Le minacce non fermano Twitter, chiusi altri 2000 account legati all'ISIS

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Nonostante le minacce ricevute dal fondatore Jack Dorsey, Twitter continua la propria opera di censura contro lo Stato Islamico, che negli scorsi mesi ha utilizzato il social network di micro blogging per diffondere messaggi al mondo occidentale ed effettuare propaganda. Le principali testate internazionali infatti stanno battendo la notizia secondo cui Twitter avrebbe sospeso oltre 2000 account collegati all'ISIS, di cui 13-16 sono considerati alcuni dei più importanti legati alla propaganda.

Fonti vicine al social network hanno fatto sapere che il raid non sarebbe stato portato avanti a causa delle pressioni ricevute dal governo americano, ma che anzi, l'intelligence a stelle e strisce avrebbe preferito il contrario in modo tale da raccogliere informazioni e rintracciare la provenienza e magari l'identità di coloro che li gestiscono. 
Ricordiamo che proprio nella giornata di ieri alcuni account avevano pubblicato una foto che ritraeva il fondatore Jack Dorsey con su disegnato un mirino ed alcune minacce.