Molti la davano già per spacciata, schiacciata dallo strapotere di Apple e di Google, ma alla fine Blackberry è ancora qui. Anche se la quota di mercato degli smartphone della mora ormai è ridotta all’osso, nel mondo ci sono ancora molti estimatori delle peculiarità di questi terminali, a partire dalla tastiera QWERTY per finire all’ottima ricezione e qualità delle chiamate, passando anche per un sistema operativo affidabile e sicuro, seppur povero di app native. L’azienda canadese ha da poco presentato l’ultimo arrivato della linea dotata di tastiera fisica, il Blackberry Classic, nome azzeccato, visto che si tratta del vero erede del Bold, uno smartphone che alla sua uscita aveva convinto un po’ tutti, anche se è stato penalizzato dalla presenza di una batteria non all’altezza dei precedenti modelli. Il Classic non deve essere visto come un tipico competitor di Android, iOS e Windows Phone, visto che ormai appare chiaro come le attenzioni di RIM si siano focalizzate su un segmento ben preciso del mercato, quello dei professionisti, da sempre zoccolo duro di Blackberry.
Caratteristiche tecniche
I rumors degli scorsi mesi sono stati ampiamente confermati da quanto emerso durante la presentazione. Lo smartphone è basato su un SoC Snapdragon S4 Plus (MSM8960), un dual core da 1.5 ghz coadiuvato da una GPU Adreno 305, il tutto costruito con un processo produttivo a 28 nm. Se è vero che gli utilizzi tipici di questi telefoni non richiedono una grande potenza di calcolo, la presenza di una CPU di quasi tre anni fa non aumenta certo l’appeal del dispositivo, anche se bisogna vedere quanto questo influenzi l’utenza interessata a Blackberry. Ottimo il quantitativo di RAM, di 2 Gb, vista anche l’ottimizzazione del sistema operativo, apparso scattante fin dalle sue prime apparizioni. Passando allo schermo, la via intrapresa con il Passport è stata seguita anche per questo modello, visto l’utilizzo di un pannello quadrato da 720x720 pixel da 3.5” e 294 PPI. Pienamente nella media attuale il quantitativo di memoria interna, che si attesta sui 16 Gb, espandibili fino a 128 Gb tramite Micro Sd.
Discorso batteria: l’unità utilizzata è da 2512 mAh e secondo l’azienda dovrebbe garantire il 50% di durata in più rispetto a quella del Bold. Non aspettatevi però prestazioni come quelle dei vecchi Blackberry, ormai tempi di utilizzo di quel tipo sono praticamente impossibili, viste le specifiche e le possibilità offerte dai moderni smartphone. Il comparto fotografico risulta nella media, con un sensore da 8 Mpix posteriore, con flash e funzionalità HDR e Timeshift, mentre quello anteriore è da 2 Mpix.
Software e design
Prima di parlare del software vero e proprio, meglio chiarire il discorso app. Nello smartphone sono installati due store: il primo è il classico Blackberry World, che sfrutta le app native del sistema operativo, poi c’è Amazon AppStore per quelle Android, funzionanti tramite un emulatore. Questo processo è andato semplificandosi nel corso del tempo: il primo dispositivo a permettere l’utilizzo di app Android è stato il Playbook, un tablet da 7” dalle ottime potenzialità, andato purtroppo nel dimenticatoio. Se prima era necessario effettuare il sideload delle app Android prima di utilizzarle, già dalla versione 10.2.1 dell’OS Blackberry il sistema riesce a gestire in modo automatico i file apk, per cui dalla store Amazon vengono installati senza problemi, anche se la compatibilità non è assicurata al 100%.
Passando al sistema operativo vero e proprio, la versione installata sul nuovo terminale è la 10.3.1, non ancora rilasciata per gli altri modelli che compongono il line up RIM. L’aggiornamento dovrebbe portare diversi miglioramenti e correzioni di bug, tra i quali segnaliamo una migliore gestione delle app Android e nuove opzioni per il risparmio energetico e del traffico dati, senza dimenticare l'ottimo multitasking, già visto nelle precedenti versioni.
Due parole vanno spese anche per il design. Il terminale, come confermato anche da nome, riprende le forme classiche che hanno contraddistinto i modelli storici della mora, facendo la gioia degli appassionati di vecchia data. Rispetto al Passport le linee sono meno quadrate, dando al dispositivo un look molto più ordinario di quello del fratello maggiore.
Il nuovo Blackberry non può essere giudicato come gli altri smartphone. RIM è ormai diventata un’azienda di nicchia, una cosa davvero incredibile se si pensa a dov’era dieci anni fa. Il Classic è attualmente in vendita negli Stati Uniti a 449$, una cifra piuttosto alta se rapportata a quanto offerto da un punto di vista tecnico. Come anticipato però, con Blackberry non valgono i discorsi fatti con le altre marche, visto che il suo pubblico non ha certo problemi di disponibilità economica, motivo per cui l’azienda ha preferito mantenere prezzi piuttosto alti per i suoi attuali device dotati di tastiera QWERTY. In definitiva, se amate Blackberry probabilmente apprezzerete anche questo Classic, visto che riprende tutte le tipiche caratteristiche che da sempre contraddistinguono gli smartphone del brand canadese.