Recensione YouTube Kids

L'applicazione YouTube di Google dedicata ai bambini.

Recensione YouTube Kids
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Mountain View ha annunciato l’arrivo negli store Android ed iOS di YouTube Kids solo pochi giorni fa. Un’applicazione dedicata ai bambini è quanto mai necessaria al giorno d’oggi, vista l’estrema eterogeneità dei contenuti presenti nel noto portale online. Diciamolo, YouTube è diventato un enorme centro economico, che ha spesso provocato molte polemiche in merito al rating dei contenuti; allo stesso tempo però, ha cambiato di molto, tramite i suoi video, il modo di apprendere nuove notizie, di condividere emozioni ed eventi, di imparare, insegnare e di intrattenere persone di qualsiasi età, diventando la vera TV 2.0 per le nuove generazioni. Era però da tempo che Google riceveva molte richieste da parte delle associazioni dei genitori per rendere la piattaforma un posto migliore per i bambini. Non bisogna dimenticare che negli Stati Uniti questi gruppi hanno un peso considerevole, e la loro influenza si è fatta sicuramente sentire.
Il product manager di YouTube Shimrit Ben-Yair ha infatti dichiarato ad USA Today: ”I genitori ci chiedono costantemente di rendere You tube un posto migliore per i più piccoli”. Del resto, le statistiche dicono che i contenuti video dedicati ai bambini hanno avuto una crescita anno per anno del 200% in quanto a tempo di visualizzazione, in rapporto al 50% del resto del sito.
La nuova applicazione è attualmente disponibile su smartphone e tablet con sistema operativo Android oppure iOS, e solo in America.

L'app

YouTube Kids non sarà inglobata dal fratello più grande YouTube, bensì rimarrà un’app a sé stante. L’interfaccia grafica, sicuramente molto più semplice e scarna rispetto a quella standard, presenta sulla parte superiore quattro grandi icone che suddividono i contenuti video pubblicati da canali approvati, come National Geographic Kids, Thomas & Friends, LeVar Burton's Reading Rainbow e Jim Henson Company.
La prima, chiamata “Shows”, è dedicata alla visualizzazione dei video in primo piano: racchiude cioè i cartoni animati pubblicati dai canali più popolari del momento. La categoria “Music” contiene al suo interno canzoni adatte ad un pubblico under 13. La sezione chiamata “Learning” mette a disposizione diversi tutorial, documentari e filmati di varie tipologie, garantendo così un luogo comune dove poter vedere video di carattere educativo. Per ultima la sezione “Explore”, che rispecchia un po’ il “Che cosa guardare” di YouTube, proponendoci dei canali alternativi. Quest’ultima parte contiene inoltre i video più visti, quelli da rivedere e quelli che potrebbero interessarci. Ovviamente è presente l’icona per la ricerca generale, limitata però ai contenuti approvati da Google.


L’interfaccia grafica kids-friendly è caratterizzata da icone semplici e grandi, miniature che occupano gran parte dello schermo e sfondi luminosi con il logo di Kids. Mentre si naviga tra i video o più semplicemente all’interno dell’app, si sente una musichetta continua di sottofondo, che stanca in fretta. Durante la visualizzazione di un video, nel player compaiono due frecce, avanti e indietro, rispettivamente a destra e sinistra dello schermo, per navigare tra i contenuti. Il cursore ha una dimensione più grande rispetto al solito.
Oltre a video e canali si trovano anche diverse playlists. A differenza di YouTube, Kids non permette all’utente di iscriversi a determinati canali, oppure di mettere mi piace ad un video, ma solo di guardarli.
Ma la parte fondamentale di YouTube Kids sta nella gestione delle impostazioni dal parte dei genitori, accessibile tramite l’icona del lucchetto. Non serve immettere una password complessa o privata, perché per accedere basta digitare i quattro numeri visualizzati sullo schermo sotto forma di testo. Questo significa che basta saper leggere i numeri da uno a nove per accedere a questa pagina, scelta che rimane discutibile per molti. Manca quindi la possibilità di inserire una password vera e propria, limitando l’utilizzo ai bambini in età pre-scolare, che non sanno ancora leggere.


Da questa sezione è possibile limitare il tempo di utilizzo dell’app, tramite un fader che regola un limite temporale di visualizzazione dei video. La schermata relativa alle impostazioni è piuttosto limitata e permette di disattivare la musica di sottofondo e gli effetti sonori, di disabilitare la ricerca dei video e di cancellare la cronologia di visualizzazione.
Seppure a detta di Google i video vengono selezionati e pubblicati solo se approvati, è facile trovare filmati che non sono proprio ideati per un target sotto ai 13 anni, ma i genitori possono facilmente avvisare YouTube se vedono qualcosa di inappropriato, segnalando il video.


Non è ancora chiaro come Google riuscirà a ricavare un profitto dal proprio programma. C’è infatti di mezzo il cosiddetto “Children’s Online Privacy Protection Act”, che obbliga l’emittente del servizio ad informare il genitore nel caso venissero raccolti dei dati sui minori. Una strada possibile, a detta del quotidiano “The Wall Street Journal”, sarebbe quella di rimpiazzare i banner pubblicitari con un servizio a pagamento, usufruibile tramite un abbonamento. Al momento però non si vede alcuna pubblicità ne prima ne durante lo scorrimento del video. Sebbene l’app non sia ancora disponibile in Italia è possibile ottenerla tramite il download dell’APK, visto che Google non ha ancora rivelato i piani per il rilascio del programma in Europa.

YouTube Kids YouTube Kids arriva finalmente in aiuto dei genitori premurosi che vogliono offrire ai loro bambini un luogo sicuro dove poter imparare, guardare video e cartoni animati in tutta tranquillità. Pur essendo appena arrivato negli USA, il servizio offre già moltissimi contenuti famosi e canali interessanti, come TED-Ed. La GUI, molto semplice, risulta appropriata per un pubblico alle prime armi con la tecnologia. Le diverse impostazioni disponibili attualmente sono ben congegnate, ma sono ancora poche per soddisfare davvero il genitore più premuroso. In fondo, la sicurezza non è poi così difficilmente scavalcabile, basta infatti saper leggere qualche numero. Ovviamente i contenuti approvati sono solo in lingua inglese allo stato attuale, ma si spera che l'app, una volta arrivata in Italia, venga adattata all'idioma nostrano. Non ci resta che aspettare qualche aggiornamento da parte di Google circa lo sbarco nel resto del mondo.