Recensione Razer Naga Epic Chroma

Naga Ephic Chroma è un mouse per veri appassionati di MMO, che troveranno nel tastierino numerico laterale un valido aiuto durante il gioco, grazie alla numerose funzioni programmabili.

Recensione Razer Naga Epic Chroma
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I mouse da gaming sono spesso caratterizzati dalla presenza di molti tasti, utili per creare scorciatoie e macro. Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di provare un nuovo arrivato della gamma Razer, il Naga Epic Chroma. Ci troviamo di fronte a un prodotto di fascia alta e dotato di caratteristiche uniche, dedicate soprattutto agli amanti dei MMO, anche se le sue peculiarità si sono rivelate utili anche in altri contesti. Come da tradizione Razer e grazie al software Synapse è infatti possibile portare il livello di personalizzazione della periferica a un livello estremamente elevato, dando la possibilità agli utilizzatori di sfruttare al massimo l’ampissimo parco tasti a disposizione, che può contare su ben 19 pulsanti, un numero davvero elevato per un mouse.

Pack, Design e materiali

Come al solito, partiremo a descrivere il prodotto dal pack di vendita, primo indicatore di qualità osservabile. Come nel caso di altri prodotti Razer, la confezione presenta caratteristiche particolari. La scatola che contiene il mouse è protetta da una copertura esterna, sempre di cartone, che descrive le caratteristiche del prodotto in modo dettagliato, anche se non è presente la lingua italiana. Una volta tolta, rimane una confezione nera con il logo Razer, la cui apertura è simile a quella di uno scrigno, come a voler sottolineare che all’interno si trova un prodotto prezioso. Una volta aperta, la parte interna si solleva, mostrando in primo piano i libretti di presentazione, presenti in tutti i prodotti dell’azienda americana, senza dimenticare i tipici stick Razer Chroma. Ovviamente, non si tratta di peculiarità essenziali quando si tratta di tecnologia, visto che alla fine ciò che importa veramente è il funzionamento vero e proprio, ma soluzioni di questo tipo aumentano il valore percepito di ciò che si è appena acquistato.
Accantonati per un attimo gli orpelli estetici e di design della confezione, è possibile osservare il mouse e la base di ricarica, visto che si tratta di una soluzione wireless. Bisogna ammettere che il primo contatto con questo prodotto è stato strano: “Come si fa ad usare tutti quei tasti con il pollice?”. In effetti, il tastierino numerico laterale, collocato nella parte sinistra, incute un po’ di timore di primo acchito. Non si tratta di semplici tasti, ma di soluzioni meccaniche, dotate ognuna di un proprio switch per l’attivazione. Passando alla zona superiore, si possono osservare i rimanenti pulsanti: oltre ai due principali, ne sono presenti altri 3 grazie alla rotellina (spostandola a destra, sinistra oppure premendola) e due appena sotto di essa. Nella parte inferiore è collocato il sensore laser 4G da 8200 dpi e un tasto dedicato all’accensione o allo spegnimento della periferica.

Il design del prodotto appare curato in ogni minimo dettaglio, grazie anche alle due griglie frontali, che donano un look aggressivo ma non troppo tamarro, mentre sul lato destro, in basso, è stata collocata una striscia di gomma per aumentare il grip. La qualità dei materiali appare molto elevata e si nota molto l’attenzione posta nella realizzazione del prodotto, visto anche che le plastiche utilizzate sono di tipo diverso in base alla loro collocazione. Ad esempio, quella che ricopre la rotellina offre un grip piuttosto pronunciato, evitando così di far scivolare le dita, mentre quella dei tasti numerici laterali offre una minore resistenza, per favorire lo scorrere del pollice. Il resto della superficie è invece realizzata con un materiale nero opaco, tipico dei prodotti Razer. Lo stesso colore è stato utilizzato anche per la base di ricarica.
Le funzionalità Chroma vengono gestite dal software Synapse, con cui è possibile cambiare il colore della rotellina e del tastierino numerico. Non è possibile assegnare una colorazione diversa per ogni tasto, ma alla fine questa funzione sarebbe stata abbastanza inutile, visto che nelle sessioni di gioco difficilmente lo sguardo ricade in quella zona.

Ergonomia

Quando si decide di acquistare un mouse di alto livello, una delle prime cose da tenere in considerazione è il proprio stile di utilizzo della periferica. La presa con cui la mano si poggia su di essa infatti varia di persona in persona, per cui un mouse può risultare comodo da utilizzare o meno in base a questo fattore. Chi scrive questa recensione preferisce una presa Fingertip Grip: in pratica, sulla superficie superiore del mouse poggiano solo le dita e non il palmo, mentre ai lati gli spostamenti vengono gestiti dal pollice e dal mignolo. L’ideale per coloro che utilizzano il mouse in questo modo sono periferiche corte e basse, visto che altrimenti il palmo va irrimediabilmente a toccare sulla parte superiore del mouse, causando una presa non naturale. Se utilizzate questa tecnica, allora il Naga potrebbe darvi qualche problema, a causa della leggera bombatura nella parte posteriore, anche se va detto che questa tipologia di utenti rappresenta una minoranza.

