Recensione Drupe, l'app per gestire al meglio i propri contatti

Chiamare un contatto o mandare un messaggio con Whatsapp richiede troppi passaggi? Ci pensa Drupe, grazie alla su interfaccia grafica che rende più semplice e veloce le interazioni con i propri contatti.

Recensione Drupe, l'app per gestire al meglio i propri contatti
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Malgrado le numerose funzioni multimediali di cui sono capaci i moderni smartphone, è facile notare come le operazioni effettuate più di sovente siano quelle elementari. Mandare un messaggio ad un determinato contatto, una e-mail o fare una telefonata sono tra le azioni più frequenti che compiamo nel quotidiano e richiedono molto spesso una serie di interazioni col dispositivo troppo lunghe per essere portate a termine velocemente. Almeno questo è quello che pensano gli sviluppatori di Drupe, una piccola app che si propone di accorciare drasticamente i passaggi necessari a completare tali manovre, in particolare per quanto riguarda le comunicazioni con i nostri contatti preferiti.

Shortcut Heads

L’interfaccia progettata dal team di Drupe sfrutta un sistema simile a quello visto nelle famose chat heads introdotte da Facebook Messenger. Una volta lanciata l’app, vengono proposte a schermo due colonne: una con una serie di icone basate sui contatti (in una lista generata automaticamente con in cima i contatti preferiti, che potrà essere successivamente modificata) ed un’altra con le applicazioni con cui è possibile interagire (al momento Drupe supporta Whatsapp, Hangouts, e-mail, SMS e in generale le principali app di messaggistica, oltre a Google maps e Calendar). Per quanto riguarda lo scambio di messaggi, tutto avviene in maniera molto intuitiva: trascinando l’icona di un contatto su quella di un’app, si apre una conversazione con tale destinatario nel rispettivo programma; stesso dicasi per chiamate, e-mail o messaggi di testo. Meno scontato quello che succede quando si seleziona un’app di diversa natura: trascinando un contatto sul calendario ad esempio sarà possibile creare un nuovo evento al quale invitare direttamente (tramite calendario Google) il contatto stesso.

La UI è leggermente modificabile sia in termini cromatici che di disposizione degli elementi, tutti aggiustamenti che cambiano in maniera liminare l’aspetto d’insieme. Nel dettaglio è possibile selezionare un colore base per le schermate, scegliere se disporre i contatti a destra piuttosto che a sinistra (con inevitabile spostamento a destra della colonna delle applicazioni) e scambiare la colonna dei preferiti con quella dei contatti recenti, effettuando uno swype da sinistra verso destra nella corrispondente porzione dello schermo. Quando non è in primo piano, il software viene minimizzato in un collegamento persistente, rappresentato da una piccola fila verticale di pallini collocabile in qualsiasi punto del bordo destro o sinistro dello schermo. Tale link è presente e attivabile (tramite l’ormai onnipresente manovra di swype), qualora volessimo, sia dalla home di Android che dalla schermata di sblocco. Quest’ultima opzione da un’ulteriore ragione d’essere a questa app, poiché offre la possibilità di utilizzare le sue funzionalità senza necessariamente sbloccare il device.

Utile e discreto

Il pregio maggiore di Drupe è sicuramente la sua discrezione: la sua presenza infatti, seppure costante, è davvero poco invasiva e più di una volta capita di effettuare alcune azioni nella maniera tradizionale, perché ci si è “visivamente” scordati della presenza dell’app. Nell’uso quotidiano il software è comodo da utilizzare, anche se l’inserimento di qualche transizione ed animazione superflua ne mina la fluidità. Si tratta in fondo di aggiunte inutili in un programma che si propone di velocizzare al massimo le operazioni di base. Nella lista dei contatti preferiti è possibile creare dei gruppi o importare quelli già presenti su Whatsapp, in modo da poter aprire conversazioni in quest’ultimi in maniera del tutto analoga a quanto abbiamo descritto in precedenza per il singolo contatto.
Dal punto di vista della sicurezza, Drupe risulta ben integrato con l’OS; anche qualora si utilizzi una protezione di sblocco (sia essa pin numerico o sequenza), il programma rimane comunque utilizzabile dalla schermata di sblocco stessa. Ovviamente, una volta selezionata un’interazione, è necessario digitare il PIN per portarla a termine.

Drupe Partendo dal presupposto che le azioni più intuitive sono spesso quelle più veloci da effettuare, il team di Drupe propone in pochi megabyte una simpatica alternativa per velocizzare l’iter delle azioni che compiamo più spesso col nostro smartphone. L’idea di fondo è valida e grazie ad una presenza costante ma mai fastidiosa potrebbe rappresentare un'utile variante ai pattern di azione che siamo soliti utilizzare, senza peraltro impedire minimamente di effettuare le operazione nella maniera più classica. Considerata la natura freeware e l’assenza di qualsiasi tipo di registrazione per l’utilizzo (piaga che si diffonde a macchia d’olio nel panorama dei programmi gratuiti), vi consigliamo di provare almeno una volta questa applicazione, soprattutto se siete stufi della normale routine con cui interagite col vostro smartphone.