Speciale Le nuove CPU Intel Broadwell e Skylake-S desktop

Le nuove CPU Broadwell desktop dovrebbero essere presentate entro la metà dell'anno, ma quelle Skylake-S sono già ora oggetto di numerosi rumors. Ecco quando emerso fino a questo momento.

Speciale Le nuove CPU Intel Broadwell e Skylake-S desktop
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I processori Intel Broadwell desktop di quinta generazione non hanno ancora fatto la loro comparsa. Le nuove CPU infatti sono previste per metà anno, con l’architettura Haswell che vede rimandato ancora per qualche mese il suo pensionamento. Anche se in molti potrebbero pensare che Intel abbia rimandato troppo l’uscita delle nuove CPU, la verità è che, rispetto a qualche anno fa, il ciclo di vita di questa componente si è allungato, inoltre il vantaggio tecnologico e prestazionale accumulato nei confronti dei rivali di AMD appare consistente, per cui l’azienda californiana non ha nessuna intenzione di affrettare i tempi, preferendo spingere maggiormente sul contenimento dei consumi, che grazie al processo produttivo a 14 nm hanno fatto importanti passi avanti nell’ultimo periodo. Per Broadwell bisognerà aspettare ancora qualche mese quindi, mentre negli ultimi giorni sono emersi i primi dettagli sull’architettura che andrà a prendere il posto proprio delle CPU Broadwell, i processori di sesta generazione Intel Skylake-S.

Le nuove CPU Broadwell

Prima di partire con la descrizione delle nuove CPU, è bene precisare che le informazioni riportate non sono frutto di alcuna comunicazione ufficiale da parte di Intel, per cui caratteristiche e soprattutto il numero di varianti potrebbero cambiare una volta ufficializzate. Allo stato attuale comunque, sono emerse le specifiche di due CPU Broadwell desktop, le i5-5675C e i7-5775C. Dovrebbero essere lanciate diverse varianti, tutte con TDP di 65W, GPU Iris Pro 6200 e supporto alle memorie DDR3L-1600.
Partendo dai modelli i5, troviamo il 5575R, il 5675R e il 5675C. Quelli con il suffisso R sono caratterizzati dall’utilizzo del socket BGA1364, che vede le CPU saldata direttamente sulla scheda madre, per cui saranno utilizzati probabilmente su dispositivi mobile. La prima variante si distingue per la presenza di 4 Core Broadwell, 4 Mb di Cache L3 e una frequenza di funzionamento di 2.8/3.3 Ghz (in base all’attivazione del Turbo Mode). La seconda mostra specifiche identiche ma con frequenze di funzionamento più alte, paria a 3.1/3.6 Ghz. La CPU i5-5675C è invece una classica CPU desktop, speculare al modello 5675R ma con la possibilità di essere installata su socket LGA 1150, senza per altro nessun blocco al moltiplicatore, come avveniva nelle CPU della serie K, almeno secondo quanto emerso fino a questo momento.
Anche per quanto riguarda i processori i7 la differenza sostanziale tra le due varianti trapelate fino a questo momento riguarda socket e moltiplicatore. Il modello 5775R utilizza il BGA 1364 e ha il moltiplicatore bloccato, mentre quello 5775C il solito LGA 1150 e da pieno supporto all’overclock. Le due varianti più potenti possiedono 4 core Broadwell con HyperThreading, 6 Mb di Cache L3 e frequenze di funzionamento di 3.3/3.7 Ghz (nella versione C si arriva a 3.8 Ghz con Turbo mode attivo)

Le CPU Skylake-S

A prescindere dal cambio di architettura, le CPU Skylake-S si distinguono per l’incompatibilità con le schede madri dotate di socket 1150, in favore del nuovo 1151, portando per altro il nuovo chipset della serie 100. Come nelle precedenti generazioni, saranno disponibili diversi modelli di chipset, dedicati a diversi tipi di utenti. In questo caso, i nomi dovrebbero essere Z170, H170 e H110, con il primo che dovrebbe avere le prestazioni più spinte.
Passando invece alle nuove CPU Skylake-S, per ora sono trapelate, anche qui in via ufficiosa, le specifiche di dieci nuovi modelli, alcuni dei quali con il suffisso K, particolare che pone qualche dubbio sulla presenza del moltiplicatore sbloccato sui modelli Broadwell appena descritti. Ad ogni modo, si tratta di prodotti desktop classici, quindi nessuno dei modelli che saranno descritti sarà saldato direttamente sulla scheda madre.
Partiamo dalle soluzioni meno prestanti, che dal nome sembrerebbero destinate a notebook e dispositivi 2 in 1. Si tratta delle varianti i5-6400T, i5-6500T, i5-6600T e i7-6700T, caratterizzate da un TDP di 35W e dalla presenza di 4 Core Skylake-S, anche se il 6700T comprende l’HyperThreading. Tutte quante supportano la memoria RAM DDR4 a 2133 Mhz mentre le frequenze di funzionamento partono da 2.2 Ghz/2.8 Ghz per il 6400T per arrivare a 2.8/3.6 nel 6700T, che per altro integra 8 Mb di cache, contro i 6 delle altre varianti.
Salendo nelle prestazioni, troviamo gli i5-6400, 6500, 6600 e l’i7-6700, che presentano le medesime specifiche delle CPU con suffisso T, se non fosse per le frequenze di funzionamento più elevate, che arrivano a 3.4/4 Ghz nel modello più spinto, portando il TDP a 65W.
Le ultime CPU ad essere trapelate sono due soluzioni di fascia alta, l’i5-6500K e l’i7 6700K. Si tratta degli unici processori Skylake-S con moltiplicatore sbloccato trapelati fino a questo momento, tutti e due con un TDP dichiarato di 95W. L’i5 utilizza 4 core e ha una frequenza di funzionamento di 3.5/3.9 Ghz, con 6 Mb di cache; la variante i7 invece porta in dote l’HyperThreading, 8 Mb di cache e frequenze di 4.0/4.2 Ghz.

Intel Le nuove CPU desktop di Intel si fanno attendere, ma nel frattempo emergono sempre più dettagli. Intel si sta muovendo con molto calma e sicurezza, sintomo che il divario con la piattaforma AMD è ancora molto alto. In fondo, gli utenti oggi preferiscono spendere qualche soldo in più e più di frequente per una buona scheda video, che per un utilizzo in ambito gaming fornisce benefici più evidenti. La situazione comunque appare ancora incerta e la mancanza di informazioni ufficiali non permette di esprimere un parere completo sulla nuova architettura. La speranza tuttavia è anche AMD riesca, almeno in parte, a colmare il gap con Intel, visto che una concorrenza più serrata porterebbe maggiori benefici all’utenza.