Un aiuto arriva però dai due tasti principali, che rispondono in maniera tempestiva alle sollecitazioni, anche per chi non arriva nella posizione ottimale di pressione, grazie a una sensibilità sopra la media. Interessante il supporto per l’anulare, che consente una maggiore comodità durante l’uso, anche se in quella posizione viene naturale ricercare un ulteriore tasto; in poco tempo tuttavia ci si abitua e si evita di pigiare il pulsante fantasma. Passando invece al tastierino laterale, che rappresentava la nostra più grande preoccupazione, ci siamo dovuti ricredere. La curva di apprendimento è meno ripida di quanto pensavamo e dopo qualche ora di utilizzo pigiare i pulsanti rapidamente e con precisione è diventato naturale, anche se i tasti dal 10 al 12 sono rimasti piuttosto ostici.

Una soluzione per tutti i problemi

Quando si utilizza un mouse wireless, si sa, prima o poi arriva il momento in cui le batterie ci lasciano proprio durante una partita, è una questione statistica. La soluzione adottata da Razer per questo Naga Chroma appare funzionale e furba: il cavo che collega la presa USB alla base di ricarica può infatti essere staccato da quest’ultima, per collegarlo direttamente al mouse, in modo da non dover abbandonare la sessione di gioco a causa delle batterie. Batterie che secondo Razer durano 20 ore di gioco continuato: in effetti, non abbiamo mai dovuto utilizzare la soluzione d’emergenza sopracitata, spegnendo il mouse solo la notte. È possibile inoltre configurare via software il tempo in cui il mouse entra nello sleep mode, per risparmiare energia, e la percentuale di carica con cui la periferica deve segnalare, attraverso avvisi luminosi, il livello basso della batteria, in modo da essere coscienti del livello di carica rimasto.
Sempre a proposito della ricarica della periferica, Razer ha utilizzato dei magneti che aiutano gli utenti a collocare nella corretta posizione il mouse all'interno della base, una soluzione semplice ma perfettamente funzionale.

Uso quotidiano

Durante il gaming il mouse si è comportato in maniera egregia, nonostante i problemi di presa precedentemente descritti. A dispetto di quanto si possa pensare, Razer Naga Chroma si difende bene anche al di fuori del suo campo di utilizzo ideale, ovvero i MMO. Ovviamente, la tastierina laterale si presta espressamente ad essere utilizzata con questo genere di titoli, in cui possiamo assegnare le numerose abilità dei personaggi sullo schermo a uno dei 12 tasti disponibili, che risultano molto utili per gestire l’alter ego utilizzato con estrema velocità in ogni situazione. La configurazione dei tasti e l’assegnazione delle abilità può essere effettuata anche con il gioco in esecuzione, grazie al software Synapse. Per i patiti di World of Wordcraft inoltre è possibile trascinare e rilasciare le abilità dei personaggi direttamente nella schermata di configurazione, che si sovrappone a quella di gioco, per facilitare le operazioni di assegnazione delle scorciatoie.
Come abbiamo anticipato, le caratteristiche di questo mouse si prestano molto bene anche ad un utilizzo extra-ludico. Ad esempio, in ambiente Windows, la presenza dei 12 tasti laterali consente di creare configurazioni di ogni tipo, permettendo di velocizzare moltissime operazioni, dall’apertura di un software fino alla possibilità di gestire il player musicale o video a distanza, senza doversi muovere dalla propria posizione d’ascolto o di visione.

Razer Naga Ephic Chroma Con un prezzo ufficiale di 129.99€, Naga Ephic Chroma è un mouse per veri appassionati di MMO, che troveranno nel tastierino numerico laterale un valido aiuto durante il gioco. Anche se sembra di difficile gestione, il pollice riesce in breve tempo ad abituarsi al suo utilizzo, consentendo una gestione più rapida di magie e abilità nel corso delle battaglie online. I problemi di presa riscontrati riguardano una minima parte dei giocatori, mentre gli altri non avranno difficoltà nell’utilizzo del prodotto, che è realizzato in maniera impeccabile, visto anche il costo non certo a buon mercato. Interessanti le possibilità offerte anche in ambiente Windows, dove il numero di tasti a disposizione permette la creazione di scorciatoie utili a velocizzare diversi tipi di operazioni, del tutto configurabili dagli utenti, che potranno così sfruttarlo anche al di fuori del contesto ludico.