorica, potrebbe risultare superflua all’atto pratico, senza dimenticare che a questa risoluzione le richieste in termini di potenza elaborativa salgono non poco. Ad ogni modo, per coloro che saranno disposti a sborsare la somma richiesta, ROG Swift regalerà sicuramente grandi soddisfazioni ed un pizzico di novità mai visto prima.